martedì 16 dicembre 2008

"CORPO": LA RIVISTA ARABA CHE SPEZZA GLI ULTIMI TABU'

Il caso. Attesa e insulti per un nuovo trimestrale edito in Libano. "Corpo": la rivista araba che spezza gli ultimi tabù. Feticismo e sesso orale tra i temi del primo numero. Ideatrice e direttrice Joumana Haddad, 38 anni, poetessa e giornalista libanese cattolica.

"Era una giornata di primavera che improvvisamente divenne molto più calda. Lei indossava dei collant di nylon con scarpe basse e leggere e, all'aumentare della temperatura, mi annunciò che non li sopportava più. Ci allontanammo dagli sguardi curiosi, rapidamente si tolse i collant e ricordo ancora il momento esatto in cui i suoi piedi furono denudati, liberi dal loro involucro nero trasparente...". Così Ibrahim Farghali, scrittore egiziano, si confessa feticista del piede in un articolo che apparirà questa settimana sul primo numero di una rivista in lingua araba edita in Libano. Sulla copertina nera spicca un corpo di donna avvolto in un drappo rosso.
In alto, la Jasad, corpo. La "J" è disegnata
come una manetta aperta. Non è un invito al sado-maso, ma "si riferisce alla necessità di spezzare i tabù", spiega l'ideatrice e direttrice, Joumana Haddad, che parla 7 lingue, tra cui la nostra, ed è in Italia per curare il suo primo libro di poesie in italiano, Adrenalina (Edizione del Leone; uscirà in primavera). "Per il pene usano la parola colonna. Clitoride non si può dire. Per l'organo femminile ci sono più di 100 parole, tutte di letteratura, di grande bellezza. Ma non siamo abituati a pronunciarle, solo nella nostra testa o a voce bassa. Un'amica mi ha detto: preferisco leggerti in inglese, quando ti leggo in arabo ho paura del peso delle parole". Sesso orale, omosessualità, cannibalismo sono tra i temi trattati nei 50 articoli del primo numero, firmati da scrittori arabi, la maggior parte musulmani. Jasad è un trimestrale, vietato ai minori. L' attesa è grande. "O Signore, fa che sia in vendita anche in Giordania", scrive un lettore sul sito Al Arabiya. Sarà venduto in edicola e libreria a Beirut, inviato per corriere in Medio Oriente e Maghreb. Gli abbonati sono centinaia. Ma ci sono anche giudizi negativi (e insulti per Haddad). Alla fiera del libro di Beirut, membri del partito sciita Hezbollah hanno tentato di chiudere lo stand di Jasad. L' Arabia Saudita ha bloccato il sito web della rivista "Ma è il paese con il più alto numero di abbonati". Haddad va avanti. "Jasad è una rivista di cultura in cui si tratta del corpo, non solo nella dimensione erotica, ma anche in quella sociale, etica e linguistica", spiega. A quella erotica è dato molto spazio anche perchè "è stata rubata agli arabi". A chi la accusa di copiare gli occidentali, consiglia di leggere Il giardino profumato di Nafzawi e i testi non censurati de Le mille e una notte. "E ho trovato dei testi in arabo del secolo X e IX che farebbero arrossire lo scrittore occidentale più osceno. La scrittura araba parlava del corpo con una bellezza e una facilità che si è persa". Perchè? "Una ragione è il potere gradualmente più grande della religione sulla nostra vita". Non si riferisce solo all'islam. "Sono cresciuta in una famiglia molto tradizionalista, con un padre che se avesse immaginato quello che avrei fatto si sarebbe buttato dal terzo piano". Ma oggi papà è al suo fianco. (Fonte: "Corsera")

8 commenti:

Anonimo ha detto...

sebbene non sia molto favorevole al sadomaso , questa cosa è perlomeno positiva ... almeno serve a distrargli dalle pecore e dalle capre...

Anonimo ha detto...

Ma infatti la manetta non si riferisce al sadomaso, come Joumana Haddad spiega.

Anonimo ha detto...

e allora ho letto tutto e non ho capito niente...
la rivista mi ha già turbato...
se fa questo a me, immagina al beduiname!

Anonimo ha detto...

Capo, dovrebbe essere strano che turbi anche il "beduiname" come lo chiami tu, visto che come dice Joumana Haddad, nei pezzi CENSURATI delle "Mille e una notte", ci sono frasi che farebbero arrossire lo scrittore occidentale più osceno!

Anonimo ha detto...

Caspita! Questo dimostra per l'ennesima volta che più si reprime più si ottiene l'effetto contrario.
Speriamo che gli Hezbollah & comp. non la facciano fuori!

Anonimo ha detto...

Incrociamo le dita di mani e piedi!!!

Anonimo ha detto...

Alessandra: stai dimenticando che il beduiname è totalmente analfabeta, oltre che crassamente ignorante, per cui le Mille e una notte non le conosce neanche di striscio.

Anonimo ha detto...

Più che altro (Capo), non credo di aver capito a chi si riferisce di preciso il termine "beduiname". Certo che sarà difficile per la rivista imporsi per quello che hai detto tu. Il prossimo articolo che posterò infatti è un'intervista di un'attivista sudanese per i diritti delle donne e in particolare contro le mutilazioni genitali femminili, che dice che di per sè l'iniziativa di Joumana Haddad è certamente positiva, ma rischia di non essere capita, di essere una cosa "da salotto bene libanese"... .