lunedì 23 giugno 2008

IRAQ, ATTENTATRICE FA STRAGE A BAQUBA

Il bilancio è di almeno 13 morti

BAQUBA
È di almeno tredici morti e 35 feriti il bilancio di un’ennesima strage avvenuta in mattinata a Baquba, dove un’attentatrice suicida si è fatta saltare in aria nel centro della città, capoluogo della turbolenta provincia centro-settentrionale irachena di Diyala, a popolazione di confessione mista, sciita e sunnita, e dove è particolarmente attiva la branca locale di Al Qaeda. Secondo fonti delle forze di sicurezza, la kamikaze ha azionato la carca esplosiva del proprio giubbotto, nascosto sotto alla veste, al passaggio di una pattiglia della polizia: la deflagrazione è avvenuta a pochi metri dall’ingresso del palazzo dove ha sede il governatorato provinciale, e da un palazzo di giustizia; la strada antisatante era molto affollata, ed è stato un massacro. In Iraq gli attacchi terroristici sono al minimo da quattro anni, ma il ricorso a donne disposte a immolarsi si fa per contro sempre più frequente. Si tratta della carneficina peggiore da martedì scorso, quando a Baghdad un camion-bomba esplose a una fermata degli autobus: non meno di 51 persone rimasero uccise e altre 75 ferite.
Alcune fonti parlano di almeno 15 morti e 35 feriti.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Povere coglione.
Credono di essere eroine, non sanno che le mandano a farsi saltare perché per loro una donna vale meno della merda.

Anonimo ha detto...

E credo che loro vadano a farsi esplodere per avere il rispetto che altrimenti non avrebbero... .

Anonimo ha detto...

Per loro una donna non vale niente in nessun caso. Può farsi saltare anche dieci volte che non cambia niente.
Marino Rossi

Anonimo ha detto...

Sì,non varrebbe certo come donna in quanto tale!

Anonimo ha detto...

agghiacciante.

Anonimo ha detto...

Cosa viene loro promesso di trovare in Paradiso?

La foto sembra una di quelle del Pally-Hezbollywood...

Anonimo ha detto...

Stavo per dirlo io: è esattamente la stessa donna, esattamente nella stessa posizione, esattamente con la stessa espressione che compare in almeno tre foto diverse, prese in tre date diverse, di fronte ad altrettante case diverse appena distruttele dagli israeliani in Libano nel 2006. Scommetto che se si ingrandisce la foto si vedono anche la cicatrice sulla guancia sinistra e il neo sulla guancia destra.

Anonimo ha detto...

Almeno in tre foto diverse?!
Comunque non è una foto di questo attentato. Come come ho scritto è una foto d'archivio.

Anonimo ha detto...

Gli arabi hanno sempre a disposizione il bimbo da dare per morto ad ogni azione israeliana, o la vecchiaccia che si fa fotografare disperata davanti ad ogni casa abbattuta.
Solo dei giornalisti prezzolati possono far finta di cascarci.
Stefano

Anonimo ha detto...

La donna di cui si sta parlando sembra questa: http://bp1.blogger.com/_3IfQXMnh_r4/R7FcZS9pNuI/AAAAAAAAAQI/EejJPj9qiQo/s1600-h/beirutwoman2.jpg
Comparsa in altra foto davanti ad altra casa: http://bp0.blogger.com/_3IfQXMnh_r4/R7FcRC9pNtI/AAAAAAAAAQA/z8w12OJgp1k/s1600-h/beirutwoman1.jpg

o questa: http://www.thedissidentfrogman.com/images/uploads/afp_iraq_bullet.jpg

Anonimo ha detto...

Come vedete ho ritenuto opportuno togliere la foto.