venerdì 6 giugno 2008

"PERSEPOLIS" DI MARJANNE SATRAPI

Ancora una una storia dove a rimetterci sono la democrazia, la libertà individuale e le donne, vittime del sistema che utilizza il pretesto della religione per poter applicare le regole di un regime fondato sulla dittatura.

Attraverso la propria biografia raccontata in fumetto, l'autrice, Marjanne Satrapi, sottolinea il cambiamento storico e sociale che è avvenuto in Iran dopo la caduta dello Scià, in peggio, sotto il suo punto di vista.


I disegni del film sono più accurati di quelli ancora un pò acerbi del fumetto, ma ne mantengono inalterata l'efficacia narrativa, malgrado il ritmo del racconto sia più veloce. Pur essendo un cartone animato, lo spettatore ha la consapevolezza di assistere ad una storia vera, non mi vergogno ad ammettere che alcune scene mi hanno toccato profondamente facendomi scivolare alcune lacrime; non oso immaginare cosa deve aver provato chi ha vissuto le stesse esperienze dell'autrice.

La Satrapi, pur non rinnegando la propria religione, è riuscita inoltre ad evidenziare in maniera ironica e leggera alcuni dei problemi generati dal fanatismo religioso. Ad esempio, il proibizionismo dell'alcol che ne genera il contrabbando. oppure il boicottaggio della musica occidentale, che portava i giovani a rifornirsi dagli "spacciatori" degli Iron Maden e Michael Jackson lungo i marciapiedi della capitale.

Una delle idee più efficaci per cucire assieme gli episodi della storia è quella del gelsomino, presenza costante e ricorrente sin dalla sigla e quindi per tutto il film fino alla fine a sottolineare metaforicamete il legame profondo dell'autrice con il "profumo" nostalgico del suo Paese.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

cambiamento storico e sociale che è avvenuto in Iran dopo la caduta dello Scià, in peggio, sotto il suo punto di vista
Hai fatto bene a precisare che si tratta solo del "suo" punto di vista: infatti quello degli assassini e dei torturatori è un pochino diverso ... (Bellissimo il libro: lo raccomando a tutti).

Alice Marzouka ha detto...

Intendi dire il fumetto, o hanno fatto anche il libro?

Anonimo ha detto...

Mi sono accorta che mi ero confusa: io ho "Pollo alle prugne", sempre a fumetti, e non Persepolis.

Anonimo ha detto...

Sinceramente il "suo" punto di vista, è anche il mio.

Anonimo ha detto...

E voglio ben sperare ... (ma chissà come mai ero convinta di avere letto Persepolis, però. Boh)

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio per la visita. Ho risposto alla tua domanda (ma era una domanda?).

Anonimo ha detto...

Grazie a te. Ti ho risposto adesso sul tuo blog. :-)
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