venerdì 24 luglio 2009

LETTERA DELL' UCOII ALLA CANCELLIERA MERKEL (SU MARWA SHERBINI)

In seguito alla tragica vicenda dell’assassinio della nostra sorella Marwa Sherbini, il presidente dellUCOII Mohamed Nour Dachan ha indirizzato questa accorata lettera alla cancelliera della Repubblica Federale Tedesca Angela Merkel


gent.ma signora Cancelliera,
Le scrivo per esprimerle il dolore e la preoccupazione della comunità islamica in Italia e mio personale per l’assassinio della nostra sorella Marwa Sherbini, trucidata in un aula di Giustizia.
Come lei ben sa si trovava in quell’aula perchè si era rivolta allo Stato per vedersi riconosciuti quei diritti che la Costituzione e la Legge del suo Paese le attribuiscono, tra i quali il diritto alla libertà religiosa e all’identità culturale nel leale e preciso rispetto delle istituzioni e delle consuetudini della Repubblica Federale Tedesca.
La dinamica dei fatti non lascia dubbio alcuno sulla singolarità dell’azione, sulla sua imprevedibilità e sulla sua obiettiva repressione e pertanto non è nostra intenzione rivolgere critiche all’operato della magistratura e della polizia tedesca.
Dobbiamo tuttavia lamentare un clima. Un clima d’islamofobia diffusa e senza nessuna reale ragione d’ordine pubblico, fomentato da alcune forze politiche e dal comportamento spesso irresponsabile e scandalistico di alcuni media.
Nel Suo paese vive una grande comunità di musulmani, radicati e integrati, lavoratori e lavoratrici che hanno contribuito non poco alla rinascita della Germania dopo gli anni terribili della guerra. Questa comunità oggi è preoccupata e attonita e dev’essere rassicurata in merito alla sua sicurezza.
Compito Suo signora Cancelliera e del Governo che presiede; sarebbe bello che dal Suo Paese emergesse una nuova concezione dell’Europa aperta ed accogliente, che sceglie la solidarietà e la giustizia per superare la dura crisi che ci affligge tutti, e non piuttosto irrigidimenti vetero-identitari che allontanano le persone, le dividono in gruppi etnici e confessioni religiose implementando sempre più fenomeni d’intolleranza anche gravi e marcate ghettizzazioni.
In ultimo vorremmo chiederLe che lo Stato Tedesco s’assuma appieno, con rapidità e giustizia, la tutela e la garanzia delle vittime sopravvissute che tanta sofferenza stanno durando e dureranno poi per tutta la vita.
Voglia signora Cancelliere, considerare questa lettera come proveniente da famigliari delle vittime, animati dall’inquietudine e nel dolore del lutto.

Mohamed Nour Dachan

Presidente UCOII

Se un musulmano avesse ucciso con 18 coltellate la stessa "sorella" Marwa Sherbini, incinta di tre mesi e davanti al figlio di tre anni senza che il marito riuscisse a salvarla, perchè non portava il velo, l' UCOII e il suo Presidente Dachan avrebbero scritto mezza riga per piangerla, per lamentare il clima di islamofobia che gesti come questo avrebbero contribuito a creare, considerando questa lettera "come proveniente da famigliari delle vittime, animati dall'inquietudine e nel dolore nel lutto"? Scriverà Dachan un'altra lettera alla Merkel per esprimere le proprie condoglianze per il turista tedesco ucciso in Turchia da un rapinatore mentre passeggiava con la sua ragazza turca? Ha scritto le proprie condoglianze per le ragazze musulmane uccise in Germania perchè volevano vivere libere? Perchè non ha condannato gli slogan, scanditi durante il funerale della povera Marwa in Egitto, "Abbasso la Germania!", "I tedeschi sono nemici di Dio", le esortazioni a rompere i rapporti con la Germania e a boicottare i prodotti europei (mi ricorda qualcosa)?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mendace e ipocrita.
Gnurànt

Alessandra ha detto...

E naturalmente non una parola sul fatto che la Merkel abbia porto le condoglianze a Mubarak, delle 8 chiese (tra le altre) in 2 giorni distrutte da delle autobombe in Iraq probabilmente per vendicare la "martire del velo".

Anonimo ha detto...

Ipocriti. Vergognosi. Falsi.
stefania

Annamaria ha detto...

E una lettera di risposta dell'Europa (tutti insieme appassionatamente) dove si esprime la preoccupazione per il dilagante itegralismo fra le comunità islamiche residenti? E lo sdegno per le continue richieste di applicazione inconciliabile delle regole shaaraitiche?
E ancora la preoccupazione per gli atti indegni di cui le stesse comunità si macchiano in nome di Dio e pretendono pure id essere giustificate?
E l'incazzatura per la situazione in cui versano le confessioni di altre religioni in tanti paesi musulmani?
Perchè questo no?