Anche l’appello conferma in pieno la pesantezza delle accuse a suo carico. Un uomo nato in Turchia nel 1959, ma risiedente in un comune sul Lago di Como, ha visto la propria condanna in primo grado ribadita senza sconti anche dai giudici della prima sezione della Corte d’Appello di Milano.
Otto anni di reclusione, più 50mila euro di risarcimento danni alla famiglia, per aver maltrattato reiteratamente la moglie - anche lei turca, del ’66 - e per violenza sessuale sulle due figlie femmine dei quattro bambini messi al mondo dalla coppia.
I fatti risalgono all’agosto del 2007, quando la moglie dell’uomo, che dal lontano 1990 subiva passivamente i maltrattamenti del marito, decide di denunciare l’uomo.
Il fascicolo arriva in Procura al tribunale di Como, nelle mani del pubblico ministero Giulia Pantano. Tra i capi di imputazione, anche le violenze sessuali sugli altri due figli maschi - uno di appena due anni - che però non trovano riscontro per mancanza di prove. Il Gup, Nicoletta Cremona, condanna comunque l’uomo, assistito dall’avvocato Christian Mazzeo, a otto anni di carcere e al pagamento di 50 mila euro alla famiglia come risarcimento morale per le vessazioni subìte. Il ricorso ha poi portato il fascicolo a Milano, nelle mani dei giudici della prima sezione della Corte d’Appello che ieri, come detto, hanno confermato in pieno la sentenza di primo grado emessa nel palazzo di giustizia di Como.
L’uomo ha così fatto ritorno in carcere a Ivrea, dove è detenuto.
(Fonte: "Corriere di Milano")
mercoledì 28 maggio 2008
MALTRATTA LA MOGLIE E LE FIGLIE, L'APPELLO CONFERMA OTTO ANNI
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Per i miei gusti è ancora poco.
Marino Rossi
Anche per i miei.
Posta un commento