sabato 7 marzo 2009

"LA PRIMA VOLTA DI ASMAHAN E DI KHULUD", di Kawther Salam


Cisgiordania, due donne nelle 11 nuove nomine a giudice dei Tribunali della Sharia Islamica.

Due donne, le avvocate Asmahan Youssef Al-Wihidi (dall'alto, con i vari sheikh, ndr) e Khulud Mohamed Ahmed Faqih (nella seconda foto e nell'ultima, assieme ai vari sheikh, ndr), sono state nominate per la prima volta giudici del Tribunale della Sharia islamica a Ramallah e a Hebron, seconda città dei conservatori musulmani palestinesi. Il presidente dell'ANP Mahmoud Abbas ha ratificato la loro nomina, dopo aver chiesto a Tayseer Rajab Al-Tamimi, capo dei giudici e presidente del Consiglio Superiore della Legge Islamica per la Palestina, di confermarne la legittimita’ in base ai dettati della Sharia stessa. Sheikh Al-Tamimi ha confermato ufficialmente, dichiarando che la nomina poggia sull'Hanafi, la scuola di giurisprudenza islamica, che consente e legittima la candidatura e la nomina di donne in posti di interesse pubblico della società… Per le due nuove giudici, un ruolo comunque difficile, mentre già arrivano colpi bassi e mugugni da parte degli avversari.

Per la prima volta nella storia della Palestina, due donne, Asmahan Youssef Al-Wihidi e Khulud Mohamed Ahmed Faqih, sono state nominate giudici del Tribunale della Sharia islamica in Cisgiordania, nelle città di Hebron e Ramallah. Il presidente Mahmoud Abbas ha accettato la loro nomina, tra gli 11 giudici destinati ai tribunali islamici della Cisgiordania, dopo che ciascuna di loro aveva superato con successo gli esami previsti. Prima della ratifica, Abbas ha comunque chiesto a Tayseer Rajab Al-Tamimi, capo dei giudici e presidente del Consiglio Superiore della Legge Islamica per la Palestina, di confermarne la legittimita’ in base ai dettati della sharia stessa. Abbas ha chiesto anche che il Consiglio superiore si esprimesse sulla destinazione al Tribunale Islamico di Hebron di una delle due nuove giudici, Asmahan Yusif Al-Wahidi. Al-Tamimi ha confermato la legittimità della nomina delle due giudici da parte del Consiglio superiore della Legge Islamica, considerandola un evento storico. Sheikh Al-Tamimi mi ha inoltre spiegato, nel corso di un'intervista, che la nomina di Asmahan Youssef Al-Wihidi e Khulud Mohamed Ahmed Faqih poggia sull’ Hanafi, la scuola di giurisprudenza islamica, che consente e legittima la candidatura e la nomina di donne in posti di interesse pubblico della società. Al - Tamini ha aggiunto che “le donne sono esseri umani come gli uomini, gli uomini e le donne sono fratelli e sorelle, e le donne possono assumere i compiti più difficili, come peraltro la Storia ha dimostrato”. Secondo lo Sheikh, il nostro Profeta Muhammad, (Salla Allahu Alaihe Asalam - la pace e misericordia su di lui) ha permesso alle donne di partecipare alla guerra, “nella nostra lotta contro l'occupazione israeliana, esse sono fianco a fianco degli uomini, ed hanno effettuato anche operazioni di comando contro l'occupazione”. Al -Tamini ha sottolineato che Asmahan e Khulud sono state nominate dopo aver superato gli esami insieme ad altri candidati, tutti uomini.
(Fonte: "Women in the City")
Ho parlato al telefono con Asmahan Youssef Al-Wihidi e Khulud Mohamed Ahmed Faqih. Al-Wahidi, nominata giudice a Hebron, seconda città dei conservatori islamici in Cisgiordania, mi ha detto di provare “molta felicita” per il fatto di essere, come la collega Khulud, la prima donna nominata giudice di un Tribunale islamico. Al-Wahidi pensa che la sua passata esperienza di avvocata sara’ fondamentale nel nuovo ruolo che si appresta a ricoprire, "molte donne - mi ha detto - non riescono a vincere le cause perché si vergognano di parlare liberamente, e di chiarire le loro tesi ai giudici di sesso maschile". Asmahan Al-Wahidi si e’ laureata alla facolta’ di Diritto dell’Università di Abu Dis, a Gerusalemme, nel 1997. Ha studiato Diritto Penale e Legge della Sharia, ed ha ottenuto l’abilitazione all’esercizio della professione in entrambe le specializzazioni. Fa parte del Sindacato degli Avvocati in Palestina, è sposata con Salibi Musa anch'egli dottore in legge e consulente legale del governatore di Hebron, hanno tre figli di 6, 4 e un anno, e abita a Beit Ummer nei pressi di Hebron.
Asmahan viene da una famiglia di avvocati: suo padre è un avvocato, così come un fratello. Ha lavorato per tre anni come avvocata alla Corte Islamica di Hebron, e’ stata assistente alla corte islamica di Halhoul, e successivamente presidente del Dipartimento di Orientamento e Consulenza della Famiglia. Asmahan mi ha detto di non avere mai pensato di diventare giudice, “e’ qualcosa che andava aldila’ di tutti i miei sogni”. Abbiamo parlato da donna a donna, e lei mi ha aperto il suo cuore. Mi ha detto di essersi offesa quando un collega, uno che aspirava alla sua stessa promozione, le ha detto di voler diventare ispettore presso il tribunale al quale e’ stata destinata “per verificare il lavoro che svolgerò”. "Ispettore, ha aggiunto, e’ un gradino inferiore a giudice, ed e’ il ruolo massimo al quale “avevo il coraggio di aspirare, invece sono diventata un giudice”.
L'altra donna nominata giudice è Khulud Mohammad Faqih, destinata alla Corte Islamica di Ramallah. Laureata alla facolta’ di Diritto dell'Università di Abu Dis, nel 1998 e più tardi, nel 2007-2008, abilitata in diritto penale e legge sharitica, Khulud ha lavorato nei tribunali islamici. Anche lei e’ membro del Sindacato degli Avvocati in Palestina. Conosciuta come difensora dei diritti delle donne, Khulud ha precedentemente operato come consulente legale e avvocato delle donne presso il noto "Centro Donna di Assistenza e di Consulenza Giudiziaria", un’organizzazione che aiuta le donne maltrattate e che ha sedi in diverse citta’ della Cisgordania. Come avvocata, ha difeso molte cause di donne davanti al tribunale penale islamico e ai tribunali penali di Ramallah e di altre città, ed ha vinto molti processi. La sua nomina e’ stata accolta con favore dalle organizzazioni femminili. Khulud e’ sposata con l'avvocato Yaakov Al-Rimawi di Ramallah ed hanno tre figli, due ragazzi e una ragazza. Khulud e Asmahan mi hanno confermato che Taysser Al-Tamimi ha sostenuto la loro nomina davanti alle organizzazioni islamiche, ponendole sotto la sua autorità, e che egli stesso le aveva incoraggiate a presentare la candidatura. Secondo Khulud, la loro nomina è una grande conquista per le donne e per la società arabo-palestinese. Sono d'accordo, personalmente auguro ad entrambe il piu grande successo, e mi auguro che abbiano la forza per resistere alle inevitabili pressioni che gli verranno da ambienti meno tolleranti. Come donna giornalista, una delle poche palestinesi, mi veniva costantemente ricordato il mio "posto giusto" nella società, e ho dovuto imparare a far fronte a queste pressioni, e a trovare la forza per affrontarle ogni giorno. Tayseer Sheikh Al-Tamimi è molto noto in Palestina, è un attivista politico e un difensore dei diritti delle donne. Lo so per esperienza personale, tutte le volte che mi ha concesso un'intervista non mi ha mai chiesto di indossare l'hijab, e non ha mai rifiutato di essere intervistato da me. Tuttavia, il 20 novembre del 2007, i magistrati della Corte dell'Occupazione di Gerusalemme lo hanno condannato a sei mesi di carcere con la sospensione condizionale della pena, e a 10.000 shekel di multa (circa 1764 euro) con l¹ accusa di pregare "illegalmente" nella moschea islamica di Al-Aqsa. Sheikh Al-Tamimi era stato arrestato dalla polizia israeliana all'ingresso della moschea , durante il sacro mese del Ramadan del 2006.

2 commenti:

Annamaria ha detto...

Ancora un post positivo e che infonde speranza senza commenti.
Bah!

Anonimo ha detto...

Poi bisogna vedere come lavoreranno Asmahan e Khulud: la sharìa è sempre la sharìa... .