Sarebbe cambiato qualcosa per le donne? Non lo so, ma non nego di essermelo chiesto... . BUON NATALE A TUTTI !!!!
("Se non ora quando")
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Descrizione : Questo blog tratta quasi esclusivamente della situazione, non monolitica, delle donne arabe e/o musulmane in Italia e nel mondo, di donne e uomini occidentali che si sposano con persone provenienti da Paesi islamici o di religione musulmana, di donne occidentali nei Paesi arabi e islamici e di donne che hanno deciso di convertirsi o abbandonare l'islam.
Sarebbe cambiato qualcosa per le donne? Non lo so, ma non nego di essermelo chiesto... . BUON NATALE A TUTTI !!!!
Islamabad, 1 set. - Colpo di scena in Pakistan al processo contro la bimba cristiana accusata di aver 'bruciato' pagine del Corano. La polizia ha infatti arrestato l'accusatore, l'imam Khalid Jadoon, con l'accusa di aver manipolato le prove contro Rimsha Maseeh. A rivelare il fatto e' stato un testimone oculare, Hafiz Muhammad Zubair. Lo riferisce la stampa locale. Zubair ha riferito che si trovava nella moschea per osservare l'Aitekaf (un periodo di ritiro in moschea) quando e' venuto a conoscenza dell'episodio, specificando che Ammad, il principale accusatore di Rimsha, ha consegnato le pagine bruciate con i versi del Corano all'imam della moschea Khalid Jadoon, che pero' ne' aggiunte altre.
Zubair ha fatto il nome di altri due fedeli presenti al momento dell'accordo tra Ammad e l'imam. Per Jaddon sembra mettersi male: sempre Geo Tv riferisce che lo studioso Tahir Ashrafu ha chiesto al consiglio degli Ulema di stabilire quale punizione dovra' essere inflitta all'imam. (AGI) .
Petizione della madre di Rimsha al presidente pakistano Zardari per salvarla: http://www.avaaz.org/it/pakistan_save_my_daughter/?fjbDJbb&pv=23
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La rivoluzione in bicicletta verde
Ciao ragazzi, ci sono ancora, eh! :-) In questo mese ci sono un sacco di cose nuove che ci interessano: la prima, bellissima, è che Intisar, la ragazza sudanese di cui ho parlato nel post precedente, non sarà più lapidata, perchè la sua famiglia ha vinto il ricorso in tribunale. Poi ci sono le ovvie notizie riguardante la catrastrofica vittoria di Morsi in Egitto (una "naqsa" direi!); qualche riflessione su sua moglie Naglaa Mahmoud (velata, che ritiene che la moglie del presidente egiziano non debba avere un ruolo politico e neanche sociale e che ovviamente appoggia i Fratelli musulmani); almeno due casi di ragazze picchiate in Tunisia perchè non portavano il velo e andavano in giro da sole; un fantastico articolo di Souad Sbai che parla di uno sheikh di Al-Azhar marocchino, Mustapha Mohamed Rashid, che sostiene che il velo sia fuori legge nel Corano, e la convertita Silvia Layla Olivietti che per questo, immancabilmente attacca l'On. Sabai, sul suo sito e pagina Facebook "Movimento dei Diritti dei musulmani". Leggi tutto ...
http://www.imolaoggi.it/?p=14559
Avrebbe dovuto uccidersi il tuo ex marito, che ti ha ridotta così: non tu, che ti eri dimostrata così forte ... Ora ci rimane il tuo libro "Il volto cancellato. Storia di Fakhra dal dramma alla rinascita" (Mondadori, 2005). Una rinascita che purtroppo non c'è stata.
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SENZA DIMENTICARE ASIA BIBI (TRA CHISSA' QUANTI ALTRI !)
http://www.asianews.it/notizie-it/Petizione-all’Onu-per-Asia-Bibi.-In-Pakistan,-un’altra-cristiana-accusata-di-blasfemia-24229.html
L'ALTRA GIOVANE SI CHIAMA SHAMIM MASIH
http://www.asianews.it/notizie-it/Lahore,-paura-e-angoscia-fra-i-familiari-della-giovane-arrestata-per-blasfemia-24242.html
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Una sedicenne marocchina si è tolta la vita dopo un matrimonio combinato per coprire una violenza sessuale.
Amina ha detto addio alla vita avvelenandosi: aveva 14 anni quando è stata stuprata, un trauma che non ha potuto dimenticare neanche per un istante dato che si è dovuta sposare con il violentatore. La sua storia la racconta El Mundo.
MATRIMONIO COMBINATO – Per non destare scandalo e pur di evitare di ripudiarla come vuole la convenzione sociale marocchina, la sua stessa famiglia ha combinato il matrimonio giunto ormai al suo secondo anniversario quando la ragazza ha deciso di porre fine alla sua vita. Secondo il Codice Civile marocchino uno stupratore non può essere punito se si sposa con la sua vittima, e per una donna è segno di impurità aver perso la verginità prima del matrimonio.
DUE ANNI DA INCUBO – Ora la madre si pente di non aver denunciato subito il violentatore, di dieci anni più vecchio della figlia, ma ormai è tardi: Amina dopo aver vissuto due anni nella casa dei suoceri sottoposta a violenze e angherie ha ingerito del veleno per topi, e neanche nell’emergenza suo marito ha dimostrato un briciolo di umanità, preoccupandosi di portarla davanti ai genitori prima che all’ospedale per timore di venire poi accusato di omicidio.
LA PRASSI DEI MATRIMONI DI COPERTURA – La prigione per lui forse arriverà lo stesso dopo la denuncia della famiglia di Amina, una magra consolazione per loro all’interno di un sistema giudiziario che mette all’ordine del giorno questi matrimoni di convenienza: nel Paese il 62,8% delle donne tra i 18 e i 64 anni è stata vittima di violenze e dati aggiornati al 2009 stimano 33.253 matrimoni di minorenni. “Molte volte i giudici autorizzano l’unione senza sottomettere le minorenne a esami medici e fisici” denuncia l’associazione umanitaria Ennakhil, che critica il fatto che sia nella norma per la Giustizia dare l’autorizzazione solo guardando la statura e lo sviluppo delle bambine. (Fonte: http://www.giornalettismo.com , 14/3)
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Anzi, riprendo adesso, con una triste notizia che esula dall'argomento del blog, ma riguarda ME...
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Aspetto il Vostro parere... Se lo riprendo, però, vorrei una partecipazione più attiva, come sta avvenendo sul gruppo di Facebook (compatibilmente con il tipo di post, se si presta o meno a commenti). Grazie, amici!
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Il blog "Mille e Una Donna" riparte con un po' di cultura, in parallelo al gruppo di FB e un 2012... da fine del mondo! :-)
La danza orientale, (in arabo raqs al sharqi, رقص شرقي, danza orientale) comprendente il Baladi ed tante altre danze orientali, una danza del ventre del Kabaret che si trova solo in Egitto , il ARABIYA (ovvero l'orientale), ballato da danzatrice orientale e anche noto come danza del ventre e il Saidi, che si trova solo in Egitto, a sua volta suddiviso in Tahtib, praticato solo da uomini e viene insegnata lo style maschile alle ballerine occidentale Raks Al Assaya.
Storia
La danza orientale o ' è una danza originaria del Medio-Oriente e dei paesi arabi, eseguita soprattutto, ma non esclusivamente, dalle donne. È considerata come una delle più antiche danze del mondo[senza fonte], soprattutto nei Paesi del Medio-Oriente e del Maghreb, come Algeria, Tunisia, Libano, Irak, Turchia, Marocco, Egitto.
Si pensa che l'origine di questa danza si trovi nei riti di fertilità, associata sia alla religione che all'esoterismo e al culto della Dea Madre. In senso stretto, il termine indica la danza classica orientale che si è sviluppata nelle corti principesche del Medio-Oriente ma non solo. In un senso più vasto, può indicare tutte le forme che si conoscono al giorno d'oggi.
Durante la Campagna d'Egitto di Napoleone, i soldati francesi vennero a contatto con questa danza: provenendo da una società relativamente puritana, il movimento sinuoso dei corpi delle danzatrici veniva percepito come un potente afrodisiaco. Nell'Inghilterra all'epoca questa danza era considerata azione del demonio: il sinuoso ancheggiare del bacino delle danzatrici venne erroneamente associato come invito alla prostituzione. È da questo motivo, ancora oggi associato alla danza, che dipende il termine "danza del ventre".
Danza Orientale
La danza orientale è tradizionalmente praticata dalle donne, perché esprime interamente la femminilità, la vitalità e la sensualità. La danza orientale è unica nel suo genere: esistono diversi stili, che cambiano a seconda del Paese d'origine, come la danza col velo. In generale, questa danza è caratterizzata dalla sinuosità e dalla sensualità dei movimenti: è di effetto sia con musiche ritmate che lente. Di solito è praticata da danzatrici professioniste.
La pratica della danza orientale è giunta in Europa e in America grazie ai cabaret degli anni trenta e quaranta: è da questo periodo, ma soprattutto dagli anni novanta, che questa danza è diventata famosa in tutto il mondo. La danza orientale è particolarmente adatta al corpo femminile, perché aumenta la flessibilità e la tonicità del seno, delle spalle, delle braccia, del bacino, ma soprattutto della pancia: gli addominali sono coinvolti profondamente nei movimenti, modellando la linea e giovando agli organi interni. Tonifica le cosce, migliora l'agilità delle articolazioni e sembra ritardare l'osteoporosi, migliora la postura e rafforza il pavimento pelvico. Inoltre, la danzatrice orientale ha il diritto di essere in carne - le danzatrici formose sono le più apprezzate - e può mostrare le proprie forme. Quello che importa non è la rotondità ma la sensualità, la grazia e la sinuosità dei movimenti.
Le danze popolari
Nei villaggi algerini, la danzatrice professionista è CHATTAHA. Dei popoli nomadi di Oulad Nail. Qui abbiamo grande nomi El Hasnawia, Jamila Atabou, Warda Chawuiya, Saliha , Taous, Khoukha che hanno avuto un successo notevole in Siria e soprattutto in Egitto. La maestra di Samia Gamal è stata Khoukha di origine algerina in preciso da Orano la città di Cheikha Rimiti. Erano celebri le danzatrici Ghawazee e Alameeh, appartenenti a tribù nomadi, "zingare" (le seconde erano però di un ceto più alto, erano più raffinate istruite). All'epoca della campagna d'Egitto di Napoleone erano considerate alla stregua di prostitute, perciò non potevano avere accesso agli harem, ed alcune vennero addirittura giustiziate.
Il cinema egiziano ha reso note grandi danzatrici come Tahia Carioca, Samia Gamal, Neima Akif.
Gli stili principali