sabato 25 maggio 2013

SOUAD SBAI VINCE CAUSA CONTRO KHALID CHAOUKI


“Con sentenza n. 3387/2013, il Tribunale Ordinario di Roma, prima sezione dott.ssa Mauro ha rigettato la richiesta di risarcimento danni per diffamazione intentata da Khalid Chaouki (oggi deputato Pd) difeso dall’avv. Luca Bauccio, nei confronti di Souad Sbai. Il giudice, si legge nel PQM “rigetta integralmente” la richiesta del sig. Chaouki e “condanna l’attore (K. Chaouki ndr) al pagamento delle spese processuali”. Come si evince dalla sentenza, dunque, Souad Sbai non diffamò Khalid Chaouki.”. Lo rende noto il legale di Souad Sbai, avv. Paolo Liberati.
La citazione, lo ricordiamo, avenne in relazione ad alcuni lanci di agenzia del 21.03.2008; alcune dichiarazioni contenute negli stessi furono ritenute diffamatorie e da lì prese il via il procedimento. Che oggi si conclude con la vittoria di Souad Sbai.
La stessa Sbai, peraltro, toccava questo tema nell’articolo “Chi tocca l’Islam muore ma in Italia non è ancora così” pubblicato su Libero Quotidiano il 19 Maggio 2011, ricordando alcuni procedimenti giudiziari dello stesso tenore in cui erano stati citati Alfredo Mantovano, Maurizio Gasparri, Andrea Ronchi e lo scrittore Marco Angelelli. E soprattutto l’assoluzione, sempre nello stesso ambito, del giornalista Andrea Morigi. (Fonte: http://www.almaghrebiya.it)
 
Roma, 24 mag - Con sentenza n. 3387/2013, il Tribunale Ordinario di Roma, prima sezione dott.ssa Mauro ha rigettato la richiesta di risarcimento danni per diffamazione intentata da Khalid Chaouki (oggi deputato Pd) difeso dall'avv. Luca Bauccio, legale fra gli altri anche dell'UCOII, nei confronti di Souad Sbai. La citazione, in relazione all'agenzia Ansa del 21.03.2008 in cui si affermava, in relazione alla candidatura di Chaouki nella lista 'Moderati per Roma al centro con Rutelli', che "sul caso di Khalid Chaouki consiglio ai dirigenti del Pd di non cadere nella trappola dei fratelli musulmani che, praticando la Taqiya (in arabo 'dissimulazione'), affermano di non far parte di questo movimento pur condividen done i fini e le idee ... pericoli dell'estremismo islamico ... I rappresentanti delle comunità religiose e non solo musulmana - conclude - conoscono bene questi estremisti dal comportamento ambiguo e ne hanno già preso le distanze".
Il giudice, si legge nel PQM "rigetta integralmente" la richiesta del sig. Chaouki e "condanna l'attore (K.Chaouki ndr) al pagamento delle spese processuali".
Come si evince dalla sentenza, dunque, Souad Sbai non diffamò Khalid Chaouki. Lo rende noto Souad Sbai, giornalista ed ex parlamentare Pdl.
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lunedì 11 marzo 2013

PREDICATORE ISLAMICO: "IL CROCIFISSO E' PORNOGRAFIA, LE CRISTIANE SI ACCOPPIANO CON ANIMALI"


Il crocifisso è pornografia e le donne cristiane si accoppiano con cani e gatti, lo ha detto il celeberrimo predicatore salafita egiziano Abu Islam dalla sua emittente satellitare “al Ummah”. «La croce è un culto fallico, le donne occidentali utilizzano cani e gatti come sostituiti dei loro mariti».
La tensione, in Egitto, è molto alta e la minoranza cristiana copta sempre più sotto attacco da quando i Fratelli Mussulmani hanno preso il potere, soprattutto da parte dei Salafiti, dei quali Abu Islam è uno dei punti di riferimento religiosi.
A settembre, poco dopo l’uccisione in Libia dell’ambasciatore americano Chris Stevens, il telepredicatore aveva bruciato copie della Bibbia di fronte all’ambasciata americana del Cairo, diffondendo dichiarazioni nelle quali affermava come lo stupro delle donne non velate fosse “giustificabile”. E che anzi, non indossassero il velo proprio sperando di essere violentate. ( Fonte: http:/www.voxnews.info)
Il video: http://voxnews.info/2013/03/09/predicatore-islamico-il-crocifisso-e-pornografia-le-cristiane-si-accoppiano-con-animali/  
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POLEMICHE CONTRO AHMADINEJAD: TOCCANDO LA MOGLIE DI CHAVEZ VIOLATO IL CODICE ISLAMICO

Ciao ragazzi, è passato molto tempo dagli ultimi post... . In realtà pensavo di dedicarmi solo al gruppo "Mille e Una Donna" su Facebook, ma... rieccomi! Sono ancora viva e spero, anche se ho meno tempo di prima, di riuscire a fare rivivere anche "Mille e Una Donna" come blog, perchè da qui sono partita.



9 mar. – (Adnkronos/Aki) – Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha abbracciato la madre e la figlia del defunto presidente venezuelano Hugo Chavez, violando cosi’ il codice diplomatico iraniano che impone ai rappresentanti ufficiali della Repubblica Islamica di non avere contatti fisici con il sesso femminile.
E’ la prima volta che un presidente iraniano compie un tale gesto in pubblico che va contro l’etica islamica dello stato iraniano. La foto di Ahmadinejad che abbraccia la madre di Chavez durante il funerale di ieri a Caracas ha fatto il giro del mondo ed e’ stata ripresa dai media iraniani che ora puntano il dito contro il presidente per aver violato il codice diplomatico iraniano. (Fonte: ImolaOggi.it)
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