martedì 7 ottobre 2008

ARABIA SAUDITA: DIMINUISCE IL NUMERO DI VIOLENZE DOMESTICHE DURANTE IL RAMADAN

Ormai il Ramadan è finito e ora è la festa dell' Eid al-Fitr per i musulmani, ma la notizia rimane interessante.

ARABIA SAUDITA, 15 SETT - Secondo Lafi al Balawi, direttore del comitato Saudi Family Protection Organisation, durante i primi dieci giorni di Ramadan il numero di violenze domestiche è sceso vertiginosamente dell'80 percento, accompagnato anche da un aumento delle risoluzioni di dispute familiari. Al Balawi attribuisce il drastico calo alla festività del Ramadan, durante la quale c’è una generale tendenza alla riconciliazione e alle buone azioni. Anche il Dott. Ali al Hanaki, direttore del dipartimento per i Social Affairs di Mecca, si pronuncia sottolineando l’influenza positiva della festività sui cittadini: "Il mese di Ramadan è un momento di adorazione, riflessione ed obbedienza; per questo è naturale che il livello di violenze diminuisca in questo mese". (Fonte: "Arabyya" e "Sharq al awsat")

Sarà, ma se è vero, a me ricorda la sospensione per Natale delle esecuzioni negli USA (anzi, la sensazione è forse ancora più sgradevole!) Poi cosa significa "aumento delle risoluzioni di dispute familiari? Che più donne maltrattate accettano di tornare dai mariti?

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Ramadan E' un mese di devozione,riflessione e fratellanza.E se il numero di violenze è sceso in quel mese,tanto meglio...perchè è il mese ancor più adatto per pentirsi dei propri peccati e farsi un'esame di coscienza.

Poi,se tutto questo diventa solo una recita nel mese di Ramadan,la sensazione è ancor più sgradevole perchè, in primis, non rispettano con verità gli effetti del digiuno.

Anonimo ha detto...

Appunto, Deniz. E' chiaro che se il Ramadan serve a far scendere il numero delle violenze sulle donne, tanto meglio e, anzi, è una cosa che dovrebbe farci riflettere. Ma mi sa tanto di "moratoria" e soprattutto cosa si intende per "riconciliazioni familiari"?

Anonimo ha detto...

infatti anche a me quella frase mi è dubbiosa.
Non saprei proprio cosa risponderti...l'unica cosa che posso dire è che mi auguro sia in positivo.

isma84 ha detto...

Ale è vero quello che dice questo srticolo e cioè il ramadam è un mese di riflessione,devozione e fratellanza appunto come diceva deniz e quindi concordo con vuoi non è una recita...sai cosa si dice se durante questo mese vai alla mecca e se hai peccati puoi ripulirti in certo per non andare all'inferno...quindi in poche parole è il mese per l'esame di coscienza

Anonimo ha detto...

Ma non è che aumentano quelle fuori? In quale ricorrenza in Arabia Saudita si registrano sempre decine di morti tra i pellegrini che si accalcano nei luoghi santi?

isma84 ha detto...

non aumentano da nessuna parte il fatto è che si, si verificano degli incidenti quando si va alla mecca ma sai quanti siamo di musulmani che vorrebbero o dovrebbero almeno una volta nella vita andare alla pietra nera è normale che si arrivi a calpestare anche la testa...non fa piacere ma per avere quella della visita alla pietra nera si questa perchè è importante essere stati almeno una volta!!!!

Anonimo ha detto...

eh si. Isma ha ragione,purtroppo è quello il motivo. Me lo ha detto anche Mamdouh che è andato diverse volte lì.

Anonimo ha detto...

Deniz e Isma, sapevo anch'io che il Ramadan è il mese dell'esame di coscienza... ! :-)

Anonimo ha detto...

^-^

Anonimo ha detto...

è normale che si arrivi a calpestare anche la testa...

E hanno il coraggio di pretendere rispetto!