domenica 5 aprile 2009

PAKISTAN, RAGAZZA FUSTIGATA IN PUBBLICO PERCHE' ERA USCITA CON UN RAGAZZO

La motivazione: «Dovevamo punirla, ci sono limiti che non possono essere oltrepassati».

Una giovane 17enne colpita con 34 frustate da un talebano davanti ad altre persone.


LONDRA - Lei urla per il dolore, disperata e impaurita: «Vi prego, fermatevi!». Ma loro non hanno nessuna pietà: un uomo le tiene bloccati i piedi, un altro la testa e un terzo la colpisce con la frusta. Per 34 volte. Un colpo dopo l'altro, davanti ad alcune decine di persone che assistono alla scena: la fustigazione pubblica inflitta a una giovane di 17 anni da un gruppo di talebani. L'episodio, avvenuto nella Valle di Swat, in Pakistan, è stato però ripreso con un cellulare ed è finita sul web (guarda il video).
LA SHARIA - Fustigazione per chi ha rapporti sessuali fuori dal matrimonio, taglio della mano per i ladri e lapidazione degli adulteri sono le pene introdotte nel sistema giudiziario della Valle di Swat, distretto della provincia pakistana della frontiera nord-occidentale, dove da circa un mese è in vigore la sharia (legge islamica), in base all'accordo di pace stipulato tra il governo e i talebani cosiddetti 'moderati'. Raggiunto al telefono, Muslim Khan, il portavoce dei talebani di Swat, ha rivendicato il diritto a fustigare la giovane in base alla sharia. Khan ha dichiarato che «la ragazza è uscita di casa con un ragazzo che non era suo marito, per questo abbiamo dovuto punirla» e ha concluso che «ci sono limiti che non possono essere oltrepassati». (Fonte: Corsera)

16 commenti:

Dolcelei ha detto...

Mammamia che rabbia sto provando..
E' pazzesco!
Ciao cara amica

Alessandra ha detto...

Si è sollevata un'ondata di sdegno anche in tutto il Pakistan, per questa storiaccia... . Ciao, carissima!

Anonimo ha detto...

incredibile...non ho parole, solo rabbia e nausea.

Artemisia

Closethedoor ha detto...

E' una bella notizia se l'opinione pubblica pakistana e' rimasta sconvolta dall'accaduto!

Sono pessimista invece per l'Afghanistan. La risposta di Karzai fa prevedere un doppio binario: con quella legge a casa sua i talebani gli danno voti, all'esterno dice che abbiamo capito male perche' c'e' un errore di traduzione. Nessun paese occidentale fara' nulla a parte l'indignazione di facciata, perche' il paese e' una polveriera. D'altra parte negli USA lo stupro maritale e' reato dal 1996, la vedo dura imporre questo standard in Afghanistan

Alessandra ha detto...

Credo che Karzai, nonostantetutto, abbia troppo interesse a farsi bello di fronte all'Occidente e, ad esso che ha fatto marcia indietro sulla legge (che comporta anche altre discriminazioni sulle donne), è più probabile che non verrà approvata.
Lo stupro coniugale è reato negli USA solo dal '96?! Comunque indipendentemente da quello, certe cose non si possono imporre (purtroppo!).

Andrzej ha detto...

Incredibile...Ho appena terminato di leggere il libro "mille splendidi soli"...Non ci sono parole per la malvagità cui riesce ad arrivare l'uomo a prescindere da religioni, culture e tradizioni.
Buona giornata

Neoconservatore ha detto...

Ciao Alessandra,
alcune informaioni di "servizio":
io e Pensiero Liberale oltre ai nostri blog curiamo un blog per la "Società Aperta", un'associazione di Livorno affiliata alla Magna Carta.Il nome del blog è http://societapertalivorno.blogspot.com/
ti linkiamo, passa ogni tanto per un commento.
2) da ieri riparto attivamente.


Concordo che la bella notizia è che parte dell'opinione pubblica pakistana si sia opposta,
Vero come dice Andrzej che l'uomo raggiunge vette di crudeltà inimmaginabili ovunque però è indiscutibile che nei paesi islamici siano legittimati comportamenti che in altre culture e nazioni sono considerate aberranti.
Sicuramente la politica realista che mira all'accordo con i talebani,deve accettare alcune cose comela sharia

esperimento ha detto...

Io mi chiedo come fanno quegli "uomini" a non provare un minimo di pietà per la ragazzina loro vittima...

Lunabee ha detto...

leggere queste storie non solo mi mette rabbia ma mi fa venire sempre più voglia di impegnarmi per divulgarle e rivendicare i diritti delle donne di tutto il mondo

Alessandra ha detto...

Andrzej, bentornato! Anch'io ho letto "Mille splendidi soli" (come "Il cacciatore di aquiloni!) e lo consiglio, soprattutto a stomaci forti.

Neoconservatore, grazie mille! Ho visto ieri il blog.

Ragazzi, concordo un po' con tutti i vostri commenti.

Closethedoor ha detto...

Quando leggo queste notizie sui giornali, ho l'impressione che si tenda a dare tutta la colpa ai "maschi" e a vedere le donne come vittime. Ma questo non e' vero, anzi spessisimo sono proprio le donne a essere le piu' accanite contro le altre donne. Dappertutto.
Per stomaci forti, consiglio documentario "Processo per stupro" in cui la vittima ha poco piu' della pakistana dell'articolo
(www.youtube.com/watch?v=xaTmbLzyWmk) son cambiate tante cose in 30 anni e' vero, ma 30 anni sono pochi e si fa presto a tornare indietro.

Per tornare all'Afghanistan: qualcuno si ricordera' di Sharbat Gula, che se fosse nata in Europa sarebbe diventata una fotomodella, ha avuto metà famiglia uccisa dai sovietici e dagli anglo-americani, oggi parla dei talebani come portatori di ordine, e del burqa come una benedizione (http://ngm.nationalgeographic.com/print/2002/04/afghan-girl/index-text)

Anonimo ha detto...

Per gli USA basta guardare il caso Lorena Bobbit.
Lei fu assolta dall'accusa di lesioni e condannata a 45 giorni di clinica psichiatrica per aver volutamente occultato il corpo del reato. Lui fu assolto dalle accuse di violenza privata in quanto (cito la sentenza) "il rifiuto della accusatrice ad avere un rapporto sessuale anale contrasta con i doveri matrimoniali". Il marito "ricucito" poi girò un film porno venduto in centinaia di migliaia di copie.

Alessandra ha detto...

Non è falso, Close, che le donne siano vittime. Però è anche vero che spesso sono proprio le donne più accanite contro altre donne. Tempo fa, qui in Italia, un'immigrata di origine araba ha sfregiato con un coltello una connazionale perchè non portava il velo, la stessa madre di Hina ha difeso a spada tratta il marito (la sua denuncia è stata a scoppio ritardato e solo "formale"), facendo scene della malavita per la sua condanna, dichiarando che Hina non era una "buona musulmana", mentre il marito "è un uomo buono, che non ha mai picchiato Hina, semmai sono stata IO a picchiarla". Una madre afghana, con relativo burqa, qualche anno fa ha giustificato il delitto d'onore della figlia, dicendo che non la considerava più come tale ecc. ecc.
Grazie per il info, non sapevo assolutamente di Sharbat Gula... .
Anonimo (Muamera o consorte, probabilmente), risparmiaci paragoni fuorvianti... .

Annamaria ha detto...

...rispsrmiaci paragoni fuorvianti...o vi accuseremo di fitna...concludo io!!
Embè!!!

barbara ha detto...

Anche perché la parte relativa al marito che sarebbe stato assolto dalle accuse di violenza privata in quanto (cito la sentenza) "il rifiuto della accusatrice ad avere un rapporto sessuale anale contrasta con i doveri matrimoniali" è inventata di sana pianta: il marito ha dovuto rispondere eccome di quelle accuse, e non esiste nessuna legge, in nessun paese civile, che contempli l'obbligo di accettare rapporti anali (wishful thinking?)

Alessandra ha detto...

Ah, ecco: al 99,9% ricordavo che il marito della Bobbit fosse stato ritenuto colpevole!
Quanto all'ultima parte, naturalmente vera, del tuo commento, sai, c'è gente che pur di nascondersi dietro un dito, ammalata di relativismo com'è, si arrampica sui vetri (caso Bobbit -legge afghana sullo stupro coniugale!!!).