mercoledì 15 luglio 2009

L' IRA DEI PAKISTANI: UNA TASSA SULLE NASCITE


ISLAMABAD - proponendo una tassa sulle nascite a partire dal terzo bambino, il governo pakistano ha incitato una onda di rabbia che si allarga a tutto il sud del paese. Infatti, tale tassa è percepita dalla popolazione e dai capi religiosi come una violazione degli insegnamenti islamici.
Mohammad Naeem (foto), fondatore e direttore dell'università islamica Binoria, è insorto contro l'idea tale tassa, dichiarando che è in contraddizione totale con il Corano e la Sunna. Rifiuta categoricamente la proposta del ministro della popolazione che vuole fare passare un progetto di legge che mira ad imporre una tassa sulla nascita a partire dal terzo bambino per rallentare la crescita demografica del paese.


Il ministro ha del resto difeso il suo progetto argomentando che fatti come l'illegalità e dell'ordine pubblico, come pure il terrorismo, sono da attribuire all'aumento della popolazione.

La sharia non raccomanda la limitazione delle nascite

Gli scienziati (religiosi) e gli uomini di legge rifiutano ogni proposta contraria alla sharia. "Come il governo può forzare la gente a non avere più di due bambini? (ma non erano 3?) .. Si tratta di un affare che deve essere regolato dal marito e sua moglie", ha dichiarato lo scienziato Aamir Liaquat Hussein. Secondo lui, è inconcepibile limitare il numero di bambini poiché "Allah ha prescritto nel nobile Corano di non uccidere i vostri bambini per timore della fame. Quando un bambino è nato, non è nato soltanto con uno stomaco, ma anche con due mani per lavorare e guadagnare la sua vita". Saadia Peerzada un avvocato locale, pensa che il Parlamento non esaminerà neppure questa proposta con serietà. A suo parere, non ci sono dubbi che il numero di voci richieste per l'adozione di questa proposta non sarà raggiunto. Da parte sua, il Mufti Naeem ha esortato il governo ad abbandonare la proposta controversa. "Il governo deve rinunciare a questa proposta e considerare che, conformemente alla costituzione del 1973 del Paese, nessuna legge contraria alla Sunna ed al Corano può essere applicata in Pakistan", ha dichiarato.
Con i suoi 170 milioni di abitanti, il Pakistan è il secondo Paese musulmano più popolato dopo l'Indonesia. (Fonte: Islam 0n Line, da Scettico, 13/7)

Invece a Gaza si sta combattendo «La guerra dei chewing-gum» : permalink .

21 commenti:

Annamaria ha detto...

Che sia contro la shaaria ed il Corano, poco mi fa.
Che sia un metodo discutibile, nn ci piove.
Non è così che si limita la crescita demografica...penso ad un'educazione adeguata, piuttosto.
Tra l'altro, mi viene in mente, che tra le motivazioni considerate valide dall'islam per nn volere più figli e/o usare metodi contraccettivi c'è quella della preservazione della bellezza femminile...quindi...

Alessandra ha detto...

Interessante comunque quello che dice uno studioso in merito: "Si tratta di una questione che deve essere regolata dal marito e sua moglie": grazie, perchè non esistono gli stupri coniugali? Siamo sicuri che la moglie abbia sempre e comunque il diritto di "concordare" con il marito quanti figli avere?

Annamaria ha detto...

No, non credo. Quasi scontata la cosa. Però sappiamo bene come certe "questioni" possano essere facilmente regolate solo dalla donna.Tristi escamotage, certo, ma meglio di niente :-) !!

Alessandra ha detto...

Lasciamo perdere i tristi escamotage: lo studioso in questione, ha misitificato la realtà degli stupri coniugali!

Annamaria ha detto...

Ma tu da uno studioso a modo loro che ti aspettavi che gli desse addosso??!!?
Io parlavo della questione nascite!

Alessandra ha detto...

No, non mi aspettavo niente di diverso, purtroppo... anche perchè non sapevo dell'esistenza di questo "studioso", ma adesso che lo so ho fatto una considerazione.
E allora non ho capito di che escamotage parli, sulle nascite. Una ragazza marocchina mi diceva che prendeva la pillola per non aver figli dal marito con cui la famiglia le aveva combinato il matrimonio, per esempio... .

primo capo ha detto...

anna, non farti ingannare.
il concetto è questo:

"Quando un bambino è nato, non è nato soltanto con uno stomaco, ma anche con due mani per lavorare e guadagnare la sua vita."

cioè per loro è normalissimo vendere le figlie ai bordelli e mandare i figli a fare i muratori... se gli va bene...

e questo stronzo di barbuto è di famiglia ricca, lui.
non ha mai lavorato per vivere.

Alessandra ha detto...

"Quando un bambino è nato, non è nato soltanto con uno stomaco, ma anche con due mani per lavorare e guadagnare la sua vita."

I figli come forza-lavoro... .

Annamaria ha detto...

Io parlavo proprio di questi tipi di escamotage, Alessandra.

Primocapo:potresti avere ragione, ma è anche vero che in certi ambienti è ancora diffusa l'idea che i figli arrivano se Dio vuole e quindi nn si pone un limite alla crescita demografica, ma soprattutto alla difficile sopravvivenza di una famiglia che, quindi, nn sarà mai in grado di dare un futuro decente a tutti i figli.
Sociologicamente intendo. Ed è un pò quello che fino a qualche anno fa succedeva anche da noi e che, purtroppo, in molte zone del sud succede ancora.
più c'è povertà e difficoltà e più si fanno figli!!
Indipendentemente dalla razza o dalla religione, intendo.

Anonimo ha detto...

Ma che li lascino crescere.
Almeno moriranno tutti di fame e ce ne libereremo.
Ettore.

Alessandra ha detto...

Io parlavo proprio di questi tipi di escamotage, Alessandra.

Bisogna vedere per quanto "tengono" e poi non so quanto la pillola si diffusa nel mondo arabo-islamico... .

primo capo ha detto...

e poi bisogna anche considerare l'aborto selettivo...
le femmine non sono gradite, non tramandano il nome della famiglia, costano, e sono sostanzialmente delle p***e in divenire.
per questo, le abortiscono, se possono scoprire il sesso del feto.
che bella civiltà!

Alessandra ha detto...

Esatto e il Pakistan non è certo immune.

Annamaria ha detto...

Bisogna vedere per quanto "tengono" e poi non so quanto la pillola si diffusa nel mondo arabo-islamico... .

Tanto. Più di quel che si immagina.

Annamaria ha detto...

e poi bisogna anche considerare l'aborto selettivo...
le femmine non sono gradite, non tramandano il nome della famiglia, costano, e sono sostanzialmente delle p***e in divenire.
per questo, le abortiscono, se possono scoprire il sesso del feto.
che bella civiltà!

Chiedo venia, ma questa pratica è diffusa in India, Pakistan, molto in Cina.
Anche tra nn musulmani.
Nei paesi arabo-islamici proprio no.
Non c'è aborto selettivo, secondo prescrizione coranica.
Seguita alla regola.

Alessandra ha detto...

Bisogna vedere per quanto "tengono" e poi non so quanto la pillola si diffusa nel mondo arabo-islamico... .

Tanto. Più di quel che si immagina.

Bene. Se non si tiene conto che una donna che non ha figli può essere ripudiata.

e poi bisogna anche considerare l'aborto selettivo...
le femmine non sono gradite, non tramandano il nome della famiglia, costano, e sono sostanzialmente delle p***e in divenire.
per questo, le abortiscono, se possono scoprire il sesso del feto.
che bella civiltà!

Chiedo venia, ma questa pratica è diffusa in India, Pakistan, molto in Cina.
Anche tra nn musulmani.
Nei paesi arabo-islamici proprio no.
Non c'è aborto selettivo, secondo prescrizione coranica.
Seguita alla regola.

Il fatto che succeda in Paesi non musulmani non ci deve impedire di OFFUSCARE il fatto che succeda anche nei Paesi islamici, di cui il Pakistan, secondo per popolazione dopo l'Indonesia, è un esempio. In un Paese non musulmano come l'India, poi, non esistono musulmani?!
Certo che ci sono casi di aborti selettivi nei Paesi arabo-islamici.
Se si segue il Corano alla regola? Annamaria, anche quando il Corano dice qualcosa di buono o di non cattivo, sei proprio sicura che tutti si prendano la briga di seguirlo alla lettera?! Anche questa è una strumentalizzazione dell'islam: "il Corano non dice questo!". Buono a sapersi, ma NELLA REALTA' SUCCEDE!

Annamaria ha detto...

La pillola è diffusissima. E ne sono certa. Mica ho detto per nn avere figli, ma per non proliferare come coniglie!

Alessandra, per il resto, penso e spero tu abbia capito il mio spirito che nn manca di essere critico.

Io sottolineavo i paesi più noti per l'aborto selettivo, che so bene essere a maggioranza musulmana.
Nei paesi arabo-islamici, scusate, ma nn mi risulta e ci metto la mano sul fuoco almeno per nn pochi di essi.
Ho fatto per un pò di tempo ricerche in merito, insieme ad altre colleghe sparse un pò ovunque.
Quindi, per i paesi che conosco "bene" nn c'è.

Ho già detto altrove che sono sicura che pochissimi seguano davvero il Corano per quello che è e nn per quello che conviene, ci ho pure fatto dell'ironia sopra!

Non intendo strumentalizzare nulla.
Ma se qui si fa informazione, forse, far notare delle cose nn fa male. Credo.

Alessandra ha detto...

La pillola è diffusissima. E ne sono certa. Mica ho detto per nn avere figli, ma per non proliferare come coniglie!

Capito. Mi ricordavo semplicemente di quella ragazza marocchina con cui ho... chattato una volta: a quanto mi ricordi, lei, che viveva in Marocco, la prendeva proprio per non aver figli.


Io sottolineavo i paesi più noti per l'aborto selettivo, che so bene essere a maggioranza musulmana.

Ma la Cina e l'India, da te citati, per altro giustamente, come esempi di Paesi in cui si pratica l'aborto selettivo, non sono a maggioranza musulmana.
Per quanto riguarda i Paesi arabi, non ho presente nessun esempio specifico, ma non credo neppure che venga reso noto, se succede.
Lo so che è il tuo intento non era polemico e anch'io faccio osservazioni di questo genere, come noti nei miei commenti: ogni tanto, anche per "doveri d'ufficio", è necessario che metta i puntini sulle "i".

Annamaria ha detto...

Si capisco e condivido :-)

Anonimo ha detto...

Spero solo una cosa: Quando cominceranno a morire di fame, non ci sia qualcuno che proponga di provvedere noi a riempirgli la pancia.
Stefano.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu