BRUXELLES - Nel film "Amarcord" di Federico Fellini, le fanciulle velate di un harem ondeggiano sinuose per gli scaloni del Grand Hotel di Rimini. Anche quelle che abitavano al favoloso "Conrad", albergo a 5 stelle nel cuore di Bruxelles, erano fanciulle velate, e principesse per di più: Hamda, vedova dell'emiro Mohammed Khalid Al Nahyan, e le sue 4 figlie Shaima, Myriam, Maesa e Rawda, provenienti dagli Emirati Arabi Uniti. Ma non è stata la musica romantica di un film, che ieri mattina alle 8.30 ha accompagnato il loro risveglio: bensì l'irruzione, nelle 54 camere del quarto piano che occupavano interamente con la loro servitù, di 40 poliziotti e ispettori dell'ufficio del lavoro. Era accaduto che due delle domestiche o cameriere personali, "sfuggite" nei giorni scorsi alle loro padrone, avevano presentato una denuncia alla polizia: parlavano di salari bassissimi per orari assai pesanti (da 150 a 500 euro mensili, quando una sola di quelle camere costa 1.700 euro a notte) di insulti e maltrattamenti vari. E' arrivato anche l'ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti. Alla fine, sono state ritenute attendibili le dichiarazioni di 19 delle cameriere, alle quali le autorità troveranno un altro lavoro. L'indagine è ancora in corso. La direzione dell'albergo ha detto di non aver mai saputo nulla di quanto accadeva negli appartamenti. E nessuna accusa formale è stata mossa, per ora, alle principesse: ma forse avranno qualche problema a trovare nuove dame di compagnia. Poliziotti e ispettori sono rimasti 3 ore al quarto piano dell'hotel, raccogliento le testimonianze di tutti.(Fonte: "Corsera")
ULTERIORI INFORMAZIONI SULLE PRINCIPESSE SCHIAVISTE: Il personale di servizio - proveniente da Marocco, Egitto, Tunisia, Iraq, ma anche Siria e Filippine - era stato privato del passaporto e costretto, come ha rivelato una cameriera marocchina,"a dormire otto per camera: cattolici da una parte e musulmani dall'altra".
giovedì 3 luglio 2008
BLITZ NEL GRAND HOTEL PER LIBERARE GLI "SCHIAVI" DELLE PRINCIPESSE
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4 commenti:
più che sul pisello queste principesse mi stanno sulle palle.
Anche in Arabia Saudita per esempio è frequente la riduzione in schiavitù delle domestiche, in particolare asiatiche.
Ben detto Ecarta, stanno sulle palle anche a me.
Stefano.
Tranquilli, è normale!
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