domenica 13 luglio 2008

IRAN: NUOVE FORZE REPRESSIVE NEI PARCHI CONTRO LE DONNE

CNRI - il capo della sicurezza della guardiani delle forze di sicurezza dello Stato, il generale Ahmad Rouzbehani, ha annunciato lunedì che “ulteriori forze di sicurezza saranno spiegate nei parchi". Ha aggiunto che 65 a 70.000 agenti saranno utilizzati nel nuovo piano diretto contro le donne. "Nei grandi parchi pubblici, le forze di polizia saranno spiegate in modo permanente e nei più piccoli ci saranno sorveglianze di sicurezza", ha detto Rouzbehani alla stampa ufficiale.
Domenica, il procuratore generale della provincia di Golestan nel nord dell'Iran ha messo davanti "le misure rigorose destinate alle donne male velate nelle vie e nei luoghi pubblici, aggiungendo che “un giudice in presenza di forze disciplinari aprirà scaffali giudiziari e sancirà le infrazioni", ha riportato l'agenzia di stampa ufficiale Fars.
Confrontato ad una crisi interna ed internazionale crescente, il regime dei mullah ricorre più che mai alla repressione della popolazione,specialmente dei giovani e delle donne. (Fonte: "Donne Democratiche Iraniane in Italia",11/7)

E' chiaro che le repressioni in Iran siano sintomo della paura delle libertà da parte di un regime sempre più in crisi che vuole sopravvivere... ma quanto durerà questa crisi?!

Domenica, al fammigerato prigione di Evine di Teheran, dieci femministe militanti illegalmente imprigionate, hanno iniziato uno sciopero della fame. Una donna di 70 anni ed una giovane donna di 17 anni detenute da tre settimane sono al numero dei percussori. La commissione delle donne del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana chiama le istanze e le organizzazioni internazionali di difesa dei diritti umani e dei diritti delle donne di condannare le misure repressive dei mullah e prendere le azioni necessarie per la liberazione delle detenute in Iran.

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