domenica 31 maggio 2009

MAROCCO: ELEZIONI AMMINISTRATIVE, CANDIDATE OLTRE 3MILA DONNE

Sono più di tremila le donne marocchine che hanno deciso di scendere in campo e candidarsi per le prossime elezioni amministrative del 12 luglio. A meno di due giorni dalla chiusura delle candidature in vista del voto in Marocco, il movimento femminile del Paese ha deciso di scendere in campo presentando proprie candidate in tutte le circoscrizioni elettorali. Secondo quanto riporta il sito informativo arabo 'Elaph', la novità di quest'anno sarà che in molte città del Paese gli elettori troveranno donne alla guida delle liste dei diversi partiti politici. Per dare forza all'impegno politico delle donne marocchine, ha deciso di scendere in campo nel comune di Casablanca anche l'attuale ministro della Salute, Yasmina Badu, del Partito dell'Indipendenza (Centro Destra). Lo stesso partito, attualmente al governo, ha deciso di candidare anche altri tre ministri tra cui Karim Ghulab, ministro dei Trasporti, e Abdel Latif Maazuz, ministro del Commercio Estero. In tutto, il prossimo 12 luglio saranno 12 le liste che si contenderanno le amministrazioni comunali del Marocco e per l'occasione il ministero degli Interni ha messo in campo un programma speciale per garantire la massima trasparenza delle operazioni di voto.
"Non avevo dubbi che le prossime elezioni amministrative in Marocco sarebbero state un'occasione importante per rafforzare la partecipazione femminile in politica. Il rammarico è che le donne immigrate qui in Italia non godono delle conquiste ottenute dal movimento femminile maghrebino". E' con queste parole che la parlamentare di origini marocchine, Souad Sbai, ommenta la notizia. "Da quando è salito al trono il giovane re Muhammad VI ero certa che la situazione delle donne in Marocco sarebbe cambiata totalmente - spiega - perché ha attivato un processo di integrazione delle donne nella vita politica dando maggiore attenzione ai loro problemi. Ha investito moltissimo e sta investendo molto sulle donne in politica e anche sulla società civile". Secondo la parlamentare del Pdl, "in Italia purtroppo arrivano poco gli effetti degli sforzi che si stanno compiendo in patria, in particolare tra le donne immigrate". "Chi vive all'estero non partecipa a questo processo di integrazione a causa di un certo estremismo che il Marocco ha saputo fermare - conclude - Basta considerare che in Italia invece di discutere della partecipazione delle donne immigrate in politica si discute delle piscine separate per sesso, cosa che in Marocco non esiste". (Fonte: Arabiyya )


Spagna: un vecchio bordello riciclato in moschea: link . Storie islamiche di ordinaria....invenzione: link, Pakistan - battuta dal suo marito, chiede acqua, le versa l'acido nella bocca: link, Corvertiti link, Londonistan: Infine una moda islamica per tutte le donne! link . (Fonte: Scettico)

2 commenti:

Stefano. ha detto...

Speriamo che ne vengano elette molte.

Alessandra ha detto...

Notare che Souad Sbai, ancora una volta precisa: "in Italia invece di discutere della partecipazione delle donne immigrate in politica si discute delle piscine separate per sesso, cosa che in Marocco non esiste".