Via Palestina e i quartieri di al-Karrada e al-Mansur quelli più in stile 14 febbraio.
Negozi e vetrine sono ricche di gadget e regali dedicati alla festa degli innamorati. Una tradizione che si è diffusa soprattutto dopo la caduta del regime di Saddam .
Baghdad, 13 feb. - (Aki/Ign) - Sino a qualche anno fa, in Iraq nessuno conosceva la festa di San Valentino. Lo stretto controllo esercitato dall'ex regime impediva infatti la diffusione di queste usanze tipiche dell'occidente. Quest'anno però, chi si trova a passeggiare per le vie di Baghdad respira a pieno l'aria tipica della festa degli innamorati, con vetrine che si tingono di rosso - soprattutto nei quartieri al-Karrada e al-Mansur e in via Palestina - e vendite di gadget e piccoli regali che crescono vertiginosamente (la prima immagine è dell'anno scorso, ndr). ''Da tre anni a questa parte, dopo aver riscontrato un notevole interesse soprattutto da parte dei giovani, espongo articoli da regalo per San Valentino - racconta ad AKI-ADNKRONOS INTERNATIONAL Sarmad Wahid Hassan, commerciante del quartiere al-Karrada - e questo mi permette di realizzare ottimi guadagni''.
Layla e Sirwan entrano nel piccolo negozio di Hassan per scegliere il regalo da scambiarsi domani. I due raccontano di aver sempre festeggiato San Valentino da quando sono insieme, cioè da circa cinque anni.
Walid, studente universitario, non sa cosa regalare alla compagna di studi con cui ha una storia e alla fine, su consiglio del negoziante, sceglie un orsacchiotto di peluche con un cuore rosso tra le zampe.
Sawsan, insegnante, racconta di aver scoperto la festa degli innamorati fin da prima della caduta del regime di Saddam Hussein. ''Da quando ci siamo sposati nove anni fa - dice - ogni anno io e mio marito ci scambiamo un dono per il giorno degli innamorati. Solo una volta vi abbiamo rinunciato, quando nel 2004 morì mia madre''.
Ma purtroppo la violenza non si ferma. A perpetrarla, ancora una volta, una donna-kamikaze e, ancora una volta, molte delle vittime sono bambini e altre donne: Una donna kamikaze tra i pellegrini. Attentato suicida a sud di Bagdad.
Anche Baghdad insomma sembra essere stata rapita dallo spirito della feste di San Valentino. Su un marciapiede del quartiere di al-Karrada, Riyad ha allestito un banchetto in cui vende giocattoli, articoli per la casa e regali in tema con il 14 febbraio. ''Negli ultimi giorni la gente ha acquistato molti regali, ciascuno secondo le proprie possibilità finanziarie - spiega - Il commercio di articoli per San Valentino ha conosciuto un grande incremento in questi anni, tranne che nel 2007, a causa dell'escalation di violenze e di omicidi confessionali. Ma quest'anno la situazione è migliorata''.
''Questa festa è sempre più diffusa in Iraq - spiega Hana, impiegata al ministero dei Trasporti - e gli iracheni la considerano un modo per evadere dalla loro amara realtà, fatta di morte e di violenza''.
12 commenti:
E' una sorpresa..la dolcezza della festa anche se consumistica lo merita certamente. Un abbraccione a te ^_^
Soprattutto in certi posti, certe feste sono senza dubbio una ventata d'aria fresca! Ricambio il bacione! :-)
Dopo tanto sangue e tanto odio un po' d' amore ci voleva...Grandmere
Ma veramente! Però purtroppo di sangue ce n'è stato e ce ne sarà, come dimostra anche l'articolo che ho linkato sotto... . :-(
Cara Alessandra come promesso ho citato ora sul mio ultimo post il tuo Blog. Spero di averlo costruito bene con le parole giuste. Grazie per questo tuo Blog!! Bacione
Io non ne sarei cosí sicuro che il San Valentino si passi cosí gioiosamente come ce lo mostra la foto-é un sollievo sapere che ci sia gente che ci prova,ma in che condizioni?
ne ho scritto un pó anche da me...
Ciao
Grazie, Dolcelei: direi che il tuo nickname direi che è più che appropriato! :-)
Vituccio, le condizioni sono condizioni di guerra e di terrorismo: infatti se vedi l'articolo che ho linkato, 2 giorni fa una donna si è fatta esplodere tra i pellegrini sciiti verso Kerbala e le vittime sono per la maggior parte donne e bambini. Il prossimo articolo che posterò mostrerà che nonostante la situazione tenda a migliorare in Iraq è ancora brutta... .
Sprazzi di serenità in un continuum di morte e dolore...
OT: Infatti me ne sono ben guardata di dire che "odio" san valentino, ho cercato di far scorrere la giornata nel modo più sereno possibile sperando nell'anno prossimo... ; ). Buona giornata alessandra.
Grazie, Ele, anche a te. :-)
Invito te e i tuoi lettori a leggere la prima puntata del racconto: "Io vivo in un Call Center" su Il Blog | Attualità| Psicologia
Ciao!
Grazie mille, Francesco! :-)
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