mercoledì 1 ottobre 2008

SE ORIENTE E OCCIDENTE RIFIUTANO L'AMORE

Ha l'occhio soprattutto rivolto al passato, la scrittrice marocchina Fatema Mernissi, quando racconta dell'amore nel mondo islamico. Nelle 51 parole dell'amore (ripubblicato in questi giorni con una nuova introduzione) ripercorre infatti la grande tradizione araba antica dei poeti, dei letterati, dei filosofi che cantarono passione e seduzione con estrema libertà. L'amore narrato, insomma, come una specie di paradiso terrestre, dove le donne non erano affatto sottomesse, bensì ascoltate e rispettate quando non anche obbedite, dove i matrimoni combinati non erano affatto la regola, dove si parlava di innamoramento non come di una cosa buona al massimo per gli adolescenti, ma di un prezioso miracolo da gridare ai quattro venti. Ed è questo ciò che la Mernissi in particolare rimpiange, l'antico piacere di parlare pubblicamente dei sentimenti, oggi quasi completamente perduto, in verità non soltanto nel mondo arabo: nel pudico — o cinico — rifiuto del discorso amoroso Oriente e Occidente sono più o meno alla pari. Di ciò che nel rapporto tra i sessi succede oggi nell'Islam, l'autrice parla invece assai meno e se anche è ovvio che le infauste notizie riportate dalla cronaca mostrano soltanto un aspetto della questione, nell'insieme la situazione — soprattutto in alcuni Paesi — non sembra così rosea come potrebbero far immaginare i liberi scritti della tradizione. Scritti che, peraltro, non trovano molti corrispettivi nell'antica letteratura occidentale segnata com'era dalla sessuofobia cristiana: del resto non è un caso che le Mille e una notte andassero in scena a Bagdad e non a Roma o a Parigi. (Fonte: "Corriere").

Mi sembra interessante questo libro... ma trovo anche interessante il fatto che Fatema Mernissi parli molto meno dell'amore e del rapporto tra sessi nel mondo islamico!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma tu ci credi a tutta questa bontà nel libro??

Anonimo ha detto...

Come ho detto, vituccio, mi sembra interessante. Non avendolo letto, non è che possa dire molto.

Anonimo ha detto...

Sembrerebbe quindi che in questo caso il passato e molto meglio del presente.
Ciao

Paolo Borrello

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe confrontarlo con altri testi, possibilmente storici e meno letterari.
Alessandra, ci farai sapere cosa ne pensi quando lo avrai letto?

Anonimo ha detto...

Certo!

Anonimo ha detto...

Sì, Paolo. Col divampare dell'integralismo, credo che vivere l'amore e parlarne nel mondo islamico, fosse più facile "prima"! Per quanto riguarda l'Occidente, non lo so.