domenica 13 settembre 2009

"DIPLOMAZIA E ARTE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE" di Layla Joudè

Ivonne de Baki candidata alla direzione generale dell'UNESCO.
L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura -UNESCO- voterà a Settembre per un nuovo direttore generale. Leila Ivonne Juez de Baki, nominata dall'Ecuador, è una delle donne candidate alla direzione generale. Il suo background è decisamente multiculturale: nata a Guayaquil, in Ecuador, da genitori libanesi ha conseguito un master in Public Policy and Public Administration alla Kennedy School of Government di Harvard. Conosce cinque lingue, l'Arabo e lo spagnolo sono entrambe le sue lingue madri. Ivonne de Baki è una donna poliedrica che al lavoro di diplomatica affianca da sempre la sua più grande passione: l'arte. Nel 1990 si è trasferita negli Stati Uniti ed è diventata Artist-in-Residence alla Harvard University ed ha creato the Harvard Arts for Peace Foundation attraverso la quale vengono organizzate numerose mostre collettive e mostre d'arte tra i paesi in guerra con lo scopo di costruire ponti attraverso la creatività e i talenti . L'arte quindi diventa uno strumento che promuove la responsabilità sociale e la pace attraverso il suo potere di unire gli ideali, le culture, le persone e la Nazioni. Secondo Ivonne Baki , "L'arte parla al cuore. Essa non conosce ostacoli religiosi, culturali o di lingua , e non è limitata dalle parole. " (Fonte: BLOG Gli altri siamo noi , 20/8)

Ma grossi ostacoli alla pace ci sono in Iraq: la storia di un'Anna Frank a Baghdad (in inglese).

E addirittura: Case, macchine e mogli per il lanciatore di scarpe - Corriere ... (del quale è nel frattempo saltato il rilascio) .

E per guardare alla nostra Europa, Belgio: una vittoria in tribunale per i partigiani del velo a scuola link e Condannato per avere rifiutato che sua moglie sia anestetizzata da un uomo per una cesareo link .
La signora de Baki ha ricoperto per molti anni cariche importanti come Ambasciatrice dell'Ecuador negli Stati Uniti, console Onorario dell'Ecuador in Libano, ed oggi ha deciso di candidarsi alla direzione generale dell'Unesco, Organizzazione che si pone come scopo il promuovere la cooperazione tra i suoi Stati membri nei settori dell'istruzione, della scienza, della cultura edella comunicazione. In un articolo pubblicato sul Hufington post ha dichiarato che "La cultura non vive solo nei piani dei musei. Essa non si limita esclusivamente all'arte, alla architettura, la letteratura e la musica delle grandi Capitali mondiali. Piuttosto la cultura è la definizione di un popolo".

2 commenti:

Maria Luisa ha detto...

e questa notizia è eramente terribile:
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo460097.shtml

Alessandra ha detto...

L'ho vista su un altro blog. Non ho parole.