venerdì 17 luglio 2009

(VIDEO) "LA LAPIDAZIONE DI SORAYA M.", AL CINEMA


The Stoning of Soraya M è un film sulla lapidazione delle donne in Iran, basato su una storia vera, uscita sugli schermi nel giugno 2009. Ed é certamente,senza sorprese, vietato in Iran.

IL FILM È BASATO SU UNA STORIA VERA

Capitata per caso in un villaggio isolato iraniano, un giornalista francese si avvicina a Zahra, una donna che ha un atroce racconto da fare su sua zia, Soraya, e le circostanze sanguinose della sua morte, che hanno avuto luogo il giorno precedente.
Appena il giornalista accende la video-camera, Zahra racconta la storia dall'inizio, accusando il marito di Soraya, un mullah locale corrotto, e tutta una città trascinata nell'isteria dalla menzogna. Le donne, spogliate di ogni diritto e senza possibilità di appello, dovendo affrontare l'immensa corruzione degli uomini che utilizzano ed approfittano del loro potere per condannare Soraya, una donna innocente ma ingombrante, ad una morte atroce ed ingiusta.
L'ultima e la sola speranza di giustizia si trova in questa cassetta audio tra le mani del giornalista che deve riuscire a fuggire il villaggio - e salvare la sua vita - in modo che il mondo sappia.

http://dailymotion.virgilio.it/relevance/search/The+Stoning+of+Soraya+M/video/x9vvg4_the-stoning-of-soraya-m_creation

LA VERA STORIA DI SORAYA
Nel 1990, un giornalista Freidoune Sahebjam ha pubblicato un resoconto preciso di un evento che si era verificato nel 1986 a Koupayeh in Iran dove Soraya é stata lapidata a morte: Soraya è stata linciata dalla folla del villaggio dove aveva sempre vissuto. Suo padre, i suoi due figli, e quel criminale di suo marito marito Ghorban Ali, un bugiardo di prim'ordine , avido e senza cuore, hanno tutti gettato le prime pietre. Quando aveva 13 anni, Soraya subì un matrimonio combinato con un giovane uomo di 20 anni. Era docile, obbediende e fertile. Non si lamentava mai, sebbene suo marito la picchiasse, la insultasse, l'abbandonasse, lei ed i suoi bambini. Ghorban Ali usciva con delle prostitute e le portava nel letto coniugale. Soraya non diceva una parola. Ci si può separare facilmente da una donna che si lamenta. Allora Ghorban ha accusato sua moglie d'adulterio e lei è stata condannata a morte. Gli abitanti gridavano "Una puttana deve morire! Morte alla donna!". Conoscevano Soraya dalla nascita, tuttavia l' hanno maledetta, le hanno sputato in faccia, l' hanno colpita e frustata, mentre andava verso il suo luogo di lapidazione. Secondo Dahebjam "un brivido di piacere e di gioia percorreva la folla", quando le pietre prendevano il colore del sangue. Soraya ebbe una morte lenta, agonizzante. Gli abitanti hanno anche ballato in seguito sul luogo della lapidazione. (Fonte: Nuit d Orient, da Scettico)

7 commenti:

Annamaria ha detto...

No comment.
Soprattutto sulla reazione del popolo.
Più indegna di quelli che sanciscono la pena.

Stefano. ha detto...

VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA!!!!

Anonimo ha detto...

Una religione che predica violenza contro le donne , una barbarie...la vergogna di un popolo e la sua religione!
lorena

Anonimo ha detto...

Condivido l'orrore di Annamaria Stefano e Lorena.
Simile barbarie è un affronto all'umanità.
Pasquale.

Anonimo ha detto...

Purtroppo, ho cercato di vedere questo film nelle sale romane non ve ne traccia..avrei voluto vederlo per commentarlo rimango basita dalla nostra società che non si interesa minimamente a queste prolematiche solo perchè sembrano lontane dalla nostra realtà, senza rendersi conto che l'islam avanza, che la maggior parte di quei cnvertiti vorrebbero che anche qui ci foseero tribunali della sharia e le usanze barbare scritte su un libro che secondo me non predica pace, ma tutt'altro intolleranza , odio razzismo, verso chiunque è diverso da loro e non la pensi come loro.

lorena

Alessandra ha detto...

Mi auguro che esca... .

Anonimo ha detto...

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