venerdì 17 luglio 2009

UGANDA: PROIBITE LE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI


L'Uganda si prepara a proibire le mutilazioni genitali femminili dal paese. Il presidente ugandese, Yoweri Museveni, accogliendo la risoluzione approvata l'anno scorso dalle Nazioni Unite che dichiara le mutilazioni genitali una violazione dei diritti umani delle donne, ha dichiarato "Nel modo in cui Dio l'ha creato, non c'è alcuna parte del corpo umano che sia inutile. Ora, voi gente interferite con il lavoro di Dio. Alcuni dicono che è cultura. Si, io supporto la cultura ma si deve supportare quella cultura che è utile e che è basata sull'evidenza scientifica." Le mutilazioni genitali femminili consistono nella parziale o totale rimozione dei genitali esterni femminili. La pratica aumenta il rischio di trasmissione del virus dell'HIV e aumenta i tassi di mortalità infantile e materna. In molti casi, le mutilazioni diminuiscono drasticamente la capacità di una donna di provare piacere sessuale di alcun tipo. Approssimativamente 3 milioni di giovani donne ogni anno vengono costrette a subire la mutilazione dei loro genitali sia come forma di controllo della sessualità fuori dal matrimonio, sia come iniziazione alla femminilità matura. Le mutilazioni sono praticate in 28 paesi africani. (Fonte: http://www.mondodonna.blogsphere.it/ )

9 commenti:

Anonimo ha detto...

è una cosa bestiale che va al di là di ogni comprensione umana
300707.ilcannocchiale.it

Alessandra ha detto...

Ciao e benvenuto. Auguriamoci che questa proibizione sia effettiva.

Stefano. ha detto...

Lo spero anche io che finalmente si impedisca la bestialità di questi ritardati che credono di saper fare le cose meglio di Dio.
Stefano.

Orpheus ha detto...

Ciao Ale, ho letto l'altro post quello sull'Olanda, solo adesso e ti ho lasciato un commento.

Non posso che gioire davanti a questa decisione dell'Uganda, sperando che tale proibizione non rimanga sulla carta...come molto probabilmente succederà.
Ciao mary

Annamaria ha detto...

Purtroppo, in moltissimi casi rimarrà solo sulla carta.
Non sarà facile estirpare dalla mente delle donne la convinzione che tali pratiche sono dannose e convincerle che questo divieto le tutela.
M è già tanto, tanto che ci sia una proibizione.
Chissà, magari le nuove generazioni nn avranno gli occhi chiusi e qualcuno denuncerà...

300705 ha detto...

scusa ho sbagliato il nick: quello giusto è 300705.ilcannocchiale.it

grazie

buon week end

Alessandra ha detto...

Anche a te! :-)

Anonimo ha detto...

Il mondo civile, non dovrebbe più concedere aqiuti umanitari agli stati che non reprimano con durezza una simile atrocità contro Dio e contro la narura.
Pasquale.

Alessandra ha detto...

Benvenuto, Pasquale!