sabato 7 giugno 2008

IL PALESTINIAN CENTRE FOR HUMAN RIGHTS DENUNCIA LA DIFFUSIONE DEGLI "OMICI DI D'ONORE" IN PALESTINA

GAZA - Martedì 3 giugno, a Rafah, nella Striscia di Gaza, una giovane donna palestinese è stata uccisa dai familiari per "ripristinare l'onore perduto". Il delitto è stato condannato dal PCHR, il Palestinian Centre for Human Rights, che ha sede a Gaza. Il Centro si è rivolto all'Autorità Nazionale palestinese e al governo della Striscia di Gaza affinché perseguitino e puniscano gli esecutori dei "delitti d'onore", una piega che ancora insanguina la Palestina, soprattutto nelle aree più povere e depresse culturalmente. In un comunicato stampa, il PCHR ha riferito che il cadavere di Khouloud Mohammed al-Najjar, 32 anni, è stato portato all'ospedale Mohammed Yousef al-Najjar di Rafah dopo che la polizia era arrivata nella casa del padre, Mohammed Hussein al-Najjar, nel quartiere al-Brazil, martedì sera. Il PCHR aggiunge che l'uomo è stato arrestato e interrogato dalla polizia: ha confessato che la figlia è morta dopo essere stata picchiata selvaggiamente da familiari in quanto avrebbe tenuto "comportamenti immorali". Il Palestinian Centre for Human Rights ha sottolineato la propria preoccupazione per la diffusione degli "omicidi d'onore" in tutta la Palestina occupata e per la mancanza di punizioni inflitte ai colpevoli. ( Fonte: Infopal, 6/5/2008)
COMMENTO DI BARBARA: si notino quegli "omicidi d'onore" in tutta la Palestina occupata, da cui sembra di capire che anche gli omicidi d'onore sono colpa dell'occupazione, ossia di Israele.

Infatti. Sembra di capire proprio questo... . E ancora una volta viene dato ad intendere che il colpevole di tutto ciò che accade nei Territori sia sempre e solo Israele. Grazie a Barbara di avermi inviato questo articolo.

34 commenti:

Anonimo ha detto...

Peccato che i crimini islamici contro le donne non avvengono solo nella "palestina occupata" ma in tutta la bolgia islamica.

Alice Marzouka ha detto...

Grande cazzata, i delitti d'onore in Palestina in Giordania e in Siria ci sono da che questi paesi si sono arabizzati, io sono del parere che Barbara ed Alessandra comincino a discutere di cose che vi riguardano più da vicino.

Anonimo ha detto...

Alice, appunto: da che questi Paesi sono ARABIZZATI. Israele non c'entra niente con i "delitti d'onore".

Alice Marzouka ha detto...

Quello che voglio dire, non ho mai sentito dare la colpa di qeusti delitti all'occupazione israeliana, lo sento dire da voi per la prima volta. Non divulgate false notizie.

Anonimo ha detto...

Che cosa mi riguardi o non mi riguardi da vicino, credo di avere il diritto di deciderlo io. E la violenza contro le donne decido che mi riguarda da vicino. Quanto al resto, lo ha già detto Alessandra, quindi non ho bisogno di ripeterlo.

Anonimo ha detto...

Forse non hai letto bene il testo: è l'articolo di infopal che parla di delitti d'onore "nella Palestina occupata", non noi.

Alice Marzouka ha detto...

"COMMENTO DI BARBARA: si notino quegli "omicidi d'onore" in tutta la Palestina occupata, da cui sembra di capire che anche gli omicidi d'onore sono colpa dell'occupazione, ossia di Israele.

Infatti. Sembra di capire proprio questo... . E ancora una volta viene dato ad intendere che il colpevole di tutto ciò che accade nei Territori sia sempre e solo Israele. Grazie a Barbara di avermi inviato questo articolo"

Questo commento di chi è?

Alice Marzouka ha detto...

Ho riletto l'articolo e da nessuna parte si intuisce che la colpa venga data all'occupazione.

Anonimo ha detto...

Quel commento è mio,Alice, perchè sono d'accordo con Barbara. Sottolineare che i delitti d'onore avvengono in tutta la Palestina occupata, sembra voler dare la colpa ad Israele, visto che è Israele che occupa la Palestina. Invece i delitti d'onore non dipendono certo da Israele o dall'occupazione, ma da una cultura maschilista e retrograda.

Anonimo ha detto...

Secondo me e Barbara, sì.

Alice Marzouka ha detto...

Questo è troppo, voi due vedete nero dove c'è bianco, io mi sento offesa, sono una Palestinese il quale paese è occupato da delle vittime trasformate in carnefici, e voi non fate altro che gettare merda e ancora merda su noi palestinesi, insinuando di capire cose non vere e inesistenti tra le righe.

Anonimo ha detto...

Alice, non era mia intenzione. Ma concordi che Israele non c'entri NIENTE, MA NIENTE con i delitti d'onore? Almeno questo penso sia chiaro.

Alice Marzouka ha detto...

é quello che dico, israele non c'entra, e non capisco perchè voi insistete nel dire che si dica che questo fenomeno sia per colpa dell'occupazione.

Anonimo ha detto...

Non lo diciamo noi. Dal testo sembra che la colpa sia di Israele, visto che si parla di Palestina "occupata". Trovo sarebbe stato più chiaro se avessero messo Palestina o Territori palestinesi e basta. Tutto qua.

Alice Marzouka ha detto...

A parte il fatto che l'occupazione della Palestina è un dato di fatto, e ti ripeto, se non ci sei stata non puoi saperlo, quindi non puoi dirlo.

Alice Marzouka ha detto...

Nessuno insinua che la colpa dei delitti è dovuta all'occupazione, voi notando questa cosa che non c'è tra le righe, divulgate questa falsità.

Anonimo ha detto...

Ma visto che non c'entra niente con i "delitti d'onore", perchè tirarla in ballo? Perchè non denunciare i delitti d'onore e basta? Raga, tra un po' vado a nanna, che è l'una, ma prima mi sa che ammazzerò questa mosca che mi sta ronzando intorno da due ore.

Alice Marzouka ha detto...

indicami la frase dell'articolo dove si capisce che il delitto d'onore è causato dall'occupazione.

Anonimo ha detto...

"Il Palestinian Centre for Human Rights ha sottolineato la propria preoccupazione per la diffusione degli "omicidi d'onore" in tutta la Palestina occupata e per la mancanza di punizioni inflitte ai colpevoli". Comunque potremmo star qua fino a domani mattina a discuterne... . Io vado a letto. Ciao a tutti!

Anonimo ha detto...

Allora, mettiamola così. Se in Iran un'adultera viene condannata alla lapidazione, questo ha a che fare con l'islam? Io dico di sì, quindi nel dare la notizia dico che NELLA REPUBBLICA ISLAMICA DELL'IRAN è successo questo e quest'altro. Se sempre in Iran un ladro entra in una casa di notte per rubare, il padrone di casa si sveglia, lo riconosce e allora il ladro lo uccide, questo ha a che fare con l'islam? Io dico di no, quindi nel dare la notizia dico che è successo in Iran. NON preciso che si tratta di una repubblica islamica perché qui l'islam non ha niente a che fare. Tornando ai nostri delitti d'onore in Palestina, infopal dice che avvengono in tutta la Palestina occupata, quindi se precisano che si tratta di Palestina occupata, significa che l'occupazione, SECONDO LORO, non secondo me e Alessandra, è responsabile di questo crimine. E questa è una. Adesso passiamo alla seconda parte: a Gaza ci sono delitti d'onore o no? Perché se i delitti d'onore ci sono IN TUTTA LA PALESTINA OCCUPATA, sembrerebbe di dover capire che a Gaza, CHE NON È OCCUPATA, di delitti d'onore non ne avvengano. Siccome invece sappiamo che avvengono eccome, ne dobbiamo concludere che la notizia, oltre ad essere data in modo fazioso, tendenzioso e fuorviante, contiene anche una falsità grande come una casa. E con questo passo e chiudo, perché di questo tentativo di dialogo con chi di dialogare non ne vuole proprio sapere, francamente mi sono stufata.

Alice Marzouka ha detto...
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Alice Marzouka ha detto...

Ragazze, la palestina è occupata, ci abitano gli israeliani... e dove ci abitano gli Arabi l'hanno circondata con un moro, impossessandosi di terreni che appartengono agli arabi e al difuori della road map, creando una prigione a cielo aperto, poi a me sembra che sia tu Barbara a non essere in grado di discutere e dialogare. Alessandra, ti porterei con me a Betlemme la prossima volta che ci vado a fare un pò di pellegrinaggio, ci vieni? accetti il mio invito? :)

Anonimo ha detto...

Alice, Gaza non è più occupata e non lo è più anche parte della Cisgiordania. Certo, prima della nascita di Israele c'erano gli arabi, ma anche ebrei che risiedevano lì dai tempi della Bibbia. Oltretutto non sono stati cacciati solo gli arabi da quelle terre, ma anche gli ebrei. Comunque siamo qua in particolare per parlare delle donne, non dei conflitti israeliano-palestinesi. Non voglio che parlare di Israele sia un tabù, ma credo che dovrebbe essere solo una "conseguenza" del trattare di donne di quell'area, o del mostrare che ci sono donne che, pur difendendo i diritti dei Palestinesi, non odiano Israele, non ne vogliono la distruzione e non sostengono il terrorismo. Tutto qui. Come ho già avuto occasione di dirti, verrei volentieri a Betlemme con te.

Anonimo ha detto...

Ricordati però di non dire che sei cristiana, altrimenti finisci come le migliaia e migliaia di cristiani di Betlemme assassinati o costretti a scappare da quando la città è passata sotto amministrazione palestinese (il 60% della popolazione di Betlemme era cristiana quando era sotto "occupazione" israeliana, ora i cristiani si sono ridotti al 12%). Non per far epolemiche: solo per precisare dei DATI DI FATTO.

Alice Marzouka ha detto...

e dagli anni 20 che i cristiani emigrano da Betlemme, per andare a S.Domingo, Honduras, USA etc...
Che siano stati assassinati non l'ho mai sentito dire, sono cugina di un prete greco ortodosso che serve la chiesa della Natività, lo zio di mio padre è professore di Arabo che insegna alle scuole pubbliche di Betlemme, la zia di mio padre con i figli e prole vivono a Betlemme così come tanti altri cugini, tutti cristiani che vado a trovare tutti gli anni, mai sentito parlare di assasinio... ci risiamo con il diffondoere false notizie.

Alice Marzouka ha detto...

Ah! dimenticavo, sapete perchè la maggior parte dei miei cugini cristiani vogliono uscire da Betlemme??? non resistono più al muro ai check point al dover sperare di ottenere il così detto "tasrih" permesso per poter lavorare fuori dal muro pagando 400 dollari ogni volta per rinnovarlo... si, questa non è occupazione, ma è calpestazione della dignità delle persone, perfino mio padre ha perso dei terreni dove ora ci sono insediamenti. Quindi tu Barbara che non sei ne Israeliana ne Ebrea non so con quali diritto ti permetti di occuparti in maniera così ingiusta di questa causa così delicata per la quale tu non sei NULLA!!!!

Anonimo ha detto...

Dai campioni mondiali di disinformacjia non potevo aspettarmi altro che la negazione dei fatti. Anche i più evidenti. Anche quelli che sono sotto gli occhi di tutti. Anche quelli stradocumentati. E da quel NULLA che sono, lascio definitivamente il campo libero alla signora TUTTO (e, con permesso, adesso vado a vomitare).

Alice Marzouka ha detto...

Barbara, mi fai solo ridere, che bisogno c'è di comportarsi così... vado a vomitare... lascio il campo libero alla signora tutto... hai presente quei bambini che litigano e si dicono "io con te non ci gioco più"...
Sono quì che ti dico che sono una Cristiana di Betlemme e che non ho mai percepito in 29 anni che ci vado discriminazione nei confronti dei Cristiani in quella città, figuriamoci assasini, ma ti fidi di più di quello che senti dire che ne di quello che una del posto ha visto e vede con i propri occhi? Si è vero che la percentuale di Cristiani è calata, ma è una coseguenza sopratutto all'aumento di profughi al campo di Dhesha. Beit Jala e Beit Sahour sono ancora a maggioranza Cristiana e sono sotto il comune di Betlemme. Ma credimi, non ho mai sentito dire che uno debba nascondere la propria religione, tutti i Cristiani di Betlemme girano con il crocifisso sul petto portato con orgoglio. Su dai, non fare così, sono sicura che sia le madri palestinesi e la madri israeliane vogliono un unica cosa, che cessi il sangue.

Anonimo ha detto...

Beh, Alice, tu dici a Barbara che per la causa non è nulla e lei ti ha risposto a tono! Tu vai a Betlemme, ma non ci vivi, quindi penso che qualcosa sfuga anche a te. il 7 ottobre 2007, per esempio Rami Khader Ayyad, 32 anni, protestante palestinese, è ucciso il 7 ottobre a Gaza; il suo cadavere presentava chiari segni di tortura. Khader dirigeva l’unica libreria cristiana di Gaza, collegata alla Palestinian Bible Society. Il negozio aveva subito un attentato nell’aprile precedente e l’uomo aveva ricevuto diverse minacce di morte.

Anonimo ha detto...

Scusatemi se intervengo. Ho seguito senza intervenire tutto il thread. I dati sono dati, anche se ognuno cerca di dar loro un significato per la sua causa. I cristiani sono in diminuzione, non il contrario. Mentre i musulmani sono in aumento qui in Europa e non il contrario. Io che non ho parenti a Betlemme dico che manca la reciprocità. Così come manca quando si accusa Israele di apartheid. Israele non discrimina i musulmani, così come le altre confessioni (hanno libertà come tutti gli altri israeliani), mentre non si riesce a contare gli ebrei di Gaza(a parte il caporale Shalit). Non si riesce a contarli perchè non ci sono! Qui viene detto, che la Palestina è occupata da vittime che fanno i carnefici. Innanzitutto mi piacerebbe capire cosa si intende per Palestina. Una regione che ha cambiato spesso la sua configurazione? Quali sono i suoi confini? La Cisgiordania è appartenuta negli ultimi anni al Regno Hascemita o dello Stato di Palestina? Oppure, prima di costruire la Giordania con l'accetta era precedentemente inglese e ancora prima parte dell'Impero Ottomano? Poi chi sono le vittime? Chi i carnefici? Gli arabi MK (Membri della Knesseth-Parlamento Israeliano) o i civili israeliani che ricevono quotidianamente tutto ciò che piove da Gaza e dintorni sulla loro testa?
C'era una volta un Mago-Rabdomante-Chiromante che a forza di fare le sue "magìe" , si era convinto che avesse veramente qualità particolari...

Alice Marzouka ha detto...

Scusa Alessandra se ti contraddico, primo, lei parlava di Betlemme nello specifico e non di Gaza, la vicenda di Gaza la conosco anche io, ma Barbara parlava esclusivamente di Betlemme, e pure io, secondo penso di conoscere Betlemme più di te e lei. Sai scusa, ma metà della mia famiglia ci abito, e sono in live chat con loro tutte le sere. E tu lo sai benissimo.

Anonimo ha detto...

E'vero,ricordavo che questo ragazzo fosse di Betlemme, invece poi ho visto che è di Gaza. Comunque è un esempio di come i cristiani se la passino male nei Territori. Non sapevo che fossi in chat live tutte le sere con i tuoi a Betlemme: mi ricordo che mi hai parlato del tuo nonno italiano e, sì, forse di una cugina... .

Alice Marzouka ha detto...

Ciao m.acca, io non ho mai detto che i Cristiani sono in aumento... sono comunque daccordo con te, le vittime sono gli ebrei che hanno subito ingiustamente tutto quello che hanno subito durante la guerra, e questo nessuno lo nega ed è stato un assoluto obrobrio, ma la loro storia non giustifica il loro comportamento, ripeto, non so se ci siete stati come palestinesi in quella terra, ma vi assicuro che un cane rabbioso verrebbe trattato meglio, persino mio marito che è un Italiano, visto che è sposato con me, al confine giordano lo hanno trattato come una cacca da toglere dalla propria scarpa. Ragazzi, aprite gli occhi... Palestina si intende oggi come oggi, west bank e Gaza strip. Il mio desiderio è che il west bank torni a fare parte del HKJ, così quando vado a trovare i miei in Giordania invece di metterci 8 ore perchè mi bloccano ogni volta al confine per guradarmi i peli del c..o, ci metto 2 ore, una gita :)

Alice Marzouka ha detto...

Ale, lo sai che i Betlemmani andrebbero più volentieri a Jaffa streat che ne ad Hebron? Lo sai perchè? Non ho mai detto che i cristiani siano trattati particolarmente bene, in tutto il mondo arabo, non solo in Palestina, tutta la discussione era solo su Betlemme.