venerdì 24 aprile 2009

LA ZIA DI MOHAMMED VI E I SUOI SCAGNOZZI SFIGURANO UN' AVVOCATESSA

Hafsa Amahzoun, sessanta anni, ha due particolarità. È la zia del re del Marocco, Mohammed VI, ed è pericolosa. Secondo il quotidiano El Pais, con alcuni uomini, ha sfigurato una povera avvocatessa, nella città di Khenifra, il 14 aprile scorso. La vittima è oggi all'ospedale in attesa di un'operazione di chirurgia plastica. Tutto questo per una storia di pieno di benzina!
Uno sciopero dei trasporti perturba attualmente la fornitura delle stazioni di servizio in quasi tutto il regno. Semplicemente insopportabile per la zia di Mohammed VI,che, a bordo della sua vettura, ha tentato di intercettare vicino alla località di Mrirt, un autocarro del petroliere Afriquia per fare il pieno e riempire le cisterne del suo serbatoio di benzina.
L'autista non si è sceso: il combustibile che trasporta è destinato ad un distributore di benzina della città di Khenifra, ad una trentina di chilometri da là. E a nessun'altra.

All'inseguimento dell'autista

Rifiutando di farsi smuovere, l'autista riesce a prendere la fuga a bordo del suo autocarro, lanciato a 110 km/h. Secondo il responsabile della sezione locale dell'Associazione marocchina dei diritti dell'uomo (AMDH) citato da El Pais - una versione simile è stata pubblicata in due quotidiani marocchini -, una quarantina di uomini guidati da Sua Altezza l' hanno inseguito con una decina di automobili.
Tutto queso folto gruppo si ritrova finalmente verso le 23 al distributore di benzina di Khenifra dove il psicodramma prenderà fine. I poliziotti sono chiamati ad intervenire e decidono: il combustibile trasportato nell'autocarro ritorna al distributore di benzina e non alla zietta reale. Visibilmente punta, la principessa ed i suoi scagnozzi, armati di manganelli e di armi bianche, mettono la stazione sotto-sopra e distruggono un ristorante attiguo. Degli operai sarebbero anche stati aggrediti e colpiti.
Spaventato, il proprietario del distributore di benzina chiede allora a sua moglie, Fatima Sabiri, di andare a rifugiarsi al commissariato più vicino. Prima di andarsene in automobile, quest' avvocatessa dichiara: "qui, tutti i cittadini sono uguali dinanzi alla legge". Crimine che fa imbestialire Sua Altezza! La zia di Mohammed VI insegue allora l' insolente che riesce a superare la soglia del commissariato. Là, è riacciuffata dalla zietta furibonda e dai suoi uomini che, secondo il presidente dell' AMDH ed il marito della vittima, attaccano l'intero commissariato e aggrediscono l' avvocatessa con due colpi di coltello, di cui uno è quello al viso con il quale l'ha sfigurata.

"Qui, tutti i cittadini sono uguali dinanzi alla legge"

Secondo il marito, i poliziotti hanno lasciato partire gli aggressori senza importunarli e, durante il supplizio di sua moglie, si sono accontentati di chiedere agli sbirri di Sua Altezza di essere "misericordiosi". Dato che una denuncia è stata esposta ed è avvenuta una manifestazione di protesta, che ha raccolto tra 3.000 e 4000 persone, organizzata a Khenifra dalla AMDH, questo dramma riporta con rilievo la questione dell'impunità della famiglia reale. (Fonte: Bakchich, da Scettico)

E infine: Francia: una coppia di musulmani integralisti arrestata per violenze sulle loro figlie link e Perpignan: Due genitori imprigionati per maltrattamento in nome dell'islam? link .
(...) Prima ancora uno zio di Mohammed VI, Hassan Yacoubi, aveva sparato a un poliziotto che l' aveva multato dopo essere passato col rosso ad un incrocio a Casablanca. La questione è stata sepolta e l'uomo dichiarato malato mentale. Cosa ne sarà con la zia di Mohammed VI, Hafsa Amahzoun? Sarà difficile inventare scuse psichiatriche per tutti i crimini commessi da membri della famiglia reale da quando questi ultimi sono portati a conoscenza del grande pubblico.

5 commenti:

Stefano. ha detto...

Che gentile signora di un illuminato regno arabo...

Alessandra ha detto...

Appunto: illuminato regno arabo... . :-(

caposkaw ha detto...

ma dove sono i bei anarchici di una volta, con le bombe e il pugnale?

Anonimo ha detto...

Li rimpiango anche io.

Anonimo ha detto...

regno di poveri cristi manco la benzina per la macchina....