lunedì 13 luglio 2009

RAZZISMO: DRESDA RICORDA LA GIOVANE EGIZIANA UCCISA PERCHE' "STRANIERA" E MUSULMANA

Omaggio alla memoria di Marwa El Sherbini, la giovane donna egiziana uccisa a Dresda da un uomo che ha confessato di aver agito spinto da motivazioni xenofobe.
Tra le 800 persone che si sono radunate oggi nella città dell’ex Germania est c’erano anche rappresentanti del governo federale, delle associazioni antirazziste oltrechè gente comune che teneva a smarcarsi dal clima di indifferenza che, almeno in un primo momento, ha avvolto questo caso.
“Penso sia importante essere qui oggi e con la nostra presenza mostrare che non è accettabile che una persona tolga la vita a qualcun’altro solo perchè appartiene a una diversa religione o è uno straniero” .
“Siamo qui per esprimere la nostra solidarietà a una martire e condannare questa forma di terrorismo” .
L’omicidio inzialmente relegato in secondo piano in Germania ha provocato un ondata di indignazione in alcuni paesi di fede musulmana. In Egitto, il paese di origine della vittima ma anche in Iran dove oggi è stata organizzata un altra manifestazione davanti all’ambasciata tedesca. Il regime degli ayatollah sembra voler cavalcare il caso anche per far dimenticare i recenti moti postelettorali. (Fonte: Arabi Democratici Liberali )

La Canceliera Angela Merkel, durante il G8, ha porto le sue condoglianze a Mubarak per l'omicidio di Marwa.

E ancora: Articolo di Mona Eltahawi: Ban the Burqa (Inglese) .

Articolo di Anna Mahjar Barducci: The Burqa: "I Am Not A Candy" (Inglese) .

Burqa Babes - Il libro "politically incorrect" di Peter de Wit (Olanda) .

4 commenti:

Vituccio ha detto...

Ah ecco,erano le scuse della Merkel che cercavano!!

E lei le ha anche fatte.

Le condoglianze a Mubarak...e che era della famiglia?

Alessandra ha detto...

Le condoglianze a Mubarak...e che era della famiglia?

La moglie di Mubarak non porta neppure il velo!

Stefano. ha detto...

Si deve nel modo più chiaro a forte possibile, condannare le bestie razziste come l'assassino dell'egiziana.
Noi siamo diversi, noi siamo migliori.
E lo dimostrerà il fatto che l'avvocato che difenderà la causa di questa ragazza, non dovrà temere aggressioni fisiche come l'avvocato di Hina.
Stefano.

Alessandra ha detto...

Il tipo che poi l'ha uccisa è stato anche condannato per aver averla insultata (è questo, per la precisione, ad aver scatenato la furia omicida).