venerdì 17 ottobre 2008

SINODO: DIALOGO CAUTO CON L' ISLAM, NON RISPETTA DIRITTI DONNE

ROMA, 17 OTT (Velino) - Un Forum sulla “Parola di Dio”, insieme ad ebrei e musulmani? La proposta, emersa nel corso dei lavori del Sinodo, è stata scartata nel corso del dibattito nei circoli minores (i gruppi di lavoro più ristretti su base linguistica). Se infatti “con gli ebrei ciò sarebbe possibile”, hanno osservato i vescovi di lingua tedesca, con i musulmani sarebbe un problema: “Possiamo noi riconoscere il Corano come Parola di Dio?”. Il dialogo con l’Islam è stato sviscerato anche in altri gruppi. Forte la presa di posizione dei vescovi di lingua spagnola, che invitano a un dialogo cauto, che tenga conto dell’ordine socio-politico e giuridico dell’islam, spesso sovrapposto all’ordine religioso.
Nella relazione di uno dei gruppi ispanici, emerge anche l’indicazione di “avere presente la concezione (musulmana) del matrimonio e della famiglia, in cui i diritti delle donne non hanno la considerazione prevista dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell'Onu”. (Fonte: "Arabyya")

Passiamo dal profano, profanissimo di "Paperissima", al sacro!
Nei circules si è riflettuto anche sulla proclamazione della Parola di Dio. Due le principali direttrici del dialogo, quella omiletica e quella del lettorato. Sul primo fronte, si è registrato un forte movimento - capeggiato dai vescovi italiani - contrario a un compendio sull’omiletica, proposta emersa fin dai primi giorni di lavoro e avallata, tra l’altro, dal cardinale Arinze, prefetto della Congregazione per il culto divino. Sulla stessa scia i vescovi francesi, che propongono invece strumenti pastorali per una più ampia diffusione delle Sacre Scritture tra i fedeli (lettura della Bibbia in famiglia; settimane bibliche nelle diocesi; strumenti pedagogici anche online). Più omogenea è invece la richiesta di istituire un ministero del lettorato più strutturato e ampio, accessibile anche alle donne. Gli inglesi parlano di “ministri della Parola”, i padri sudamericani vedono in questa proposta una risposta alla mancanza di clero nelle loro diocesi. Molti gruppi hanno ipotizzato ministri straordinari della Parola (come già esistono ministri straordinari per comunione), preparati per questa missione e delegati ufficialmente dal vescovo.
Quanto al tema dell’interpretazione delle Scritture, gli spagnoli hanno invitato a non considerare come Parola di Dio soltanto la Bibbia, gli inglesi hanno invitato a sostenere le società bibliche e a incoraggiare la Federazione biblica. Originale il suggerimento dei francesi, che invitano ad approfondire la lettura ebraica della Bibbia, in modo attento alle edizioni critiche e alla datazione dei testi ebraici, cosa che potrebbe completare - sostengono - la ricerca del contesto del passo biblico secondo il metodo storico-critico.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)