giovedì 23 aprile 2009

ARABIA SAUDITA, SENZA VELO DURANTE IL LAVORO: PUNITE LE IMPIEGATE DEL CENTRO SANITARIO PER SOLE DONNE

Una "punizione collettiva" è stata decisa dalle autorità saudite per le impiegate di un centro sanitario aperto solo alle donne, perché colpevoli di non aver rispettato l'obbligo del velo. E' quanto si legge oggi sul quotidiano saudita 'al-Watan', secondo cui la decisione della direzione per gli Affari sanitari del ministero della Salute di Riad è scattata dopo un'ispezione nel centro. Le impiegate sono state anche condannate al pagamento di una multa, della quale però il giornale non rivela l'entità. Le impiegate del centro sanitario, precisa il giornale, non indossavano il hijab regolamentare e per questo sono state anche costrette a firmare una "nota di richiamo". Alla decisione delle autorità saudite, le impiegate del centro hanno reagito affermando che l'ordinanza sulla base della quale sono state punite riguarda solo le strutture sanitarie principali, come gli ospedali, dove donne e uomini lavorano insieme.

Dal canto suo, il ministero della Salute del regno ha giustificato la decisione parlando di una sorta di azione preventiva "nel timore che l'episodio possa portare a una competizione in fatto di abbigliamento" tra le impiegate. "Se a ogni impiegata fosse concessa la possibilità di indossare quel che vuole, si assisterebbe a una gara di abbigliamento e ci si allontanerebbe da quello che è l'obiettivo essenziale delle regole, ossia fare in modo che il lavoro proceda in tutta efficienza", ha detto il portavoce del ministero della Salute Khaled Marghalani.
In base a un'ordinanza del 2006, tutte le donne saudite che lavorano negli ospedali o nelle strutture sanitarie governative e private sono tenute a indossare una divisa adeguata e a coprire completamente i propri capelli. "L'impiegata deve occuparsi del malato senza badare a questioni di forma, dal momento che chi lavora per il ministero della Salute deve mettere al primo posto il servizio al malato", ha concluso Marghalani. (Fonte: Adnkronos/Aki, da Associazione Genemaghrebina )

9 commenti:

Stefano. ha detto...

Questa è la libertà del velo.

Alessandra ha detto...

Tra l'altro, chiaramente non è questo il punto, ma si tratta di un ospedale per SOLE DONNE, quindi anche dal "loro" punto di vista, non ci dovrebbe essere scandalo a non portare il velo (come sottolinea il personale "punito")!

Annamaria ha detto...

No, loro sono stati chiari: il tutto avviene per non distogliere il personale dal loro obiettivo primario. E' la stessa idea dell'OBBLIGO del velo: l'imposizione è per proteggere le donne stesse, mica per qualcos'altro!!! La libera scelta signori miei, ecco il meglio, sempre, la libera scelta...ne conosco di donne che portano il hijab davvero per scelta ed è tutta un'altra cosa...

Alessandra ha detto...

"Proteggere" le donne imponendo il velo=CONTROLLARE LA LORO ... ehm...!

"Se a ogni impiegata fosse concessa la possibilità di indossare quel che vuole, si assisterebbe a una gara di abbigliamento e ci si allontanerebbe da quello che è l'obiettivo essenziale delle regole, ossia fare in modo che il lavoro proceda in tutta efficienza": eh, già perchè le donne sono come MINORENNI oche, che fanno la gara al vestito più bello... MA MI FACCIANO IL FAVORE!!!
Non fatico a crederci, ma sembra davvero che la maggior parte delle donne che porta l'hijab, NON LO FACCIA per libera scelta (ovviamente ti verrà detto il contrario!). Non ho avuto occasione di parlare personalmente del velo con una donna velata, ma di chattare con una signora il cui marito le diceva che, se non l'avesse fatto, sarebbe andata all'inferno. Un signore con cui ho parlato on-line diceva che moglie e figlie hanno iniziato a portarlo "per scelta": eh, sì "sono libere di scegliere se ANDARE ALL'INFERNO O MENO" (è ciò che mi ha detto). Niente botte, ma VIOLENZA PSICOLOGICA!
D'altra parte ho parlato on-line con una donna giordana che mi ha detto di aver deciso di indossarlo per scelta nel 2000, SORPRENDENDO IL MARITO! Per lei anche i capelli sono "awra": sono tra le "parti belle" del corpo che vanno coperte!

Annamaria ha detto...

Forse quando scrivo io non rendo casa voglio esprimere!!il mio incipit era ironico!
Quelle che conosco io, e le conosco fin troppo bene, non hanno subito nessuna imposizione e nessuna violenza, nè fisica, nè psicologica, alcune lasciando a bocca aperta, come la signora giordana, fratelli, padri, mariti e tutto il parentado.
Ovvio che non credo che sia così per tutte e si sa che, ovviamente, tendono a negare qualunque tipo di vessazione con la "libera scelta".
Un abbraccio

Alessandra ha detto...

Annamaria, mi sono arrabbiata con chi ha punito le donne dell'ospedale saudita, non con te.
Che spiegazione hanno dato queste donne, riguardo alla loro decisione di indossare il velo? Può essere che siano fanatiche, le donne che conosci tu e ce ne sono: portano il velo per "libera scelta"... convinte che sia un obbligo! Oppure per motivi politici, ammantandoli di religione... .

Anonimo ha detto...

io ho usato il velo per 7 anni.perche' ti convincono che e'la cosa piu bella per Dio(allah).gli uomini mussulmani si fanno vedere gentilissimi,bravissimi.a me nel mio paese in sudamerica mi hanno fatto colazione,pranzo e cena.si sono fatti vedere como angeli e io sono cascata come una deficente ingenua.e sono diventata mussulmana.pero cuando ho scoperto che ci sono PAESI ISLAMICI,DOVE VIGGE LA SHARIA,COME IN ARABIA SAUDITA,e la' AMMAZZANO le DONNE lapidandole,o le flagelano,o le chiudono fino a la morte in una stanza a chiave,perche' hanno comeso adulterio (a cuasi tutte le conbinano il matrimonio,i maschi della famiglia) o cose simili,mentre i maschilsti di merd... sposano se voliono 50 donne.ho pensato che questo "affare" conviene solo a gli uomini(che non amano neanche la loro madre).ho saputo anche che ammazzano i gay o la gente che abandona l'islam.allora al sapere tutte queste cose ,mi sono strapata il velo de la rabbia.gli orientatori islamici diccono che non ci sono paesi islamici,ma loro sanno raccontare bene le balle,studiano per quello. anche per saper manipolare le teste di donne e uomini(che amano e rispetano le donne).

Anonimo ha detto...

LO SCOPO DE GLI IMAM(ORIENTATORI ISLAMICI)E' CHE LA MAGGIORANZA IN TUTTO IL MONDO SIANO I MUSSULMANI E COSI CHE QUESTI ESSIGANO "PAESI ISLAMICI" DOVE COMANDA "IL CORANO".GIA CHE LORO VIVENDO IN QUALUNQUE NAZIONE NON RISPETANO LE LEGGI DEL PAESE DOVE VIVONO,SINO "LA SHARIA"LEGGE ISLAMICA.CHE A NOI DONNE CI FA DIVENTARE NULLA.SOLO PER IL SESSO E PER FARE TANTI,TANTI BAMBINI MUSSULMANI.

Alessandra ha detto...

BENVENUTA E GRAZIE DELLA TUA TESTIMONIANZA!