A GEDDA LA PRIMA SFILATA NELLA STORIA DEL REGNO SAUDITA

C'è già chi grida al miracolo. A Gedda, che è sotto la giurisdizione della città santa della Mecca, culla dell' islam conservatore, s'è svolta quasi in sordina la prima sfilata di moda nella storia dell'Arabia Saudita. Con l'autorizzazione degli austeri custodi della "Shariya" (la legge islamica), vestite con jeans, velo e abayia (il tipico mantello nero), ventotto modelle hanno sfilato di fronte a un pubblico esclusivamente femminile che ha lasciato fuori dalla sala cellulari e macchine fotografiche.
"La nostra è una moda che coniuga il gusto occidentale con la tradizione della nostra Fede", ha assicurato alla tv al Arabiya la stilista che ha vinto i 50mila euro di premio. Si chiama Wijdan al Sherouki e ha un sogno nel cassetto: far sfilare i suoi capi "a Roma e Parigi".
La sfilata è stata organizzata dall'Accademia 'Nafis Shams' nella sala "lelaty' (la mia notte, ndr,) di Gedda, nell'ambito della cerimonia conclusiva del concorso per stiliste di moda saudita, tenuto per la prima volta della storia del Regno wahabita. Interpellata da al Arabiya, la promotrice Suzane Shami, ha affermato di non avere trovato "particolari difficoltà" ad organizzare l'eccezionale evento, anche perché "siamo state noi a porre la condizione del rispetto degli insegnamenti della nostra Fede e non le Autorità" della Mecca.
Le condizioni erano: "Divieto assoluto di introdurre camere, telecamere e cellulari", oltre ovviamente alla presenza di spettatori di genere maschile. Le ventotto ragazze scelte per la storica sfilata sono state selezionate tra 120 aspiranti modelle che avevano fatto domanda. La regista della manifestazione Rula Basmed ne è stata particolarmente soddisfatta: "Per come si sono vestite, mosse e esibite, seguendo gli standard mondiali, sono state bravissime. E nello stesso tempo sono riuscite a rispettare gli insegnamenti della nostra Fede". (Fonte: Arabiyya, Apcom)

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