mercoledì 25 febbraio 2009

FRANCIA, SURESNES: UN SALONE DI COIFFURE SPECIALE PER DONNE VELATE

Sala riservata alla donna velata. Queste parole iscritte sull'opuscolo pubblicitario di un salone di coiffure di Suresnes, il Marrakech, che ha reso perplesso più d'uno. Dal sindacato dei parrucchieri alle associazioni di zona passando per il sindaco, "non si è mai vista una cosa del genere". "Mai sentito parlare di un salone che propone tale servizio". Ripreso dall'estate scorsa da un proprietario che tiene a tacere il suo nome, il Marrakech esiste sempre sotto l'insegna My Hair Lady. Installato sotto una residenza dell'ufficio comunale HLM, accoglie allo stesso tempo uomini e donne per tagli e brushing a 18 €, lisciaggio a 38 €, meche, cure della barba, ecc. e per "la donna velata che non vuole che gli uomini la vedano" come ha esposto, titubante ed impacciato, il proprietario del negozio, "un angolo" permette di sfuggire agli sguardi maschili.

"È la legge dell'offerta e della domanda".

Quattro poltrone di parrucchiere sono installate in questo "angolo", che si estende quasi sulla metà del salone. Basta tirare una tenda per isolare la parte che protegge "l'intimità della donna musulmana". "Ma se altre donne vogliono essere tranquille, si possono mettere là e tirare la tenda. Non è una sala speciale", sostiene il commerciante. È tuttavia ciò che è chiaramente indicato sul documento pubblicitario. "Ma è il vecchio proprietario che ha fatto questo". Solo che sono i numeri di telefono dell'attuale che appaiono sulla pubblicità. In occasione della firma del nuovo affitto, "non è mai stata fatta menzione della sala riservata alle donne", si stupisce il sindaco, che ha scoperto ieri l'esistenza di questo salone molto particolare. "Il parrucchiere non ha l'obbligo di indicare questo tipo di cose quando si iscrive alla camera dei lavori", precisa Daniel Goupillat, presidente della catena dei coiffure-estetica alla camera consolare Hauts-de-Seine. (Fonte: "Scettico" da Le Parisien", 22/2)

E sul "solito" "Scettico" :-) :

1) convertite italiane all'islam attaccano un convertito perchè ha idee più liberali link .

2) 18 donne lasciate morire in una prigione iraniana: link .

3) E un' OTTIMA notizia: il coraggio di Nojoud, sposa-bambina yemenita ha spronato molte altre a denunciare la stessa sorte in numerosi Paesi islamici: oltre allo stesso Yemen, in Arabia Saudita, Egitto, Afghanistan, Pakistan ed altri ancora: link .
Al Consiglio nazionale delle imprese di coiffure (CNEC), il principale sindacato di parrucchieri, s'indigna. "È molto sorprendente. Mentre si parla d'integrazione e dopo tutto questo dibattito sulla laicità, mi stupisco, commenta il suo segretario generale, Michèle Duval. Ma dopo tutto, ciascuno può proporre il concetto che vuole" (...). Ciò che sembra credere Abdel Ghani, presidente del CIS (coordinamento islam e società), che non vede "alcun significato particolare" in quest'iniziativa del commerciante di Suresnes: "È la legge dell'offerta e la domanda".
All'associazione Zy'va di Nanterre, la più importantw delle associazioni di zona, ci si mostra differentemente più critici "Noi, i francesi d'origine straniera, lottiamo contro le discriminazioni ed allo stesso tempo ci discriminiamo da soli", si irrita Hafid Ramouni, il presidente de Zy'va. C'è attualmente una moda degli spazi riservati alle pratiche religiose, come le piscine dove solo le donne possono andare ad alcune ore.Questo mi sciocca ed é il risultato di comportamenti asociali in un paese laico".

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