mercoledì 22 luglio 2009

IN ARABIA SAUDITA LA LAPIDAZIONE E' DEMOCRATICA


Infatti vale per tutte le adultere, anche se sono principesse.

«In esilio a Londra la principessa saudita adultera».

Fortunata ad essere sfuggita alla pena capitale, che in Arabia saudita non guarda allo status sociale, le adultere vengono tutte lapidate, principesse o impiegate non c'è differenza. Quel che avviene nel regno saudita susciterà qualche protesta fra la miriade di sigle sindacal-femministe che esistono in Italia ? O le donne musulmane devono invece essere abbandonate al loro destino ?

LONDRA - Piuttosto che morire lapidata, una misteriosa e adulterina principessa saudita ha chiesto asilo politico alla Gran Bretagna e, nei giorni scorsi, infischiandosene delle probabili conseguenze sulle relazioni diplomatiche tra Londra e Riyad, un tribunale inglese le ha accordato lo statuto di rifugiata. La donna, sposata con un membro della famiglia reale araba molto più anziano di lei, ha recentemente partorito un figlio nato dalla relazione con un uomo britannico. Se fosse tornata nel suo paese, l´avrebbero quasi certamente uccisa: l´applicazione della sharia prevede infatti la morte dell´infedele assieme al suo bambino, frutto del peccato. Accogliendo la sua richiesta e garantendole l´anonimato, la Corte di Londra ha invece deciso di salvarle la vita. Per una volta, la ragione del cuore ha vinto su quella di stato. Proveniente da una facoltosa famiglia saudita, la principessa ha conosciuto il giovane inglese, di confessione non musulmana, durante una sua visita a Londra. Da quell´incontro è nata una passione, e da quella, una volta rientrata in Arabia, un pancione difficile da nascondere all´anziano e malfidato marito. La donna è tuttavia riuscita a tornare a Inghilterra, dove ha dato alla luce il bimbo. Secondo quanto scriveva ieri The Independent, la sconosciuta fedifraga fa parte di un piccolo numero di cittadine saudite le cui richieste di asilo politico vengono tenute segrete sia dal governo di Londra che da quello di Riyad. Alla principessa è stato concesso un permesso di soggiorno permanente nel Regno Unito, riferisce il quotidiano britannico. Questa storia ricorda quella di un´altra principessa, Mishaal bint Fahd al Saud, anche lei saudita, il cui epilogo fu però drammatico. Mishaal fu infatti uccisa dagli sgherri della famiglia reale dopo aver ammesso l´adulterio. Nel 2008, per reati che vanno dal traffico di droga alla sodomia, in Arabia Saudita sono state eseguite 102 condanne a morte, quasi tutte per decapitazione. La lapidazione è invece riservata agli adulteri. Dal 1990, quaranta donne sono state brutalmente uccise in questo modo. Senza l´intervento della Corte britannica, presto un´altra saudita sarebbe stata massacrata a sassate.

Secondo me però, la principessa saudita deve stare attenta anche in Inghilterra, visto che qui ci sono più di 80 tribunali islamici e vi fanno ricorso... anche non musulmani perchè procedure sono "più celeri" !!!! : La mezzaluna sulla City e INGHILTERRA: ANCHE I NON ISLAMICI SCELGONO LA SHARIA - CNR ESTERI .

10 commenti:

Stefano. ha detto...

Ma questi sauditi non sono esseri umani, sono bestie della peggiore specie.
Stefano.

Alessandra ha detto...

Già... eppure quelle donne non sono meno saudite, meno musulmane dei loro aguzzini!
Avevo già sentito parlare di Misha'al-bint-Fahd-Al Saud, ma qualcuno sa se fosse figlia di RE Fahd?

Anonimo ha detto...

Le donne, non sono saudite ma schiave dei sauditi.
Quanto a Misha non so dirti.
Stefano.

Alessandra ha detto...

Sì, sono saudite anche loro. Ho avuto conferma che Misha'al non fosse figlia di re Fahd.

Annamaria ha detto...

Ecco ora mi viene fuori.
Oddio nn trattengo.
Embè dopo il rigurgito anti neofiti già espresso altrove, nn posso più tacere o mascherare tutto il disprezzo che provo per l'Arabia Saudita.
Ma dico, Bush prima di andare via, dopo aver dichiarato guerra a mezzo mondo, nn poteva andare pure l' per qualche tempo?
No, certo. Lì, no. Quello è un Paese moderato!
Che muove le fila del burattino occidente America a cui è legato a doppia mandata l'occidente Europa.
Che sdegno!

Stefano. ha detto...

Se fossi stato Bush, se fossi Obama, debbo ammettere che non avrei invaso l'Arabia Saudità.
Una persona, può sacrificare se stessa per la giustizia: se mi trovassi ad assistere ad una lapidazione, giuro che prenderei una scimitarra ed invierei a maometto il più grannde numero possibile di teste e braccia dei suoi fedeli.
Ma non potrei sacrificare tutta una nazione, tutto l'occidente.
Invadendo l'Arabia saudita si avanzerebbe in un inferno di pozzi incendiati, si dovrebbero poi affrontare milioni di pazzi suicidi decisi a liberare il loro vaticano dai maiali occidentali.
Neppure un pazzo potrebbe ideare una simile impresa.
Stefano.

Annamaria ha detto...

Dai Stefano, non prendiamoci in giro!
Non si sacrifica la NAZIONE per una simile impresa perchè fa comodo, perchè il 90% delle banche americane respira grazie agli investimenti ed ai depositi sauditi e perchè l'odore del petrolio e dei soldi fa pur chiudere gli occhi, tutti e due nn uno solo!!
Se invadi un Paese convinvcendo mezzo mondo che lo fai per perorare la causa dei diritti umani violati e per esportare la democrazia come un pacco di gustosissimo caffè, beh, allora concentrati bene e vedrai che ce ne sono di invasioni da fare e Paesi da liberare.
Pensa un pò al centro Africa!
Siamo onesti, per favore, nn ANTI a tutti i costi giocando a fare "arrivano i nostri".

Stefano. ha detto...

Spero mi leggi ancora.
Forse non mi hai ben capito.
Non è questione di comodo o non comodo. è che gli Stati Uniti, non ne hanno la forza. Già difficilissimo sarebbe il periodo senza il petrolio petrolifero fra i preparativi per l'invasione, e la rimessa in opera dei pozzi incendiati
Grandissime sarebbero le probabilità che per il fatto che è stato invasa la nazione sacra, tutti gli stati islamici attuino un embargo petrolifero. I contraccolpi sulle banche e sulla finanza sarebbero enormi.
Il terrorismo per liberare il sacro suolo arabo diverrebbe un qualcosa che adesso non possiamo nemmeno immaginare (Per fare un esempio, Bin Laden ha fatto la sua organizzazione terrorista solo perché dei soldati Usa alleati avevano preso posizione in Arabia per invedere l'Iraq)
Perciò la questione, non è di volontà, ma di capacità.
Stefano.

Annamaria ha detto...

Certo che ti leggo.
Ok, ora ho capito cosa intendevi.
E, in parte, condivido.
;-)

Stefano. ha detto...

:-)
Non ci speravo che riguardavi questo vecchio post:
Grazie e ciao:-)
Stefano.