venerdì 10 aprile 2009

IL MARITO ORDINA E MODAWI DEVE ABBANDONARE IL PADDOCK

La storia. Ama le moto, dirige un team ma non assisterà alla partenza del Mondiale assecondando le usanze del Qatar e il ruolo di moglie.

DOHA - Modawi non c'è. La ragazza col velo che girava il paddock suscitando la curiosità degli stranieri e la disapprovazione dei locali stavolta guarderà le corse in tv. Sarà un supplizio ma queste sono le conseguenze dell'amore, come sostiene lei, o forse solo di una discutibile cultura, come invece saremmo portati a pensare noi. Il problema infatti è che Modawi si è appena sposata e suo marito non vuole che frequenti un mondo come quello delle moto:" E' difficile convincerlo che non c'è nulla di sbagliato. Gli ho proposto di andare insieme, ma il punto non è quello. Io sarei la sola donna musulmana e i nostri uomini direbbero che lui non sa controllarmi. Capisci?". Difficile, ma giudicare non serve e non si può. Modawi spiega che "non è questione di religione, solo di cultura e tradizione" e non ha dubbi su ciò che è giusto fare: "Con mio marito sono felice, è un good guy", dice nel suo inglese perfetto. Un bravo ragazzo. "L'amore per lui conta più di quello per le moto. Non divorzierò per questo! E poi magari col tempo le cose cambieranno".
Varrebbe la pena. Perchè questa impresa di affari e libertà non può fermarsi ora. Trent'anni, figlia dell'ex ambasciatore del Qatar, nata in Germania con studi in Europa e Giappone, Modawi Al Ansari è arrivata a Doha nell' '99. E qui ha scoperto la passione per la moto. "Piace a tutte le ragazze. Io non ho mai provato, ma qui ci sono tante motocicliste. Non potrebbero, ma col casco chi le scopre?". Così, quando nel 2004 è stata aperta la pista di Losail, nel deserto fuori Doha, Modawi ha contattato l'ambiente che, straniero, l'ha accolta con curiosità ma senza problemi: "Arrivavo con la mia Porche Cayenne e dicevano: ma chi è quella?".
Quella è una tipa sveglia che, tempo qualche mese, ha aperto un negozio di accessori per moto, il Pit Stop Qatar, e messo in piedi un team di Superbike: 4 piloti locali, staff di 5 persone, molte vittorie, altrettanta perplessità diffusa. "La Federazione non mi vede bene". Così ("la crisi si sente pure qui") quest'anno il team si è fermato in attesa di tempi migliori: "Costa 150-250 mila euro. Senza sponsor, dovrei metterli io. Neh, non amo le moto così tanto...".
Anche il Pit Stop ha chiuso, ma solo per spostarsi nel centro commerciale che il marito aprirà fra breve. "Io intanto - sospira lei - frequento una scuola di moda".
Questo tranquillizzerà gli uomini, ma loro devono sapere che Modawi non molla. Lei ricorda felice i tanti piloti conosciuti ("I preferiti? Capirossi e Checa"), rivendica orgogliosa il ruolo di unica "self made woman" locale ("Tante donne qui fanno buisness, ma l'hanno ereditato dalla famiglia o hanno sposato un marito ricco) e spiega lucida: "Le passioni non vanno mai nascoste, ma ogni matrimonio richiede qualche compromesso, anche da voi. In futuro si vedrà. E comunque il buisness si può fare anche senza andare in pista. Semplice, no?". Chissà. Lo scoprirà domenica (si disputerà la prima prova del campionato del mondo motociclistico, ndr), davanti alla tv, quando l'aria e la nostalgia le porteranno in casa il suono delle moto nel deserto. "Ma non tiferò Rossi. Troppo facile. Io sto con chi deve lottare per conquistare qualcosa. E su questo poche se ne intendono come lei. (Fonte: Corsera)

Grazie a Barbara per la foto scannerizzata!

14 commenti:

Giovanni Fontana ha detto...

Come giudicare non si può e non serve.
Si può e serve. Altrimenti che siamo, cani?

Anzi, mi sa che pure i cani giudicano.

Alessandra ha detto...

Ho trovato Modawi su Facebook, ieri, e ha ribadito in sostanza ciò che dice l'articolo... . Si è pure preoccupata, era dispiaciuta che potesse portare dei problemi a lei e al marito in Qatar e "mettere in cattiva luce" lui!!! Spera che si degni di lasciarla andare l'anno prossimo e ha precisato di aver SCELTO di non andare ad assistere al Motomondiale, perchè vuole vedere prima come va il matrimonio, che lui è un ragazzo "adorabile", ma è un qatariota... . Dove finisce la volontà di aiutare qualcuno e inizia l'invadenza? :-(

Closethedoor ha detto...

se lei ripete che lui e' un ragazzo adorabile, forse e' perche' a farle capire che non e' il caso non e' tanto lui, quanto i genitori e i suoceri.
a me ste cose ricordano tanto i discorsi della mia nonnina su sua cognata (mia prozia), che a dire il vero un po' matta lo era, ma soprattutto si era fatta la fama di una "poco seria" perche' pur passeggiando a braccetto col fidanzato, e poi marito, rivolgeva la parola anche agli uomini che non erano suoi parenti stretti (Venezia, anni '40)

Alessandra ha detto...

Mi sa che è proprio lui, invece (poi ci saranno anche i genitori e i suoceri): potrà essere adorabile, ma non è possibile che le neghi una cosa tanto idiota per paura che si pensi che non sappia controllare la moglie!

Anonimo ha detto...

Sposare un figlio di maometto è una disgrazia.

Pasquale Rossi ha detto...

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Closethedoor ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=yVbzMwN35s0

divertente ma inquietante, a modo suo.

giorgia ha detto...

Mi sembrate le classiche persone che non sanno con chi hanno a che fare. Sapete che in questi paesi le leggi sono molto severe. Il marito ( se è veramente come dice lei e la ama )non credo che abbia qualcosa in contrario alla sua passione, visto che non penso che lei uscisse in moto senza che lui ne sapesse qualcosa o avesse un azienda e lui ne era al oscuro. Se hanno preso questa decisione sarà perchè la situazione sarà diventata pericolosa per lei ma da altri. Vi ricordo che se il marito o la famiglia non rimettono a posto l'onore della famiglia, ci pensano gli altri. E direi che in certi casi vale la pena non rischiare inutilmente per qualcosa di stupido come la moto.
E poi scusate, ma anche se fosse stato il marito a chiederle di lasciar perdere questo sogno, perchè vi sembra cosi stranno che lei abbia deto di si????
I sacrifici per amore si fanno, anche io avrei fatto la stessa cosa per mio marito e per il mio matrimonio. Il matrimonio è anche sacrificio, non solo egoismo.

Questa donna non mi sembra tanto stupida da farsi condizionare facilmente dal marito o dai genitori. Se ha deciso di rinunciare a una parte di se per il bene del matrimonio o del marito ha fatto bene secondo me. Non si è suicidata, non ha mutilato se stessa o la figlia...non ha fatto niente di male. Da quella famosa montagna, lei ha buttato giù la moto e non il marito, vi sembra cosi difficile capire.

p.s. sono donna, vengo da un paese musulmano ma sono cristiana praticante.

Alessandra ha detto...

Ciao Caos e benvenuta. Proprio perchè Modawi non è così stupida, mi chiedo: se è DECIDE di cedere su una cosa VERAMENTE STUPIDA come assistere a una gara di motociclismo (in Qatar), mi chiedo poi a che cosa rinuncerà, per non buttare giù dalla montagna il marito (ed è normale che se lo voglia tener stretto, se lo ama!). So perfettamente che le leggi lì sono molto severe: non so niente di Modawi e probabilmente sono stata presuntuosa a giudicarla... ma ci sono cose che rifiuto di capire e di accettare. Il fatto che tu sia cristiana praticante, non mi pare che importi... :-(

Alessandra ha detto...

Comunque ho interferito abbastanza nella vita di Modawi (non parlo del post): faccia un po' ciò che vuole, visto che è adulta e vaccinata... .

giorgia ha detto...

Ciao Ale!
Scusa se uso parole forti, ma vorrei poter rendere meglio ciò che penso. Sai , non sono italiana e ho sempre timore che le mie parole dicono cose che non ho voluto dire. :)

C'è un credo comune qui in occidente che le donne musulmane siano sottomesse ai mariti e non possono fare scelte di loro spontanea volonta. Per molte donne questo è verò, più che verò. Ma ciò non significa che lo sia anche per questa donna. ( per esempio la regina della Giordania ) Da quello che io posso leggere, lei è una donna adulta e matura che ha fatto una scelta di sua spontanea volonta. Ha rinunciato a un grande sogno, ma un grande sogno ne vale la felicità della mia famiglia o la sicurezza. No. Niente va messo prima della propria famiglia, e per famiglia intendo me e le persone che amo.
Oggi ha rinunciato ad una gara e domani rinunciera forse a girare in moto. Quante donne hanno imposto a fidanzati e mariti di non girare più in moto, di vendere la moto, di non andare allo stadio. Se lo fa una donna è giusto. Se lo fa un uomo è violenza.

Il feminismo signicava dare alle donne la possibilità di scegliere liberamente come vivere la propria vita e non imporre un modello egoistico dove non si guarda al di là del proprio naso e dei propri desideri.

Ho detto che sono cristiana praticante, perchè non volevo che qualcuno mi scambiasse con una donna musulmana che fa tutto ciò che le dice il marito o fidanzata. :)

Alessandra ha detto...

Cara Caos, di dove sei originaria? Io cerco di non generalizzare e anche per questo ho chiamato il blog "Mille e Una Donna": tra molti, moltissimi casi di donne musulmane oppresse e sottomesse, ce ne sono altri di donne che non lo sono, come la regina di Giordania che ho sempre ammirato tantissimo (magari avrai visto che ho tra i miei link preferiti il suo sito internet e il suo canale di YouTube!). E non solo donne musulmane: parlo anche delle donne arabe che non sono di religione musulmana! A volte ci sono tradizioni misogine e tribali che trascendono l'appartenenza religiosa, come saprai meglio di me. Capisco cosa vuoi dire.
Niente va messo prima della propria famiglia, se una lo decide, perchè è innamorata del marito... mi auguro solo che il marito sia disposto a fare altrettanto per la moglie! Ho avuto contatti con Modawi e sinceramente, proprio l'altra sera, credo di averci definitivamente litigato, per questo e per un motivo decisamente più serio... . Non avrei dovuto permettermi di giudicarla perchè non conosco nè lei nè tanto meno il marito, ma ancora: vedere una gara sportiva è una sciocchezza! Le donne che hanno imposto a mariti e fidanzati di non andare più in moto, di vendere la moto, di non andare allo stadio, non l'hanno fatto certamente per motivi d'onore, invece il marito di Modawi SI' e lei lo dice: se andasse ancora a vedere una gara di moto in Qatar (altrove ci va tranquillamente!), qualcuno potrebbe farsi l'idea che il suo uomo non la sappia CONTROLLARE!!! Mi spiace, questo è al di là di ogni mia possibilità di comprensione ed accettazione, anche se riguarda evitare di assistere alle gare SOLAMENTE in Qatar!

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e