domenica 18 gennaio 2009

SANREMO: MOLTE DONNE ARABE AL CORSO DI ALFABETIZZAZIONE

Con la consegna degli attestati di frequenza, rilasciati presso il British Institute dal presidente del R.C.Sanremo per l’anno 2007/08, Nicola Cavaliere e dal collegio delle docenti dirette da Elisabetta Pannelli, si è conclusa con lusinghieri risultati la prima edizione del “Corso di Alfabetizzazione in Italiano riservato alle Donne di Lingua Araba”.
Il corso, che ha preso le mosse nel marzo 2007 con la presentazione in conferenza stampa , ha abbracciato, lungo i nove mesi di durata, ottanta ore di lezioni la cui didattica ,pensata e sviluppata in funzione del grado di apprendimento delle corsiste e delle loro esigenze anche pratiche . Infatti l’assidua frequenza delle venti allieve che hanno ottenuto l’attestato ha comportato anche una serie di esperienze didattiche fuori aula con visite guidate ai mercati ortofrutticoli e di abbigliamento per l’apprendimento dei termini specifici e la docenza esterna gratuitamente prestata da funzionari della Pubblica Amministrazione, della A.S.L: locale , della Scuola e, nella ricorrenza del sessantesimo anniversario della “Costituzione Italiana” un cenno introduttivo ai diritti ed ai doveri correlati alla cittadinanza. Questa prima positiva esperienza non poteva trovare più logica conclusione che quella di riunire allieve , docenti e dirigenti del Rotary Club Sanremo nella convivialità di un pasto preparato dalle allieve che, davanti ad un ottimo piatto di “Cous-cous” hanno festeggiato questo loro importante passo verso l’integrazione reale , che (ho aggiunto io "che", ndr) sia preservatrice dei valori fondamentali della propria cultura ma anche capace di formare, con gli strumenti della conoscenza, cittadine consapevoli ed in grado di apprezzare la civiltà del Paese che ospita loro e le loro famiglie. (Fonte: "Arabiyya")

E poi leggetevi Pakistan, chiudono le scuole private dopo bando talebano contro l'educazione femminile.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

SIA preservatrice, MA ANCHE capace
Propongo un corso intensivo di alfabetizzazione in italiano per il traduttore!

Anonimo ha detto...

Vero, più che altro per quel "sia"!

Anonimo ha detto...

No no, è proprio tutta la frase ad essere insostenibile!
In italiano:
sia - sia
non tanto - quanto
non solo - ma anche
NON esistono alternative né compromessi!

Anonimo ha detto...

Sia in questo caso è congiuntivo del verbo essere, non "sia, sia": sia una cosa, ma anche un'altra... . Cioè l'integrazione reale "(che)preservatrice dei valori fondamentali della propria cultura ma anche capace di formare, con gli strumenti della conoscenza, cittadine consapevoli ed in grado di apprezzare la civiltà del Paese che ospita loro e le loro famiglie": queste donne possono preservare la loro cultura, ma anche diventare cittadine italiane consapevoli e in grado di apprezzare la civiltà del Paese che le ospita.

Anonimo ha detto...

ma sei sicura che nell'originale arabo ci fosse quel che e che sia fosse inteso come congiuntivo?

Anonimo ha detto...

Nell'originale arabo? Non c'è un "originale" arabo: il sito Arabyya.it è sia in italiano che in arabo e io ovviamente, non sapendo l'arabo, l'ho letto in italiano. Prova a vedere sulla destra del blog nei siti e blog che ho linkato ("Visita anche...").

Anonimo ha detto...

Appunto: c'è la versione italiana ossia un testo che qualcuno ha tradotto dall'arabo, suppongo. O un sito che si chiama Arabyya è tenuto da italiani?

Anonimo ha detto...

So solo che è legato al "Centro Averroè" che si trova a Roma. Non penso proprio che qualcuno abbia tradotto dall'arabo!