sabato 29 novembre 2008

UOMO ACCECA UNA DONNA CON L'ACIDO, CONDANNATO A SUBIRE LA STESSA PENA

IRAN, 28 NOV - È la legge del taglione, prevista dalla sharia e applicata in Iran, in base alla quale un tribunale ha condannato un uomo di 27 anni ad essere accecato: con l’acido. Così come lui aveva accecato una donna che diceva di amare. Secondo quanto riferiscono oggi i giornali iraniani, fra cui il «Kargozaran», il 27enne Majid ha confessato di aver accecato nel 2004 Ameneh Bahrami, per dissuadere chiunque altro dallo sposarla. Ameneh ha chiesto al tribunale di condannare Majid all’accecamento per impedire che simili atti siano compiuti su altre donne. Il tribunale ha aderito, ma l’uomo può comunque presentare appello.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

OOOOOOHH!!!!!!!!!!!! Finalmente.
Ti ho linkata senza chiederti il permesso.Va bene?
fiordistella

Anonimo ha detto...

Ah, malissssimo! Me la lego al dito...! :) Grazie.

Anonimo ha detto...

Il primo codice dell'umanità diceva proprio così: occhio per occhio e dente per dente. Era quello del re babilonese Hammurabi. Son passati 4.000 anni, ma qualcuno non se ne è accorto.

Anonimo ha detto...

E spero che la sentenza sia confermata e che l' esecuzione della sentenza sia effettuata in diretta televisiva...come esempio. Grandmere

Anonimo ha detto...

Dovendo fare un'esternazione di pancia, direi lo stesso.

Anonimo ha detto...

scusate... ma fare un sito-concentrato di violenze sulle donne musulmane non vuol dire aiutare quelle donne.

Nessuno nega che nei paesi musulmani ci sia un problema donna. Ma anche da noi in occidente la questione non è risolta.

E se io facessi un blog solo con notizie di cronaca nera riguardante le donne del nostro bel paese?

Dopotutto vi ricordo che noi abbiamo la Carfagna alle pari opportunità. E tutti sanno come ha fatto ad ottenere quel ministero

Anonimo ha detto...

Caro/a Anonimo, se prima di criticare ti prendessi il disturbo di guardare i post indietro, vedresti che a volte ho parlato anche di donne non musulmane, incluse arabe non musulmane. Ho postato anche un pezzo sulla povera Lorena Cultraro "per ricordare quello che succede in casa nostra".
Anzi, anche se è stata sposata con un arabo e musulmano, la donna protagonista del post "Prigioniere nel deserto" non è musulmana, ma ebrea.
Se sempre ti prendessi la briga di guardare, qui non parlo solo di violenze: se ci sono notizie positive, sono ben felice di postarle. Il mio intento è anche dimostrare, QUANDO E' POSSIBILE, che la situazione delle donne musulmane o arabe non è SOLO tragico-drammatica. Ma non ho intenzione di chiudere occhi, orecchie e bocca sulla barbarie.
Le nostre donne violentate, maltrattate, non subiscono tutto ciò "in nome del cristinesimo", come spesso accade per le donne musulmane: la loro situazione NON E' "solo" cronaca nera. Mi si potrebbe obiettare che "questo non è il vero islam": benissimo, ma prima si dovrebbe dirlo ai molestatori di donne! Com'è che a noi in Occidente, perlomeno oggi, non passa neanche per l'anticamera del cervello di giustificare la violenza sulle donne con la religione?
E poi, ponendo che questo blog non aiuti le musulmane o le arabe, non vedo come potrebbe essere diversamente per le altre.
Credo che non dovrebbe riguardarci come Mara Carfagna è arrivata dove è arrivata (sempre che sia vero che abbia usato "quei" mezzi)ed è troppo presto per fare un bilancio di come lavora. No?
Ps. La prossima volta firmati.

Anonimo ha detto...

cara alessandra, ma chi ti dice che queste donne subiscono tuta sta violenza in nome di maometto?

Escludendo le martiri della sharia, quelle pestate, acidificate, violentate e assassinate lo sono per lo stesso motivo di una Jennifer veneta: per gelosia, brama di possesso tutta maschile.

La religione spesso non centra un fico secco. Il maschilismo invece c'è sempre.

Le donne sfregiate con l'acido subiscono quest'orrore perchè hanno osato rifiutare il fidanzato. Capita anche in italia che donne che mollano il loro lui subiscono violenza.

Anonimo ha detto...

sulla carfagna. Se la ministra delle pari opportunità è diventata ministra in quella maniera lì ti deve interessare eccome.

Quanto alla firma. La lascerò solo se decido di rimanere nel tuo blog. L'anonimato rimane pur sempre un mio diritto di donna libera e occidentale

Anonimo ha detto...

Aggiungo un link giusto per far comprendere la natura del mio intervento:
http://www.poliziadistato.it/pds/primapagina/violenza_donne/2008.html

Il 25 novembre erano pochissime le donzelle che manifestavano contro la violenza sulle donne. Tutte a preoccuparsi dello straccio islamico e nessuna a chiedere una legge sullo stalking.

Anonimo ha detto...

Ovviamente la violenza nei confronti delle donne islamiche non dipende sempre dalla religione e qualora chi la pratichi abbia motivazioni religiose, sono la prima IO a dire che si tratta "SOLO" di un'INTERPRETAZIONE dell'islam. T'assicuro... .
Per quanto riguarda lo stalking E' reato da alcuni mesi, FINALMENTE.
Grazie x il sito.

Anonimo ha detto...

Quanto alla preoccupazione delle donne che manifestavano il 25 novembre, non ho visto tutta questa preoccupazione nello specifico per le donne arabe e musulmane. Magari tu sei più informata di me... .

Anonimo ha detto...

Ciao sono Cristian, ti ho linkata anche io mettendo la news sul mio Blog.

Grazie.