venerdì 11 settembre 2009

CINEMA: "THE TRAVELLER", PRIMO INCESTO IN UN FILM ARABO


(AGI) - Roma, 7 set. - La scena di incesto, seppure poco chiara e tutt'altro che esplicita, presente in "The Traveller", opera prima di Ahmed Maher, megaproduzione egiziana che sara' presentata in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia il 10 settembre (quindi ieri!) , "provochera' uno shock nel mondo orientale". Ne e' convinto il regista quarantunenne, al suo esordio dietro la macchina da presa dopo anni passati ad insegnare regia, sceneggiatura e recitazione. "C'e' un avvicinamento sessuale tra un uomo e una donna che lui crede sia sua figlia - dice Maher -. Lei assomiglia in maniera incredibile alla ex amante - e nel film e' interpretata dalla stessa attrice, una ex modella libanese, Cyrine Abdel Nour (nella foto con Omar Sharif, che ritorna sulle scene) - e per questo si assiste a un suo risveglio sessuale, di un uomo che vede il corpo della donna amata cosi' com'era tanti anni prima". Benche' non sia chiaro se il rapporto di parentela sia vero o solo immaginario, l'uomo ha un vero e proprio incontro sessuale con la ragazza che pensa sia sua figlia. "Non ci sono scene di sesso esplicito - dice Maher - ma si vede che lui la tocca, l'accarezza ed e' evidente cosa accade dopo. In effetti si tratta di incesto senza dubbio - continua - perche' proprio dalla consapevolezza di essere il probabile padre della ragazza nasce nell'uomo il turbamento. Ma questo non gli impedisce di andare avanti e lasciarsi guidare dalla passione, anche perche' per lui la donna era un'estranea e non l'aveva mai vista come figlia in passato". Il film, che e' stato finanziato dal ministero della cultura egiziana, potrebbe essere censurato in Egitto proprio per la scena d'incesto, la prima in un film arabo. (AGI,7/9)

E in questi video non si tratta d'incesto, ma di spose-bambine: 12, 10 e 7 anni: http://www.youtube.com/watch?v=AhWQ6oidWGs,

"Il film dovra' passare la censura - spiega il regista - e forse qualcosa succedera'. Non credo pero' che ci saranno reazioni particolarmente negative anche perche' tutto e' confuso e non ci sono scene esplicite. Siamo in una zona grigia". Ahmed Maher non si stupisce che la produzione cinematografica piu' ricca d'Egitto, finanziata dal governo, possa evere nel proprio paese problemi di censura. "Il ministro della cultura e' un artista (peccato che l'Egitto dovrebbe considerare una vergogna avere come Ministro della Cultura uno come Farouq Hosni, probabilmente prossima guida dell'UNESCO!) e non si e' preoccupato troppo quando ha letto la sceneggiatura - dice - adesso vedremo cosa succedera' a Venezia quando sara' proiettato". Intanto "The Traveller", che segna il ritorno in un film arabo di Omar Sharif dopo moltissimi anni, ha gia' riscosso l'interesse dei maggiori festival mondiali: e' stato infatti invitato a Londra e a Toronto oltre che ad Abu Dabi e Bruxelles.

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