giovedì 16 aprile 2009

KABUL: SASSI CONTRO IL CORTEO DELLE DONNE


Protestavano contro la legge che obbliga le mogli sciite a rapporti sessuali matrimoniali.

Scontro con un controcorteo che gridava: «Morte alle schiave dei cristiani, siete cagne non vere donne sciite».

KABUL - Una manifestazione di circa 300 donne nei pressi dell'università di Kabul è stata presa a sassate mentre la polizia famminile afghana interveniva per disperdere la folla (guarda il video). Le donne stavano protestando contro la legge, che riguarda solo minoranza sciita degli hazara, che autorizza i mariti a chiedere rapporti sessuali obbligatori ogni quattro giorni a meno che la moglie sia malata o subisca danni durante il rapporto. La legge inoltre vieta alle donne di uscire di casa, di cercare lavoro o anche di andare dal medico senza il permesso del consorte, e affida la custodia dei figli esclusivamente ai padri e ai nonni. Il testo permette inoltre tacitamente il matrimonio di bambine e assicura agli uomini maggiori diritti in materia di eredità.
«MORTE ALLE SCHIAVE DEI CRISTIANI» - Il corteo era stato convocato da alcuni attivisti per i diritti umani ma si è scontrato con una contromanifestazione di altre donne, sostenute da uomini - in tutto circa mille persone - che gridavano «morte alle schiave dei cristiani» e alla fine hanno lanciato alcuni sassi contro di loro. Altri uomini gridavano «siete cagne, non donne sciite» alle attiviste che reggevano cartelli con la scritta «Non vogliamo la legge talebana». Secondo le attiviste, in gran parte giovani, parlamentari e attiviste dei diritti umani, molte altre donne avrebbero voluto partecipare alla protesta, ma i loro mariti lo hanno proibito. Secondo le donne che partecipavano alla contromanifestazione, invece sono stati gli occidentali «che sono contro l'islam» a male interpretare la legge. (Fonte: Corsera, 15/4)

12 commenti:

barbara ha detto...

Cioè, non ho capito: ma queste qui perché protestavano? Non sono contente così perché è la loro cultura?

Alessandra ha detto...

Eh, sono delle puttane rinnegate che andranno sicuramente all'inferno... .

Pasquale Rossi ha detto...

Evidentemente il tirare sassi alle donne è nel dna della religione di maometto.

Alessandra ha detto...

Anche quelle che hanno protestato fanno parte della religione di Maometto, immagino... .

Closethedoor ha detto...

Se l'emancipazione femminile viene identificata come un portato della cultura cristiana (e quindi "altra" e quindi "aliena"), e' una cosa pericolosissima. Per le donne.

Anonimo ha detto...

La sentenza di Corte di Cassazione italiana per cui nel matrimonio o convivenza non vi e' "diritto all'amplesso"

(ANSA) - ROMA, 25 SET 2007 -

Non si puo' esigere dal partner, sia all'interno del matrimonio o di una convivenza, 'un diritto all'amplesso'. Lo sottolinea la Cassazione. La Suprema corte ha confermato la condanna per violenza sessuale ad un marito che aveva costretto la moglie ad avere un rapporto sessuale. E' stata quindi respinta la tesi di un calabrese in base alla quale nell'ambito di una coppia e' da ritenersi che ci sia sempre 'un consenso putativo' per il partner al rapporto sessuale.

Alessandra ha detto...

Questa è una differenza tra ciò che succede qui e in Afghanistan, per esempio.

Pasquale Rossi ha detto...

Caro Closethedoor (Spero di aver scritto giusto; ma tu non potevi scegliere un nick più semplice?;-)
Se ci fissi stato tu al tempo degli aztechi, ci sarebbero ancora in Messico i sacrifici umani.

Alessandra ha detto...

Close, evita tutto 'sto relativismo... . Questo sì, che è nocivo per le donne!!!

Closethedoor ha detto...

?

Pasquale e Alessandra, scusate ma non capisco l'obiezione. Volevo mettere in evidenza il meccanismo psicologico che il post mostrava: chi ha colpito a sassate le manifestanti non le ha chiamate (solo) "puttane", ma "schiave dei cristiani". Il che vuol dire che le donne sono le vittime di una difesa etnica delle tradizioni. Come a dire "qui siamo a casa nostra e si fa così". Se passa questa idea, sara' MOLTO piu' difficile che si affermino i diritti umani per le donne.

Alessandra ha detto...

Ah, ecco, ora ho capito, pardon! Allora condivido. Purtroppo però, il fatto è che, per gli integralisti islamici, le donne che vogliono la libertà saranno SEMPRE "schiave dei cristiani", false musulmane, apostate e bla, bla, bla... . Quest'idea, per loro, è GIA' passata alla grande.
E comunque se si pensa che Maometto ha permesso la lapidazione di un'adultera e e Gesù ha fermato quelli che la volevano lapidare: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra" e "Va'e non peccare più"... .

Anonimo ha detto...

(Gabriele67)
Ohh! Quelle 300 erano le VERE femministe, quelle giuste, mica come quelle italiane, che... ma esistono ancora? Le ultime le ho viste a Roma alla manifestazione della cgil: tutte over 55 e non sapevano con chi prendersela, ne ho sentita una che era offesa a morte dalle "ronde padane". Che c'azzecca?
Eppure ne avrebbero da indignarsi sul serio, avrebbero da occuparsi dei diritti di un numero immenso di schiave islamiche; ma, si sa, la fifa...