venerdì 26 giugno 2009

BAGNO CALDO - LE GIOIE DELLA POLIGAMIA

Il Corano autorizza ai musulmani di sposare fino a 4 donne (o schiave): "E se temete di essere ingiusti nei confronti degli orfani, sposate allora due o tre o quattro tra le donne che vi piacciono ; ma se temete di essere ingiusti, allora sia una sola o le ancelle che le vostre destre possiedono , ciò è più atto ad evitare di essere ingiusti ". (sura 4 versetto 3)


MALI: due cospose del marabù in ospedale dopo essersi scottate.


La poligamia è una pratica molto corrente nella società maliana. Al punto che in alcuni ambienti, l'importanza di un uomo si giudica col metro del numero delle sue mogli. Per essere rispettato, un uomo deve avere il massimo di donne. La legge ha limitato il numero di coniugi a quattro per i musulmani. Per quanto riguarda gli animisti, nessun limite è stato fissato.
Avere molte mogli è un segno esterno di ricchezza. Siamo "arrivati a buon porto" (è l'espressione locale), quando si possiede una casa, un'automobile, un giardino e che si hanno i mezzi per sposare una giovane donna che ha l'età della propria prima o seconda figlia.
L'islam non proibisce di prendere più di 1-2-3- mogli, a carico del marito e esige trattare tutte le sue mogli con equità. Non facile da mettere in pratica, tanto più che il poligamo ha spesso la sua preferita, generalmente la più giovane o l'ultima sposata. Ciò che non è senza destare risentimenti alle cospose trascurate.

Le donne del marabù

Un predicatore di età avanzata, ben noto dagli ascoltatori della radio islamica di Bamako, ha aperto la sua casa alle donne ritornate a Dio dopo un lungo percorso nella vita. Vengono da lui per incontrarsi, per imparare la religione ed assolvere così i loro peccati.
Qualche tempo fa, S.D. convola a nozze per la quarta volta con una giovane donna che, si dice, è molto bella. Il predicatore l' avrebbe scelta per la sua assiduità ai corsi d'apprendistato del santo Corano ed il suo comportamento apparentemente esemplare. Una volta celebrato il matrimonio religioso, la giovane sposa si stabilisce in un appartamento messo a disposizione dal marabù.
La corte è riempita di bambini e di nipoti dell'uomo di Dio. S.D. dispone di una camera per lui solo come ogni poligamo. È una sorta di stanza attigua, nel quale passa la maggior parte del suo tempo. E' raggiunto ogni sera dalla moglie di servizio.
Rissa tra la quarta e la terza coniuge

La settimana scorsa, una giovane donna, amica della nuova moglie si trovava fra gli allievi del marabù. Dopo il corso, la giovane donna riaccompagna la sua amica. Ignorava certamente che non era permesso dal predicatore. Esiste a casa sua una norma non scritta che tutte le sue mogli rispettano alla lettera: nessuno fra esse ha il diritto di uscire senza il suo permesso, anche se i genitori vengono a rendere loro visita.
Al suo ritorno, la giovane donna ha avuto dunque un rimprovero, che non è stato di suo gradimento. Venuta la sera, ha rifiutato di avere rapporti intimi con suo marito. Inoltre, il giorno dopo, dopo avere preparato la colazione, anziché portarla a lui, l'ha fatta portare da un bambino della famiglia. Il marabù non ha reagito immediatamente poiché quest'atteggiamento coincideva con il giorno in cui doveva soggiornare da un'altra delle sue mogli. Decise di attendere il giorno dove la donna irriverente sarebbe stata ancora di servizio per mettere le cose in chiaro. Ma nel frattempo un evento si è verificato nella famiglia.

Una storia di bollitore

Nel giorno 11 giugno scorso, uno dei numerosi figli del capo di famiglia si è svegliato in ritardo. Senza pensarci due volte, ha preso il primo bollitore alla sua portata e si è pulito il viso. Era il bollitore della quarta moglie del marabù. Lei l'ha presa male e si è messa a colpire così violentemente il ragazzo che la madre di quest'ultimo, occupata in cucina, è uscita per sapere le ragioni della rabbia della sua "sorellina". Ha chiesto spiegazioni alla sua cosposa che, come risposta, l' ha riempita di parolacce. La madre del bambino picchiato è rientrata in cucina cucina e ha continuato ad occuparsi della sua marmitta.
La nuova moglie del marabù ha continuato ad insultare la sua "sorellona" fino ad entrare in cucina davanti a lei ferendola con insulti più gravi. Sotto l'effetto della rabbia, la terza moglie pende un mestolo, lo riempie d'acqua bollente riversandolo sulla quarta cosposa. Questa è stata bruciata dal petto fino al pube.
Nonostante il dolore intenso, l'ultima arrivata nella famiglia afferra brutalmente la pentola e versa tutto il contenuto sulla sua rivale. La "sorellona" è stata dalla testa a piedi. Le sue grida di dolore hanno dato l'allarme agli altri membri della famiglia ed ai vicini accorsi per constatare i danni. Hanno tolto i vestiti delle due donne e tentarono di curare le gravi ferite.
Uno dei curiosi ha avvertito la polizia. I presenti hanno condotto le due donne e loro marito al commissariato. Dinanzi all'ispettore Maky Sissoko detto Lynx, il predicatore ha dato spiegazioni e ripudiato sul posto la sua ultima moglie. Si è impegnato a fare curare le due donne prima di prendere una decisione per quanto riguarda la terza. (Fonte: Scettico, da Essor )

20 commenti:

Unknown ha detto...

Davvero un bell'esempio dei vantaggi islamici.

Alessandra ha detto...

Ma anche animisti, vedo.

Annamaria ha detto...

Beh, allora il limitare a 4 le mogli consentite non è stato poi un passo "falso" da parte dell'Islam...l'intento era proprio questo: evitare marasmi!!!
;-)

Alessandra ha detto...

Senz'altro è una cosa che forse poteva essere ammessa nel 600 d.C., ma oggi... . Poi mi piace che il Corano consenta di sposare fino a 4 donne... a condizione di essere equi con tutte, ma siccome è praticamente impossibile esserlo, allora che se ne sposi una sola... . Come dire che sia SCONTATO CHE UN UOMO SI FACCIA SCRUPOLI DI ESSERE "EQUO" CON UNA DONNA!!!

Annamaria ha detto...

L'Equità riguarda nn solo il morale, ma anche e soprattutto il materiale: a tutte lo stesso tenore di vita e le stesse attenzioni.
Occorre essere davvero benestanti!
Motivo per cui è in forte calo e per cui la maggior parte degli stati oggi permette alla donna di rifiutare eventuali cospose, pur nn abolendo definitivamente la poligamia.
Per Tunisia e Turchia, altro discorso.
Prima si parlava di poligamia selvaggia. Il messaggio rivoluzionario del Corano, che nessuno o quasi dei paesi islamici moderni vuole più vedere, serviva a portare ordine, laddove questo nn c'era.
Se tutti si concentrassero su questo e si decidesse di applicare un'ermeneutica al Sacro testo, come alcuni proposero nel corso dei secoli, credimi, l'Islam avrebbe di che insegnarci. Ogni giorno.
Ecco anche il motivo della frase della Mernissi, da te citata altrove secondo cui Mohammad era "femminista".
Anche il femminismo musulmano è ben lontano da quello che crediamo o vogliamo vedere e questo, spesso, nn piace.

Alessandra ha detto...

Certo, per allora il messaggio dell'islam era rivoluzionario e Maometto poteva anche essere il primo femminista della storia (e Gesù?): la poligamia era ammessa per non lasciare vedove e orfani viste le numerose guerre. Trovo sia giusto, per conoscenza, saperlo. Non mi interesserebbe nemmeno se quello di Aisha da parte di Maometto sia stato uno stupro o no, per tornare al problema già affrontato, se non fosse che certi imam legittimano così la pratica(e lo dico per la cronaca, non ho voglia di riparlarne).
Il problema è quando OGGI ci vengono moltissime volte rinfacciare certe cose come una scusa per il mondo arabo-islamico per non progredire: la limitazione della poligamia (aggiungendo che, essendo tutte sposate, le donne sono tutelate, "non come le amanti in Occidente"), il divieto di seppellire vive le bambine "perchè bisogna accettare quello che Allah ha donato", una donna ha avuto la possibilità di ereditare ecc. Lo stesso velo è visto dalle femministe islamiche come in contrasto con la donna-oggetto occidentale e la donna velata come una "perla in un'ostrica". Peccato che la donna, in quanto persona, dovrebbe essere SEMPRE considerata una perla, VELO O NON VELO e sappiamo che in genere questo non succede. Uno strumento che dovrebbe evitare, si dice, di fare della donna un oggetto, ha palesemente l'effetto opposto! Uno studio egiziano ha dimostrato che esso non è affatto un deterrente alle molestie sessuali, anzi! Poi in Occidente in particolare, quello che dovrebbe essere un segno di modestia e di devozione, suscita una smodata attenzione!
Hai perfettamente ragione comunque quando dici che per la poligamia bisogna essere davvero benestanti. Tempo fa ho letto che persino in Arabia Saudita il fenomeno sta calando, le ragazze si sposano più tardi e diverse rimangono anche SINGLE !!!

Annamaria ha detto...

"Maometto poteva anche essere il primo femminista della storia (e Gesù?)"

Femminista. Non il primo della storia.
Gesù.Era ben altro e più di questo. I due nn sono, ovviamente, paragonabili. Sia per chi crede, quindi per dottrina, sia per ruolo storico.

"Il problema è quando OGGI ci vengono moltissime volte rinfacciare certe cose come una scusa per il mondo arabo-islamico per non progredire"

E' chiaro che nn ci siano scusanti a certe cose. Ma, come dici tu, è giusto saperle le cose.
Sai cosa penso e ne sono convinta?
Che per chi nn si prende veramente la briga di informarsi e parla per partito preso, tutti contro tutti, niente che vada bene, etc. nn fa altro che fare un gran favore ad ogni fondamentalismo.
E fa anche più comodo pensare che l'Islam sia solo nero e colpe infami. Loro sono così e vai con la convinzione che tutto si basa sull'estremismo.
Credimi, è anche così che prendono piede...

"la limitazione della poligamia (aggiungendo che, essendo tutte sposate, le donne sono tutelate, "non come le amanti in Occidente"), il divieto di seppellire vive le bambine "perchè bisogna accettare quello che Allah ha donato", una donna ha avuto la possibilità di ereditare ecc"

Ogni piccola, minima, progressione va bene. Avranno tempi troppo lunghi? Meglio che si vedano i passi in avanti, che nn si facciano affatto.
Non è una SCUSANTE, per carità, ma alle volte mi chiedo: cosa vorremmo noi da una "società" tanto giovane rispetto noi, che nn ha avuto una rivoluzione francese, un illuminismo, una rivoluzione industriale, che nn sa cosa significhi effettivamente libertà anche perchè stritolata dalla sete di potere e denaro dei suoi governanti? Una società che, consapevole o meno, si vede in uno specchio deformato, lacerata tra tradizione (anche imposta) e modernità?
Domandone, lo so. Ma esiste la questione.
Una per tutte. Nell'Islam non è nè concepito, nè ammesso lo stato teocratico.
Eppure L'Arabia Saudita lo è...
Il vero messaggio coranico è ancora rivoluzionario e lo sarà sempre fino a quando nn si darà ascolto a uomini "illuminati" come, per esempio, Abu Zayd.
Ed occorre il risveglio delle menti.
Tempi lunghi...

"Lo stesso velo è visto dalle femministe islamiche come in contrasto con la donna-oggetto occidentale e la donna velata come una "perla in un'ostrica". "
Perchè nn è, effettivamente, precetto coranico. Ecco perchè.
Ma le femministe islamiche reclamano ben altro. E, soprattutto, reclamano, il fatto di essere ascoltate anche in quanto musulmane. Chiedono di nn rinnegare la loro appartenenza al mondo islamico per avere voce in capitolo. Hanno una tradizione culturale di cui vanno orgogliose e vogliono ripartire da lì.
Fatima Mernissi insegna. Assia Djebar, in questo, è magistrale.

Alessandra ha detto...

Che per chi nn si prende veramente la briga di informarsi e parla per partito preso, tutti contro tutti, niente che vada bene, etc. nn fa altro che fare un gran favore ad ogni fondamentalismo.
E fa anche più comodo pensare che l'Islam sia solo nero e colpe infami. Loro sono così e vai con la convinzione che tutto si basa sull'estremismo.
Credimi, è anche così che prendono piede...

Sono d'accordo nel modo più assoluto.

Ogni piccola, minima, progressione va bene. Avranno tempi troppo lunghi? Meglio che si vedano i passi in avanti, che nn si facciano affatto.

E' proprio quello che ho detto a Caposkaw qualche post fa, riguardo a Fatima Al-Mansouri, la prima donna sindaco a Marrakesh. :-) Non mi riferivo tanto ai tempi lunghi del mondo arabo e musulmano per progredire, ma ancora, al tirare in ballo OGGI come SCUSA le "conquiste" dell'islam nell'ambito dello status della donna 1.400 anni fa.

Riguardo alle femministe islamiche, non so se hai notato il pezzo che ho postato ad inizio mese
http://milleeunadonna.blogspot.com/2009/06/femministe-islamiche-distingono-l-islam.html

e per carità, per ciò che so di lei e del suo pensiero, stimo Fatima Mernissi. Vorrei solo che il movimento femminista si risvegliasse in Occidente e anche che femministe islamiche e femministe, comprese le cattoliche, fossero unite in una battaglia comune. Invece mi pare che le occidentali, essendo convinte di avere vinto le loro battaglie, credano di poter adagiarsi sugli allori e soprattutto che siano troppo tese a compiacere i musulmani, anche quando vanno contro la donna. Le femministe islamiche invece quanto sono vicine alle occidentali?

barbara ha detto...

Minime progressioni?! Ma se stanno regredendo a passi da gigante! Ma se ogni giorno che passa le donne sono sempre più oppresse, i diritti umani sempre più annientati, la barbarie sempre più dilagante! E venite a dirci che siamo noi a fomentare tutto questo con la nostra diffidenza! Ma avete occhi per vedere quello che vi sta intorno?

Vituccio ha detto...

In pratica non é bello essere dffidenti,dobbiamo solo abbassare il pantalone e aspettare che succeda.

Traduzione:

Fare i falsi ipocriti.

Alessandra ha detto...

Scusate Barbara e Vituccio, con chi state parlando?!

barbara ha detto...

Vituccio non so, io sto parlando con chi chiama femminista un lurido pedofilo, con chi vede progressione là dove davanti agli occhi di tutti non c'è che regressione e barbarie e azioni di bassa macelleria, con chi accusa le nostre azioni di difesa di favorire il "prendere piede". "Superior stabat lupus", tanto per cambiare ... E saremmo noi, poi, quelli che parlano per partito preso senza informarci: ma per piacere!

Alessandra ha detto...

Barbara, la provocazione (mi auguro che fosse solo una provocazione) del Maometto "femminista" è di una famosa sociologa marocchina: me la ricordo a distanza di anni, perchè mi ha fatto saltare sulla sedia, per ovvi motivi. Non sapevo, tra l'altro, che l'islam avesse introdotto alcuni miglioramenti, PER ALLORA, nella condizione della donna (proprio l'islam!!!). Chiaramente però, adesso non ce ne facciamo niente! Sentirne parlare è una PRESA PER I FONDELLI BELLA E BUONA ed è DA VOLTA STOMACO come "progressi" da 1.400 anni fa, ci vengano rinfacciati da alcuni, per nascondersi dietro un dito di fronte a quello che le donne musulmane devono subire OGGI!
In generale la loro condizione non solo è disastrosa, ma come hai ricordato, peggiora! Penso all'Egitto, dove negli Anni Cinquanta e Sessanta le donne non portavano il velo. In Egitto è nato il FEMMINISMO ARABO !!!
Ogni tanto però c'è pure qualche buona notizia qua e là, come l'elezione del primo sindaco donna a Marrakesh, sempre che la lascino lavorare!!! Annamaria ha parlato di "minime progressioni" e io le ho ricordato questa... . Giusto perchè qualche volta si possa tirare il fiato... .
Ovviamente è pochino, rispetto a tutto il resto che succede alle donne, come si legge anche in quest'altro post sulla poligamia.

Anonimo ha detto...

Maometto femminista? Ma non diciamo eresie, per piacere! Il femminismo è un concetto assolutamente estraneo all’islam e la mernissi ha detto una grandissima idiozia. Poi, se vogliamo dire che vi sono alcune o molte islamiche femministe è un altro discorso. Dove lo vedete il femminismo in questo versetto: “Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni…” (Corano, 4:34).
La prima moglie di maometto, khadijia, prima ancora di sposare il cosiddetto profeta era una commerciante molto ricca e aveva continui contatti e scambi con gli uomini. Maometto era solo uno dei suoi tanti dipendenti. Sicuramente non era l’unica commerciante donna. Poi maometto ha capito che poteva spacciare le sue visioni per altro e come prima cosa ha messo le donne.
al loro posto. Le ansari erano detestate da maometto e i suoi compagni perché avevano l’abitudine di rispondere ai propri mariti quando venivano maltrattate; il “profeta” non poteva tollerare che anche islamiche facessero lo stesso ed ecco che ha snocciolato una serie di ahadit e versetti coranici che di femminismo non hanno proprio una mazza.
stefania

Alessandra ha detto...

Dove lo vedete il femminismo in questo versetto: “Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni…” (Corano, 4:34)

DA NESSUNA PARTE, infatti! Basterebbe questo per rispondere alla Mernissi ed è vero che il concetto di femminismo è completamente estraneo all'islam. Credo e spero fosse solo una provocazione (e anche come provocazione è da orticaria!).
Però Corano ha migliorato per altri aspetti la situazione della donna rispetto all'epoca preislamica, anche se oggi questi "progressi" fanno ridere e i FATTI che si sentono quotidianamente sulle donne musulmane mostrano esattamente il contrario.
Annamaria si riferiva a quello che ho scritto in un commento di qualche post fa, ricordando l'affermazione che la Mernissi aveva fatto in un'intervista al "Corriere". Però non voglio offendere ulteriormente le donne con le provocazioni, visto che lo scopo del mio "lavoro" è ben altro.

Annamaria ha detto...

Per Barbara:
nn riesco a capire come tu abbia potuto stravolgere ogni singola parola di ciò che ho scritto.
Davvero me ne stupisco, ma mi complimento con te:io nn saprei farlo.

Per Vituccio:
mi astengo dal commentare. Partendo anche dal fatto che nn capisco come il tuo blog, assolutamente chiuso ad ogni tipo di scambio umano e ciecamente schierato, nonchè offensivo, sia ancora in rete.

Quello che è scritto è chiaro.

Alessandra ha detto...

Annamaria, ti pregherei di evitare di fare critiche su altri blog sul mio... .

Annamaria ha detto...

Me ne asterrò in futuro.
Certo che però è strano.
Uno parla con educazione e viene ripreso.
Altri sono palesemente scortesi e spesso inopportunamente offensivi e va bene.
Ok, se lo spirito è questo, mi atterrò alle regole.

Alessandra ha detto...

Annamaria, se devo riprendere ogni volta chi è offensivo, addio... . Ti ho chiesto un favore... .

Anonimo ha detto...

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