sabato 11 luglio 2009

OBAMA SCEGLIE UNA DONNA A RAPPRESENTARE I MUSULMANI

Il segretario di Stato statunitense, Hillary Clinton, ha nominato Farah Pandith rappresentante speciale per le Comunità musulmane. Lo annuncia il Dipartimento di Stato con un comunicato sul proprio sito web. «Farah ha molta esperienza, giocherà un ruolo guida nei nostri sforzi per confrontarci con i musulmani nel mondo», ha dichiarato la Clinton. Pandith ha svolto numerose funzioni nelle istituzioni Usa, nel Dipartimento di Stato ed al National Security Council, e all'estero, in particolare a Kabul. Di fede musulmana, è emigrata negli Stati Uniti con i suoi genitori da Srinagar, in India. La nomina si inscrive nel nuovo approccio lanciato dal presidente Barack Obama, che nel suo discorso al Cairo di un mese fa ha auspicato un «nuovo inizio» nei rapporti tra Usa e mondo musulmano. (Fonte: http://www.libero-news.it/, 27/6 )

5 commenti:

Stefano ha detto...

Ottima scelta, che sarà un modo concreto per indicare agli islamici che la donna ha un ruolo superiore a quanto indicato da Maometto.

Annamaria ha detto...

Si, ottima scelta.
Sperando la facciano lavorare in pace e lei sappia come arginare gli impedimenti.

E' giusto sottolineare però che nè Mohammed nè, quindi l'Islam ha mai negato che la donna debba istruirsi, formarsi ed assumere un ruolo anche "superiore" nella società.
Al contrario di quanto mettono in pratica gli islamisti.

Alessandra ha detto...

Stefano, mi auguro che sia diversa da Dalia Mugahed, che fa parte del Consiglio consultivo per la fede dell'amministrazione Obama, la quale simpatizza per i Fratelli Musulmani.

Annamaria, in effetti ci sono gli esempi che si fanno sempre delle figure di Khadija, imprenditrice di successo, però GIA' PRIMA di sposarsi con Maometto e perciò "ottimo partito" per lui e Aisha, che partecipava alle battaglie (vedi la famosa Battaglia del Cammello del 656 contro Ali, da cui però esce sconfitta). Con Maometto vivo partecipava alla vita pubblica, parlava tranquillamente con gli uomini, EMETTEVA FATWE (qualcuno mi dica il plurale di fatwa, please!). Dopo la sconfitta nella Battaglia del Cammello, Ali le fa avere una pensione, ma la reclude praticamente in casa di Maometto, impedendole di partecipare alla vita pubblica.
C'è Fatima, la quarta figlia di Maometto, però ha rischiato di vedersi affiancare un co-moglie, da parte di Ali, cosa evitata per l'opposizione di papà (o ripudi prima Fatima o non ti prendi nessun altra moglie). Poi c'è stata la questione di un'eredità del padre (tra cui un'intera oasi conquista in battaglia) non riconosciutale da Abu Bakr.

Annamaria ha detto...

Si, ma nn miriferivo a questi esempi ormai noti e troppo
lontani!
Certo è che, anche questi, rivelano una forte incongruenza.
Cmq sono daccordo con te: speriamo nn sia una che sostiene certi "partiti"!

Alessandra ha detto...

Si, ma nn miriferivo a questi esempi ormai noti e troppo
lontani!

Beh, Maometto è vissuto e l'islam è nato un po' di annetti fa... .