Il provvedimento è stato emesso dal Consiglio municipale di Kota Baru, dominato da un partito islamico conservatore. L’obiettivo sarebbe “evitare stupri e a proteggere la dignità delle donne e la moralità”.
Kuala Lumpur (AsiaNews) – Rossetti troppo accesi e tacchi alti saranno vietati alle donne musulmane in Malaysia per “proteggere la loro dignità e preservarle da aggressioni sessuali”. La norma è stata emessa dal Consiglio municipale della città di Kota Baru, nel nord del Paese, amministrata da un partito di ispirazione islamica. Secondo la notizia diffusa dall’agenzia Bernama, le autorità comunali hanno ordinato alle impiegate di ristoranti ed altre attività commerciali di non indossare “trucco pesante e scarpe con il tacco alto che facciano rumore”. In una circolare si spiega che il divieto mira ad “evitare stupri e a proteggere la dignità delle donne e la moralità”. Kuala Lumpur (AsiaNews) – Rossetti troppo accesi e tacchi alti saranno vietati alle donne musulmane in Malaysia per “proteggere la loro dignità e preservarle da aggressioni sessuali”. La norma è stata emessa dal Consiglio municipale della città di Kota Baru, nel nord del Paese, amministrata da un partito di ispirazione islamica. Secondo la notizia diffusa dall’agenzia Bernama, le autorità comunali hanno ordinato alle impiegate di ristoranti ed altre attività commerciali di non indossare “trucco pesante e scarpe con il tacco alto che facciano rumore”. In una circolare si spiega che il divieto mira ad “evitare stupri e a proteggere la dignità delle donne e la moralità”. (Fonte: sito di ACMID-DONNA)
Funzionari dell’amministrazione cittadina non hanno voluto confermare la notizia. Un’impiegata, in forma anonima, dice di sapere delle nuove norme ma di non conoscere i tempi di applicazione. Kota Baru è la capitale dello Stato di Kelantan, governato dal Pan-Malaysian Islamic Party (PAS), partito islamico che tra l’altro si batte per l’introduzione della sharia per i cittadini musulmani. In città già vige una direttiva che impone alle donne di coprirsi il capo con veli che non siano trasparenti, indossare abiti con maniche lunghe e non uscire senza calzini ai piedi; pena, multe fino a 500 ringgit (150 dollari). Paese a maggioranza musulmana, la Malaysia vanta una tradizione di società multietnica e tollerante. La Costituzione garantisce la libertà religiosa, ma la presenza di tribunali islamici a fianco di quelli civili ha più volte messo in discussione il reale rispetto della libertà religiosa e la laicità dello Stato. (Fonte: sito di ACMID-DONNA)
mercoledì 25 giugno 2008
IN MALAYSIA TACCHI ALTI E ROSSETTO VIETATI ALLE DONNE MUSULMANE
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9 commenti:
è sempre per proteggere le donne, che cavolo almeno si inventassero una scusa diversa ogni tanto
Concordo con sparkaos. Si travestono sempre da difensori quando vogliono zittirci e svilirci.Bello il tuo blog
Benvenuti!
Sparkaos: infatti, perchè mi sembra difficile che non inventino scuse per niente, almeno gli integralisti.
Emanuela: grazie mille!
Se Dio non dormisse, smetterebbe di far nascere le donne nei paesi islamici.
O gli uomini.
mamma mia sarò strano ma trovo il commento di stefano quasi peggio della notizia. Beh anche la tua risp proprio carina non è
Quella di Stefano addirittura quasi peggio della notizia? A volte anch'io penso che non dovrebbero nascere donne nei Paesi islamici, visto come ci stanno in genere. Però, ad esempio, le immigrate marocchine in Italia non possono avvalersi della nuova Moudawana, il nuovo codice di famiglia che migliorerebbe la loro condizione se fossero in patria. Spesso non ne sono neppure a conoscenza (e questo, che io sappia, può succedere però anche in Marocco). Poi Hina non è stata sgozzata in Pakistan, ma da noi!
Immagino che tu, come uomo, non abbia gradito la mia risposta! Pardon! :-)
non gradisco le due risposte perchè non sono soluzioni. non centra niente in questo caso il mio sesso.
ciao
Certo che queste non lo sono... . Ma le proposte sono ovviamente ben accette.
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