venerdì 5 dicembre 2008

IL TRIBUNALE SALVA LA "GIULIETTA" DEL BANGLADESH

E' in una comunità protetta dopo le minacce ricevute a casa. A gennaio nascerà il bimbo.

BRESCIA - Romeo e Giulietta: non più figli di aristocratiche famiglie in lotta, ma di una società multietnica. E dalla Verona di Shakespeare ci si sposta nella Brescia di Hina, la ragazza pachistana uccisa dagli uomini di famiglia che la punirono per i comportamenti occidentali. Un caso estremo ma non isolato come dimostra la storia di una ragazza del Bangladesh, anche se per fortuna con un finale diverso. Come Hina anche lei ha scelto di integrarsi, di vivere all'occidentale e di scegliersi il fidanzato. E anche lei, per questo, è stata costretta a scappare dalla sua famiglia. "Giulietta" ha 16 anni e frequenta le superiori, figlia di immigrati asiatici, cerca di vivere come tutti i ragazzi bresciani della sua età. Parla bene italiano, spesso indossa i jeans e i suoi pomeriggi sono fatti di compiti e qualche passeggiata con le amiche. Quando rientra, però, deve sottostare alle rigide tradizioni di casa. Il difficile equilibrio si rompe quando la giovane incontra il suo "Romeo": ha 21 anni ed è pachistano. La relazione resta segreta, le rispettive famiglie non capirebbero e le nazionalità d'appartenenza non aiutano molto. Tutto precipita quando la ragazza resta incinta e anche se per un po' riesce a nascondere la verità a casa, sa bene che presto dovrà affrontare i suoi. E' al sesto mese di gravidanza quando arriva in ospedale, irrilevanti i problemi fisici: quello che più preoccupa è lo stato d'agitazione in cui si trova la sedicenne. "Giulietta" è terrorizzata, chiede che siano i medici ad avvisare a casa. Sembra infatti che la famiglia volesse rispedirla in Bangladesh per farla partorire in segreto e forse anche per abbandonare il bambino. Tutto per evitare lo scandalo e impedire che quei due si vedessero ancora.

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Romeo e Giulietta, però, vorrebbero andare a convivere e godersi la loro creatura: una scelta impensabile per le tradizioni di Pakistan e Bangladesh, dove generalmente sono i genitori a scegliere lo sposo. Un marito e non certo un compagno.

Lui vorrebbe andare a trovare la sua fidanzata ma i fratelli lo minacciano, la sua famiglia non è certo più comprensiva e i rapporti si fanno sempre più tesi. Per fortuna la ragazza ha solo 16 anni e così, su disposizione del tribunale dei minori, viene tolta alla famiglia d'origine e affidata a una comunità protetta. Non può vedere il suo Romeo ma almeno può vivere serenamente la sua gravidanza. Il lieto evento è previsto a gennaio.

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