Imbarazzi nel suo partito sui costi necessari per mantenere le consorti e i 18 figli. Il numero uno dell'Anc è il superfavorito per le elezioni presidenziali di aprile in Sudafrica.
Capre, pecore, ortaggi, liquori: Jacob Zuma ha ricevuto il suo «lobolo » della nuova, futura sposa. E la famiglia di lei ha risposto con l'«umbondo», in segno di ringraziamento. Nella tradizione zulù lo scambio di doni prelude alle nozze, le quinte per il 65enne presidente dell'African National Congress, poligamo dichiarato. Che a un anno esatto dal suo quarto matrimonio, sta per aggiungere una nuova moglie al suo harem: Thobeka Mabhija, 34 anni, donna in vista a Durban, città portuale simbolo del melting pot della «nazione arcobaleno». Un evento annunciato da mesi. Niente di nuovo, il solito copione che si ripete, se non fosse che questa volta la notizia ha scatenato una guerra tra l'«ultima» sposa (in ordine temporale) e quella promessa. Una guerra per il titolo di «first lady», visto che Zuma è il superfavorito alla presidenza del Sudafrica alle elezioni di aprile. Da una parte c'è Nompumelelo Ntuli, impalmata lo scorso gennaio e da cui ha avuto due figli, che accampa il diritto di precedenza. Dall'altra, la futura sposa, che gliene ha già dati altrettanti di pargoli e che i media sudafricani volevano aspirante «first lady» già lo scorso anno. La decisione manco a dirlo spetta a Zuma, e c'è chi scommette che sia in testa alla sua agenda, una delle questioni più «spinose» della campagna elettorale. Delle sue tre consorti — quelle che restano visto che una si è suicidata; da un'altra, il ministro degli Esteri Nkosazana Dlamini, ha divorziato; e la nipote del re Sobhuza III dello Swaziland (pure lui poligamo, ndr) è stata lasciata a un passo dall'altare —, resta fuori gioco la moglie più anziana, Sizakele Khumalo, sposata nel 1959 in prime nozze. Senza speranze anche le attuali «fidanzate», in coda per essere impalmate. In pole position Bongi Ngema, pure lei già madre di uno dei figli di Zuma, che in tutto pare siano almeno 18. (Fonte: "Corsera")
E Jakob Zuma non è musulmano... .
Una cosa è certa: i costi per mantenere nel lusso una famiglia così numerosa hanno destato più di un sospetto. Jeremi Gordin, biografo di Zuma, sostiene che siano proprio le spese per mogli e figli a spingerlo a fare affari loschi con Schabir Shaik, suo ex consulente fiscale finito in galera. Zuma, assolto dall'accusa di stupro, resta infatti coinvolto in un'inchiesta per corruzione nella compravendita di armi francesi quando era vicepresidente del Sudafrica sotto Thabo Mbeki. Verrà ascoltato dai giudici il 12 gennaio. Un'ombra che non ha frenato la sua scalata al potere, il suo carisma e il suo populismo l'hanno fatto uscire vincitore dalla lotta con il successore di Mandela, con Mbeki costretto a dimettersi dopo la violenta lacerazione dell'Anc. Forse anche per questo i funzionari di partito hanno tradito un certo imbarazzo nel gestire la notizia delle nozze: circolava già da mesi, ma l'hanno confermata soltanto alla fine, spiegando che non c'era «nulla di male nel desiderio di Zuma di contrarre un nuovo matrimonio in linea con le consuetudini della nostra tradizione». La Costituzione sudafricana consente di scegliere il regime di poligamia al momento del sì ed è consuetudine tra gli zulù più illustri optare per più mogli. Ma i detrattori del leader dell'Anp — da Desmond Tutu alle donne che hanno assimilato la lezione del femminismo — denunciano che questo harem è il segnale della sua arretratezza culturale. Zuma non ha mai nascosto di essere poligamo, anzi ne ha fatto un motivo di orgoglio. «Ci sono molti politici con amanti e figli che li nascondono per far finta di essere monogami — aveva detto —. Io preferisco essere franco. Amo le mie mogli, sono orgoglioso dei miei figli».
venerdì 9 gennaio 2009
QUINTE NOZZE PER IL LEADER AFRICANO ZUMA. LE MOGLI IN LOTTA PER IL TITOLO DI FIRST LADY
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2 commenti:
Certo che ci vuole un bello stomaco per andare a letto con quello lì!
Sì, è repellente!
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