Una canadese convertita all'islam che militava per il jihad tramite un sito Internet, Jihad unspun, di cui è la fondatrice, è stata rapita nel novembre scorso dai talebani in Pakistan (leggere l' articolo qui). Venerdì scorso, é apparsa in un video, nel quale implora il suo paese, il Canada, di pagare un riscatto per la sua vita.
Si tratta forse di un tranello? Di una donna morsa dai lupi che nutriva? O come alcuni lo suggeriscono senza prove, di un'opera d'infiltrazione tra talebani da parte dei servizi segreti d' informazione, che sarebbe andata male. È tuttavia poco probabile che avessero scelto una donna per infiltrarsi tra i talebani. Una donna di nazionalità canadese presa in ostaggio dai talebani che si era recata nella regione tribale del nord del Pakistan rischia di essere decapitata se un riscatto non sarà versato. In un nuovo video inviato al giornale The Globe and Mail, Beverly Giesbrecht esprime le sue paure per la sua vita se i suoi rapitori non vengono pagati.
"Sono stata costretta a fare questo video. Abbiamo poco tempo ora, e sarò uccisa, come potete vedere", dice, mostrando il coltello sulla parete dietro di lei, puntato verso la sua testa. (Fonte: vituccio72, Globe and Mail)
Fa anche allusione a Piotr Stanczak, un ingegnere polacco rapito che è stato ucciso da militanti, il mese scorso, il primo assassinio d'ostaggio nell'ovest del Pakistan dalla decapitazione, filmata anche essa , del giornalista Daniel Pearl nel 2002.
"Sarò decapitata, come l'ingegnere polacco, probabilmente verso la fine del mese. Il termine è la fine del mese di marzo, e precisamente, io non so quando, 18 giorni o 16 giorni", dice, chiudendo gli occhi.
Il video inizia con una voce che recita un passaggio del Corano. Abu Jindal è un pseudonimo adottato da alcuni jihadisti, è scritto in Arabo ed in urdu, sul viso della signora Giesbrecht.
La Sig.ra Giesbrecht, che è anche conosciuta sotto il nome di Khadija Abdul Qahaar, è prigioniera da quattro mesi.
Residente a Vancouver si è convertita all'islam dopo gli attentati dell'11 settembre 2001, e gestisce un sito Internet, Unspun Jihad, che dice di fornire informazioni "senza le costrizioni dei grandi mass media".
Nella sua domanda di visto per il Pakistan afferma essere giornalista indipendente che lavora su un documentario per la rete televisiva Al-Jazeera.
È stata catturata da uomini armati.
Fa anche allusione a Piotr Stanczak, un ingegnere polacco rapito che è stato ucciso da militanti, il mese scorso, il primo assassinio d'ostaggio nell'ovest del Pakistan dalla decapitazione, filmata anche essa , del giornalista Daniel Pearl nel 2002.
"Sarò decapitata, come l'ingegnere polacco, probabilmente verso la fine del mese. Il termine è la fine del mese di marzo, e precisamente, io non so quando, 18 giorni o 16 giorni", dice, chiudendo gli occhi.
Il video inizia con una voce che recita un passaggio del Corano. Abu Jindal è un pseudonimo adottato da alcuni jihadisti, è scritto in Arabo ed in urdu, sul viso della signora Giesbrecht.
La Sig.ra Giesbrecht, che è anche conosciuta sotto il nome di Khadija Abdul Qahaar, è prigioniera da quattro mesi.
Residente a Vancouver si è convertita all'islam dopo gli attentati dell'11 settembre 2001, e gestisce un sito Internet, Unspun Jihad, che dice di fornire informazioni "senza le costrizioni dei grandi mass media".
Nella sua domanda di visto per il Pakistan afferma essere giornalista indipendente che lavora su un documentario per la rete televisiva Al-Jazeera.
È stata catturata da uomini armati.
15 commenti:
E ieri mi è capitato di sentire qualcuno che parlava di "talebani moderati". Bah!!...
Con tutto il rispetto per il Presidente Obama, per la cui elezione sono contenta, mi piacerebbe sapere dove pensa di trovare il talebani moderati. Gli USA devono essere proprio alla canna del gas, in Afghanistan... !
mi sia permessa una grassa sghignazzata...
anche quando la sgozzeranno, la cretina non capirà...
(non esiste che un servizio segreto usi un agente così improbabile...)
non è la prima volta che questi deficenti di convertiti si fanno prendere...c'era la Hassan in Iraq, sgozzata; c'era il nostro Torsello rapito in Iraq...dove i talebani volevano l'afghano convertito al Cristianesimo per un convertito all'Islam (appunto Torsello)...hahah ...da morir dal ridere...se lo potevano pure tenere...
finchè si uccidono tra di loro...che male c'è? sono cinico al massimo...ma morire da martiri non è la morte che desiderano?...beh..il loro al-ilah li sta già aspettando...nella genna---
quousque tandem abutere patientia mea?
Bibi
kiki-e.sosblog.com
Soprattutto in questo caso, visto che la tipa in questione gestiva un sito ineggiante al jihad, mi viene in mente la frase di Churchill sul nutrire il coccodrillo sperando di essere mangiati per ultimi... .
Ma come, non è contenta di morire da martire per la causa e andare in paradiso? e i canadesi dovrebbero anche pagare il riscatto?
cho trovato un bellissimo sommento (il primo) sul sito pi-news.net.....(molto famoso e popolare in Germania): "Tja, wer solche Freunde hat, braucht eben keine Feinde mehr"....tradotto: con tali amici...chi ha anocra bisogno di nemici? hahah
Bibi
kiki-e.sosblog.com
Sono le beffe della guerra. Mio nonno ha fatto la guerra in Yugoslavia e mi raccontava di un soldato che rischiava la vita facendo propaganda comunista. Poi fu preso dai titini che lo hanno sventrato disegnandogli la falce e martello nello stomaco con un coltello. Quando sei in guerra conta solo l'appartenenza etnica.
Terrificante... .
Comunque questa gestiva un sito pro-jihad, prima del suo rapimento: Non è paradossale che poi venga rapita dai Talebani?
Paradossale sicuramente, ma se si tratta, come si tratta, di fanatici in guerra, devono sicuramente aver pensato che si tratta di una spia occidentale. Insomma questa qui sembra una cretina stile Giuliana Sgrena...
Obama deve fare quello che fa ogni buon politico che si rispetti: tenere aperto il canale diplomatico se quello militare non funziona. Dato che i familiari di Osama Bin Laden sono amici della famiglia Bush, devono forse avere un qualche tipo di contatto da riaprire.
Nota a margine (molto a margine): sarebbe da vedere cosa intendeva questa lavorando a un sito sul jihad. Forse mi ripeto, ma in Erasmus ho avuto come compagno di studi un ex imam algerino, devo dire uno dei ricordi migliori di quell'esperienza. Come saprai gia', Alessandra, lui mi spiegò che il senso primo di "jihad" non e' il combattimento armato ma la continenza dei propri istinti. Esiste anche un'interpretazione teologica del jihad esclusivamente spirituale, che si collega ad un insegnamento di non-violenza. Magari questa signora propagandava questa seconda tesi in Afghanistan?!
Appunto: questa storia delle spie occidentali, oltretutto sta diventando sempre più... tediosa, secondo me.
Obama deve sicuramente tenere un canale aperto se quello militare non funziona (e penso che un buon diplomatico non si debba mai fossilizzare sull'opzione militare), ma voglio capire dove li trova i "talebani moderati"... .
Da quello che ho potuto capire dall'articolo, la signora non predicava questa versione di jihad nel suo sito.
Non sono un'esperta della situazione dell'Afghanistan attuale, ma posso immaginare che si tratti di una situazione simile all'Italia dopo la seconda guerra mondiale. Oltre ai gerarchi fascisti piu' alti che sono stati eliminati o messi da parte, c'e' stato tutto un sottobosco di persone meno impresentabili che si sono riconvertite come alleati degli Americani (come accade dopo ogni cambio regime, voglio dire).
Non dimentichiamo che i talebani sono stati alleati degli USA in funzione antisovietica. Se Obama ha fatto una tale apertura, probabilm significa che c'e' una corrente di talebani meno intransigente verso gli USA e disponibile ad un accordo; con le frasi di dialogo, contano di dargli appoggio per assumere la leadership locale. Sono speculazioni, ma vado per analogia con altre storie di guerre e mosse diplomatiche in altre parti del mondo.
Io ricordo un romanzo" Afghanistan, dove Dio viene solo per piangere" di Siba Shakib, in cui la figlia della protagonista (la storia è vera), sposa un talebano meno peggio degli altri, che poi viene ucciso, però era sempre un talebano... .
Ciao a tutti, mi chiamo Agure M Natalia Filho, ero consulente matrimoniale, mi esercitavo da 13 anni. Io e mio marito eravamo fidanzati del liceo, l'abbinamento perfetto. Qualche mese fa era in viaggio d'affari e quando è tornata a casa era tutto diverso. Ho fatto del mio meglio per rendere inutile il nostro matrimonio, fortunatamente ho incontrato un amico in un gruppo sociale che mi ha raccontato tutto sulla sua situazione con suo marito e su come il loro matrimonio è stato salvato da un incantatore di nome Dr. Adeleke. L'ho contattata e mi ha dato istruzioni su cosa fare, ed ecco, sono una donna più felice e il mio matrimonio è al meglio. Puoi far funzionare di nuovo quella relazione fallita, puoi riportare la pace in un'amicizia travagliata. I suoi contatti sono, e-mail: aoba5019@gmail.com o whatsapp a: +27740386124
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