mercoledì 24 giugno 2009

IL TAJ MAHAL, MONUMENTO D'AMORE (DA UN IMPERATORE MUSULMANO ALLA MOGLIE)


« La vista di questo palazzo provoca tristi sospiri e fa versare lacrime dagli occhi del sole e della luna. Questo edificio è stato costruito per mostrare, attraverso di esso, la gloria del Creatore » (Shah Jahan, imperatore Mogul, 1592 - 1666 )

Il Taj Mahal, situato ad Agra, nell' India settentrionale, è un meraviglioso e celeberrimo mausoleo fatto erigere dall'imperatore Shah Jahan in memoria della defunta moglie Arjumand Banu Begum, che sposandolo assunse il nome di Mumtaz Mahal . Ella divenne la sua seconda consorte ma ben presto fu la sua favorita per tutto il resto della sua vita.
Non si sa molto della sua figura e della sua vita, tranne che era una donna di straordinaria bellezza ma dotata anche di molte virtù morali e che fu amata profondamente da Shah Jahan e che fu da lei sempre ricambiato devotamente. Anche prima della sua morte precoce, la bellezza di Mumtaz Mahal venne celebrata da numerosi poeti ed artisti ma anche la sua grazia e la sua pietà nei confronti dei poveri e dei derelitti. Si dice che persino la luna si vergognasse di comparire in onore della sua bellezza. (... )
La leggenda vuole che Mumtaz in punto di morte, dopo aver dato alla luce il suo quattordicesimo figlio, la Principessa Gauhara Begum, chiese come ultimo desiderio a suo marito di erigere un monumento come simbolo del loro amore, e di non sposare mai nessun'altra donna. L'Imperatore, disperato, giurò solennemente e dopo la morte della sua amata restò recluso in assoluta solitudine per un intero anno, e quando apparve nuovamente in pubblico si mostrò un uomo emaciato con la faccia scavata e i capelli completamente bianchi. Shah Jahan mantenne la promessa fatta alla sua favorita e ordinò la costruzione del mausoleo di Mumtaz, appunto il Taj Mahal, che richiese ben venti anni e l'impiego di gran parte del tesoro imperiale per la sua costruzione. ( Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Mumtaz_Mahal )

4 commenti:

caposkaw ha detto...

il figlio di questo uomo innamorato fu il peggior boia islamico che l'india ha avuto la disgrazia di ospitare.

Fuoridalghetto ha detto...

E' una vera meraviglia, questo monumento!

Alessandra ha detto...

Comunque l'amore per la moglie non portò mai Shah Jahan a condividere con lei il potere, anche se lei fu sua consigliera.
Infatti suo figlio Aurangzeb fu un "personaggino" mica da ridere.
I suoi predecessori avevano proibito di edificare templi indù e i non musulmani dovevano pagare la jizya. A parte questo (che già di per sè...) c'era una relativa tolleranza religiosa e gli imperatori Mogul avevano seguito gli insegnamenti sufi o erano diventati sufi essi stessi.
Però lui era proprio un fanatico, considerato un tiranno dalla maggior parte degli indiani non-musulmani. Sotto il suo regno veniva seguita rigorosamente la sharìa, furono distrutti molti templi indù, numerosi indiani, soprattutto induisti, furono costretti con la forza convertirsi all'islam e naturalmente c'era la jizya. Scrisse un proprio codice (in 33 libri, il Fatawa-e-Alamgiri), basato proprio su una rigida interpretazione della Sharìa. Bandì la musica e la danza (ma lui è anche ritratto mentre suona!), proibì ogni tipo di immagine (quindi niente più miniature)e molte vennero distrutte. Fece uccidere o mandò in esilio molti dei suoi figli e delle sue mogli... . In pratica una sorta di talebano.

Alessandra ha detto...

Fuori dal ghetto: infatti. E' famosissimo, ma ogni volta che lo vedo... . Purtroppo non sono ancora riuscita ad andare in India: mi attira molto!