Quest'oggi, al Lingotto di Torino, si apre la ventunesima edizione della Fiera del Libro. Un'inaugurazione che è stata preceduta da polemiche iniziate in particolare dalla sinistra estrema italiana e da alcuni scrittori arabi e/o musulmani (Tariq Ramadan tra tutti) poichè quest'anno ospite d'onore è Israele, in occasione del suo sessantesimo anniversario. Si è assistito all'incendio di bandiere israeliane e americane, comparse scritte ingiuriose sui muri del Lingotto, inscenate manifestazioni dai filopalestinesi di professione, con alcuni ragazzi dei centri sociali in mimetica ed elemetto ed altri con la kefiya al collo, simulando un'aggressione dei soldati di Tzahal, contro i civili palestinesi. Chi più ne ha più ne metta. Poco importa se la Fiera è un evento culturale. Poco importa che molti tra gli scrittori israeliana invitati, siano critici nei confronti dell'occupazione israeliana e di una certa politica operata da Israele verso i Palestinesi. Parlo per esempio di Abraham Yeoshua, Amos Oz e David Grossman (ma solo il primo ha potuto essere presente. Oz è stato citato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano).
Lo scrittore Aharon Appelfeld ha dichiarato:"Uno scrittore è per sua natura sempre all'opposizione. Non rappresenta nessuno Stato, ma è lo scrittore di se stesso".
Ancora, non ha importanza che nel programma della Fiera, solo il 5% degli incontri sarà dedicato agli scrittori israeliani. Naturalmente è del tutto irrilevante, anzi per qualcuno grave, che tra gli invitati ci siano anche arabi e musulmani come Dounia Ettaib, di origine marocchina, Khaled Fouad Allam, di origine algerina e Younis Tawfiq, di origine irachena. Poco importa che gli scrittori arabi e/o musulmani che hanno boicottato la Fiera, abbiano perso una grande occasione di farsi conoscere. No comment poi su quelli italiani, anche se decidono di presenziare sia a questa manifestazione, sia a quella che pretenderebbe di essere "pro-Palestina" o addirittura solo a quella (poveri Palestinesi, ad avere amici così!). Per celebrare anche noi la Fiera del Libro di Torino, vi propongo questa video - testimonianza della scrittrice Nonie Darwish, egiziana residente negli Stati Uniti, figlia di un "fedayn" egiziano, ucciso da Israele nel 1956, dopo che aveva ammazzato per ordine di Nasser 400 israeliani. All'epoca era l'Egitto che occupava Gaza. Non Israele (che tra l'altro, nella Striscia e in parte della Cisgiordania, ha sgomberato gli insediamenti). Era la Giordania, a occupare la Cisgiordania o West Bank. Ma questi sono solo dettagli... . A Nonie, che allora aveva 8 anni e ai suoi fratelli, il Presidente Nasser chiese: "Chi di voi ucciderà degli ebrei per vendicare vostro padre?" (che era già allora considerato "shahid").
Alla sottoscritta, che per quanto possibile non avendo mai visto di persona la situazione dei Palestinesi, si ritiene loro vicina, questo video ha dato da riflettere.
Nonie, che ora è diventata cristiana, ha fondato con altri arabi , musulmani e non più musulmani, un' organizzazione chiamata "Arabi per Israele" (http://www.arabforisrael.com/). Dalla presentazione del sito (http://www.arabforisrael.com/whoarewe.htm ) si evince come si può essere dalla parte di Palestinesi, Arabi e Musulmani, senza essere contro Israele e gli ebrei. Desiderare una riforma dell' islam, senza necessariamente esservi contro o lasciarlo. Rifiutare il terrorismo, senza rinnegare il proprio padre. Esattamente come fa Nonie, percui lui resta "il suo eroe". Però è riuscita a capire perchè è stato ucciso. Dopo un periodo di comprensibile iniziale odio verso Israele, è riuscita a perdonare e a comprendere che suo padre è stato ucciso per reazione.
Insomma, il pensiero guida di questa associazione è che sia più utile per il BENE dei Palestinesi, degli Arabi e dei Musulmani, riconoscere lo Stato ebraico e garantire la sicurezza dei suoi abitanti (e poi, vogliamo dimenticare che ci sono anche gli arabi-israeliani, che non rinuncerebbero certo alla cittadinanza per essere governati dalla Anp?).
giovedì 8 maggio 2008
NONIE DARWISH, UN' ARABA PER ISRAELE (PER CELEBRARE LA FIERA DEL LIBRO DI TORINO 2008)
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4 commenti:
CONDIVIDO il tuo pensiero.
Mi fa piacere, Eli. Potresti darci una mano a pubblicizzare il nostro blog? GRAZIE!!!
non scrivi un post su amira e lo fai su nonie darwish?
Anna, ti ho risposto, tra i commenti di un altro post.
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