martedì 17 giugno 2008

IRAN: MISURE ANCORA PIU' REPRESSIVE CONTRO LE DONNE, I GIOVANI E I PROPRIETARI DI BOUTIQUES

NCRI – Le Forze di Sicurezza dello Stato (SSF) – la polizia repressiva dei mullah – hanno sviluppato nuove tattiche per reprimere le donne co l’accusa pretestuosa di essere “mal velate”, secondo quanto ha riferito l’agenzia di stampa governativa Fars domenica. “Da ieri gli agenti delle SSF hanno una nuova tattica per combattere il fenomeno delle donne “mal velate”. Alle donne che indossano abiti aderenti prima sarà prima consigliato vivamente di non presentarsi più in pubblico vestite in quel modo poi i membri delle SSF chiuderanno le boutiques che hanno venduto loro quei capi.” Ha aggiunto FARS.
L’agenzia di stampa ha riportato anche “I giovani uomini con tagli di capelli all’occidentale saranno oggetto di pressioni da parte delle SSF affinchè gli forniscano l’indirizzo del barbiere. Poi il negozio verrà chiuso dagli agenti della sicurezza.” Il cosiddetto piano per l’“incoraggiamento della pubblica sicurezza” è stato introdotto per la prima volta nell’Aprile del 2007 dalle SSF sotto il pretesto di combattere il fenomeno delle donne “mal velate” e degli “hooligan e dei teppisti”. Nonostante questo l’obiettivo principale di un piano così repressivo sono le donne e i giovani iraniani. Nell’implementare le varie fasi del piano, gli agenti delle SSF hanno arrestato per le strade più di 1.200,00 donne e un gran numero di giovani è stato mandato al patibolo.La resistenza iraniana ancora una volta sottolinea la necessità di una condanna delle misure repressive dei mullah da parte dei principali istituzioni internazionali e da parte delle organizzazioni per i diritti umani.

(Fonte: Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana 16 giugno 2008, sul sito delle "Donne Democratiche Iraniane")

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma questi stronzi non hanno di meglio da fare nella vita?

Anonimo ha detto...

Sembra di no... . Sa un po' di libido frustrata (giusto un po', eh!).

Anonimo ha detto...

Ci sarebbe da meditare su questo: come i segni esteriori (vestiti, taglio di capelli) possano essere strumento di omologazione e quindi di dittatura...

Anonimo ha detto...

Spero che non sia un ennesimo modo per incastrare altra povera gente sgradita al regime...

Anonimo ha detto...

Eli: sacrosantamente vero!
Esperimento: temo proprio che questo provvedimento sarà usato anche per quello!