Un soldato italiano sottopone a visita medica una bambina afghana, sotto gli occhi divertiti di due ragazzine sullo sfondo.
Con i Talebani le Afghane non potevano farsi curare da un medico uomo (e visto che alle donne era proibito lavorare, significa che non c'erano medici donne!) , mostrando il volto e senza essere accompagnate da un uomo(maharam "guardiano").
Grazie a Barbara per avermi scannerizzato la foto da "Magazine", settimanale del "Corriere".
lunedì 30 giugno 2008
COME L'AVREBBERO CURATA I TALEBANI?
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8 commenti:
la bambina e le sue sorelle si ricorderanno sempre di quel gigante buono che le ha fatte ridere...
è quasi una favola.
(da notare che il nostro soldato ha una croce rossa sull'uniforme... così la assoceranno a chi aiuta , mentre i simboli dei boia gli ricorderanno ...)
caposkaw
Direi che sarebbe sufficiente che associassero la croce a chi aiuta, senza necessariamente contrapporla ai simboli islamici.
Piuttosto sarebbe "meglio" che quel velo le sparisse dalla testa.
Bellissimo post. Se no ti spiace mi permetto di rilanciarlo sul mio blog...ovviamente citandoti
Ciao Mary (Orpheus)
Certo, ti ringrazio. La foto è assolutamente favolosa! :-)
te la devo rubare anch'io la foto !
Prego, ruba pure! Sono contenta che riscuota così successo: effettivamente è una meraviglia!
Però non ti sei firmato! :-) Caposkaw?
scusa cara!
si, sono io ...
caposkaw
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