RISERVATE SOLO A RAGAZZE BELLE TAGLIA 42 E NESSUNO LANCIA PETIZIONI.
Ragazze come gingilli da esibire al cospetto del satrapo in visita ufficiale.
Un paio di domande su donne e potere. La prima: perché una ragazza non avvenente o di statura inferiore al metro e 70 deve essere esclusa, e solo a causa di queste presunte «manchevolezze» fisiche, dagli insegnamenti religiosi impartiti dal colonnello Gheddafi nel suo tour romano? La seconda: si ha per caso notizia di qualche petizione, di qualche protesta, di qualche indignata considerazione che voglia stigmatizzare questa palese offesa alla dignità delle donne, ragazze come gingilli da esibire al cospetto del satrapo in visita ufficiale?
Le prescrizioni di Gheddafi sono state molto precise. I suoi collaboratori dovevano contattare circa duecento ragazze attraverso un sito specializzato per il reperimento di hostess da retribuire con una sessantina di euro (tra l’altro: non esiste un sindacato delle hostess?). Il canone fissato prevedeva che le ragazze fossero di bell’aspetto, possibilmente bionde. Che dal metro e sessantanove centimetri in giù di statura sarebbe scattato implacabile l’ostracismo. Che fossero vestite di nero, vietate minigonne e scollature, il tacco di almeno sette centimetri, e la taglia, inderogabilmente, 42. Solo a queste condizioni le ragazze sarebbero state meritevoli delle lezioni di Gheddafi sul Corano e sensibili alle istruzioni del Libretto Verde, distribuito come cadeaux dopo un paio di notti di infervorate diatribe religiose innaffiate, raccontano le cronache, da dosi massicce di cappuccino.
Dicono inoltre le cronache che una ragazza è stata allontanata, perché giudicata troppo bassa e un’altra esortata a lasciare la compagnia (sarebbe meglio dire l’improvvisato simulacro di un harem?) perché non del tutto compatibile con i canoni ideali della bellezza secondo il colonnello Gheddafi: in altre parole, perché bruttina. Ma c’è qualcosa di più feroce di un’esclusione dovuta esclusivamente per cause, per così dire, fisiche? Mica quelle ragazze erano state selezionate per un concorso di bellezza, o per il casting di una trasmissione televisiva, o per allietare un evento mondano. No, erano state scelte per ascoltare la parola di Gheddafi sull’Islam, sul crocifisso, sulle profezie, sulla virtù, sulla conversione. E allora che c’entrano la taglia 42 e il tacco di almeno sette centimetri? (Fonte: Corriere della Sera )
Ma se non c’entrano, come mai si è improvvisamente inaridito il fiume di discorsi e petizioni che in questi mesi si è imposto sulla degradazione del corpo delle donne, sulle ragazze ridotte e umiliate a strumento per allietare le serate dei sultani, all’imposizione di un canone convenzionale di bellezza che mortifica l’intelligenza delle donne, che trasforma le ragazze in oche e veline sottomesse ai capricci dei potenti? E invece adesso c’è il silenzio. Il silenzio assoluto.
L’imbarazzo ufficiale per le stravaganze di un sultano con cui è obbligatorio (e conveniente) conservare eccellenti rapporti bilaterali. L’imbarazzo civile di chi centellina con un po’ di cinismo (o di malafede?) la propria indignazione, azionandola solo in qualche occasione, imbavagliandola quando il bersaglio non è il solito Nemico di cui è persino superfluo fare il nome. Una festa dell’ipocrisia in cui a farne le spese sono un gruppo di ragazze ammassate su un torpedone. Taglia 42, tacco di sette centimetri, abitino nero per regalare al colonnello la soddisfazione di una bella lezione di religione.
Ragazze come gingilli da esibire al cospetto del satrapo in visita ufficiale.
Un paio di domande su donne e potere. La prima: perché una ragazza non avvenente o di statura inferiore al metro e 70 deve essere esclusa, e solo a causa di queste presunte «manchevolezze» fisiche, dagli insegnamenti religiosi impartiti dal colonnello Gheddafi nel suo tour romano? La seconda: si ha per caso notizia di qualche petizione, di qualche protesta, di qualche indignata considerazione che voglia stigmatizzare questa palese offesa alla dignità delle donne, ragazze come gingilli da esibire al cospetto del satrapo in visita ufficiale?
Le prescrizioni di Gheddafi sono state molto precise. I suoi collaboratori dovevano contattare circa duecento ragazze attraverso un sito specializzato per il reperimento di hostess da retribuire con una sessantina di euro (tra l’altro: non esiste un sindacato delle hostess?). Il canone fissato prevedeva che le ragazze fossero di bell’aspetto, possibilmente bionde. Che dal metro e sessantanove centimetri in giù di statura sarebbe scattato implacabile l’ostracismo. Che fossero vestite di nero, vietate minigonne e scollature, il tacco di almeno sette centimetri, e la taglia, inderogabilmente, 42. Solo a queste condizioni le ragazze sarebbero state meritevoli delle lezioni di Gheddafi sul Corano e sensibili alle istruzioni del Libretto Verde, distribuito come cadeaux dopo un paio di notti di infervorate diatribe religiose innaffiate, raccontano le cronache, da dosi massicce di cappuccino.
Dicono inoltre le cronache che una ragazza è stata allontanata, perché giudicata troppo bassa e un’altra esortata a lasciare la compagnia (sarebbe meglio dire l’improvvisato simulacro di un harem?) perché non del tutto compatibile con i canoni ideali della bellezza secondo il colonnello Gheddafi: in altre parole, perché bruttina. Ma c’è qualcosa di più feroce di un’esclusione dovuta esclusivamente per cause, per così dire, fisiche? Mica quelle ragazze erano state selezionate per un concorso di bellezza, o per il casting di una trasmissione televisiva, o per allietare un evento mondano. No, erano state scelte per ascoltare la parola di Gheddafi sull’Islam, sul crocifisso, sulle profezie, sulla virtù, sulla conversione. E allora che c’entrano la taglia 42 e il tacco di almeno sette centimetri? (Fonte: Corriere della Sera )
Ma se non c’entrano, come mai si è improvvisamente inaridito il fiume di discorsi e petizioni che in questi mesi si è imposto sulla degradazione del corpo delle donne, sulle ragazze ridotte e umiliate a strumento per allietare le serate dei sultani, all’imposizione di un canone convenzionale di bellezza che mortifica l’intelligenza delle donne, che trasforma le ragazze in oche e veline sottomesse ai capricci dei potenti? E invece adesso c’è il silenzio. Il silenzio assoluto.
L’imbarazzo ufficiale per le stravaganze di un sultano con cui è obbligatorio (e conveniente) conservare eccellenti rapporti bilaterali. L’imbarazzo civile di chi centellina con un po’ di cinismo (o di malafede?) la propria indignazione, azionandola solo in qualche occasione, imbavagliandola quando il bersaglio non è il solito Nemico di cui è persino superfluo fare il nome. Una festa dell’ipocrisia in cui a farne le spese sono un gruppo di ragazze ammassate su un torpedone. Taglia 42, tacco di sette centimetri, abitino nero per regalare al colonnello la soddisfazione di una bella lezione di religione.
42 commenti:
Appunto, sono stravaganze di un sultano beduino e per tali vanno prese.
Vediamo molti più orrori ogni giorno perpetrati da immigrati qualunqui che violentano belle ragazze e i giudici subito li rilasciano.
Questo qui le ha invitate, non le ha violentate. Ma qual è il problema? Che le racchie sono rimaste fuori?
Rosi Bindi si straccerà le vesti? Pazienza.
Per esserci il problema doveva per forza violentarle?
il mio disprezzo nei confronti delle decerebrate che hanno partecipato. Hanno affossato la loro dignità di donne ...avete sentito le loro interviste? provavano ammirazione per gheddafi.
e poi sono ignoranti come capre... mi perdonino le capre
eudora
Guarda, non ricordo bene che abbiano detto di aver provato "ammirazione" per Gheddafi (tra l'altro diventato assolutamente inguardabile!!!): forse ho rimosso per il disgusto! Stasera, al tg, una si nascondeva la faccia davanti alle telecamere.
Occupatevi di cose serie invece di difendere le befane racchie e complessate scartate da Gheddafi.
http://www.corriere.it/esteri/09_novembre_18/somalia-donna-lapidata_9674c7c4-d42c-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml
E poi perché dovrebbero nascondersi queste ragazze? Non hanno rubato, non hanno violentato,non hanno ucciso nessuno. Non hanno fatto alcun male, non sono clandestine, non costringono i figli all'elemosina, non sottraggono denaro alla famiglia per darlo alla moschea.
NON HANNO NULLA DI CUI VERGOGNARSI.
E certamente sono meno ignoranti di tanti zingari e islamici che hanno invaso l'Italia.
Solo che guai a chiamare capra un extracomunitario!!
Mentre invece per le italiane giù offese a bizzeffe.
Alessandra, la tua risposta
"Per esserci il problema doveva per forza violentarle?"
fa davvero pena.
Rispondi qualcosa d'intelligente, che ultimamente sei scesa parecchio di tono.
Gheddafi è sempre stato piuttosto "particolare"! Basti pensare all'accampamento che si fa montare quando va all'estero e che ha piazzato anche nei giardini di Roma l'ultima volta che ci ha fatto visita!
Si sente un nababbo, forse lo è...ma dovrebbe pensare di più al suo popolo, invece di impartire ripetizioni alle nostre hostess!
Il fatto che le "racchie" siano rimaste fuori certo che è un problema! Tutti dovrebbero conoscere meglio l'Islam e questa era un'occasione per farlo!
Chi parla di immigrazione mi pare fuori tema in questo caso...
ASangella, non accetto che tu o altri mi dicano di cosa DEVO occuparmi!!!! Se mi si danno suggerimenti, come quello della donna lapidata in Somalia, sono ben accetti. Però, essendo mio il blog, decido io cosa postare e ho deciso di parlare della figura che abbiamo fatto ad accettare anche questa richiesta di Gheddafi. E' questo il punto, anche se non sono state violentate (grazie al cielo!!!)non sono clandestine (e d'altra parte... sono italiane in Italia!), non costringono i figli all'elemosina, non sottraggono denaro alla famiglia per darlo alla moschea. Mi dici che sono scesa di tono ultimamente, un'altra m'ha detto che l'ho delusa e "dov'è finita la mia sensibilità" e prima chi vi ha mai visti?!
Ale, benvenuto. Il problema è che ancora una volta ci siamo sottomessi alle sue stravaganze.
Ancora per ASangella: il fatto che Geddafi abbia in sostanza cercato di convertire quelle ragazze non ti scompone?
Grazie, AlessandrA anch'io comunque:) Ho messo Ale per distinguerci! Leggo da moltissimo questo blog...e sto anche facendo una tesi sulle donne musulmane...
Sono 1m70, ho la 42, ma a Gheddafi avrei detto un bel NO!
Chi ha partecipato ha colto l'occasione, sì, ma ha lasciato a casa la dignità e accontentato una stravaganza che non ha veramente limiti!!!
E io sono bionda! :-)
In bocca al lupo per la tesi!
Pare che qualcuno abbia digerito male, da queste parti: mi permetto di suggerire una buona cucchiaiata di bicarbonato, fa miracoli. E se il tono del blog non piace e le risposte non paiono abbastanza intelligenti, c'è sempre la possibilità di cambiare aria (se fossi nel mio blog avrei scritto "togliersi dai coglioni", ma siccome non sono in casa mia non mi permetto ...)
Piesse: mi è anche poco chiaro il motivo della chiamata in causa di Rosy Bindi ...
Grazie, Mella, anche a nome di Rosy Bindi... . :-)
Ma poi scusate, visto che nessuno l'ha detto, non erano vietate scollature e minigonne?!
ma quale conversione... e ma che c'entra, Gheddafi, anche, con qualunque cosa che sia moralità o virtu.
Boh.
Eppure.. la cosa che lascia basiti sono i commenti come quelli (qui) di Guido, ma anche di ASangella.
Nn dubito che magari siano piene di buone intenzioni, ma questi commenti, qui, sono, ESATTAMENTE, risposte sul dito, mentre si indica la luna. (quello di Guido è anche inutilmente, stupidamente cattivo). Ma se nn iniziamo a guardare insieme verso le COSE, e non le apparenze, dove potremo mai andare?
Lo spettacolo del "nostro" presidente del Consiglio delle banane, che accoglie un dittatore di banane di un'altra marca, e gli permette uno spettacolino degno di un film sulle banane, e il tutto intorno a un vertice sulla FAME da cui invece che fatti, escono balle e SPETTACOLINI così.. che NON sono innocui dettagli! sono MESSAGGI! messaggi precisi! e perciò SONO COSE SERIE... con tutto il loro carico di conseguenze, che collaborano ANCHE ai drammi delle donne lapidate.
Come è possibile non capire?
,, bè tutto questo fa pensare a una sola cosa: solleviamoci. Mettiamo in campo pensieri, amore, comunione, sforzo di comprensione, e SOLLEVIAMOCI. E per prima cosa questo si fa contrastando la distruzione della democrazia, e la sua sotituzione con la TELECRAZIA.
Anche Mussolini e Hitler sono stati votati a furor di popolo.. e allora? era una ragione per tenerseli per sempre?
Mari, quello che cercava di fare Gheddafi è anche proselitismo dell'islam: proselitismo quanto mai ipocrita, tra l'altro!
Comunque non ho capito "chi sono" molte delle persone che mi hanno attaccata in questi giorni, anche sul post di Zaha Haddid... . Il mio intento era far conoscere questa donna araba, emancipata, ricca e di successo, che ha creato quello che è stato definito "uno dei musei di arte contemporanea più grandi al mondo", che è stato voluto dal Comune di Roma e che ha già ricevuto il plauso pure dagli USA. Anche se è costato una paccata di soldi e non è il massimo a vedersi (però non me ne intendo e non era "l'aspetto del museo", ad interessarmi!). Forse avrei dovuto prendere un post meno celebrativo: ho sbagliato in questo, ma francamente certi attacchi mi sono sembrati esagerati e non mi si tirino in ballo i poveri ecc,, per favore!!!! Se è stato creato questo progetto non è solo perchè l'ha voluto un'immigrata (è naturalizzata britannica, tra l'altro e non vive in Italia) che qualcuno ha detto "ruba agli italiani onesti", ma anche perchè il Comune di Roma l'ha voluto.
Beh, cambia il contesto, la situazione, i costumi ma tra questa esibizione di hostess e le donne in niqab, al di là delle apparenze superficiali e banali, c'è alla base lo stesso fenomeno: la donna come oggetto.
Su Gheddafi personaggio c'è poco da aggiungere, però ha ragione "Michiamomari" sul fatto che è un chiaro messaggio, io aggiungo che non è solo un messaggio, ma è l'esempio di un leader arabo rivoluzionario, che ha iniziato con una politica panarabista e velatamente marxista, per finire poi ad abbracciare invece la causa islamica: che è esattamente quello che avviene adesso nelle masse arabe (e non solo), che guardano verso occidente. Dovrebbe fare molto pensare (e preoccupare) questo.
Ps per Alessandra: io ho sempre trovato il tuo blog interessante, ed anzi mi dispiace non aver tempo di partecipare assiduamente, anche se lo leggo quasi quotidianamente.
Infatti condivido il commento di Mari. Volevo puntualizzare che l'intenzione di convertire da parte di Gheddafi, c'era (oltre a tutto il resto). Grazie Stefano!!!
Possibile che Gheddafi passi per uno un po’ strampalato? Uno stravagante? Non è vergognoso che gli si conceda tutta questa pubblicità?
Non è vergognoso che nessuno si sia chiesto se era possibile fare una cosa simile ( propaganda cristiana) in terra nusulmana?
E tutte le storie sulle veline, le firme sulla svendita del corpo femminile vale solo per il Berlusca? Le donne sono libere di fare quello che vogliono, con chi vogliono, i media dovrebbero essere più coerenti e più onesti.
Benvenuta, Annalisa.
Ma state dando i numeri?
200 belle ragazze sono state invitate da gheddafi ad una confereza all'islam ed hanno ricevuto in dono un corano che manco leggeranno.
Ma davvero pensate che gheddafi volesse convertirle? O che loro sarebbero state folgorate sulla via di damasco e si sarebbero convertite?
Lanciare petizioni? Ma su che cosa?
Avete perso la testa qui dentro?
Bicarbonato anche per Dario.
Sì, ma in dosi massicce, però... .
ribadisco che sono ignoranti come capre perchè ignorano quello che ha fatto il terrorista gheddafi.
E io do l'appellativo di capre anche a determinati extracomunitari senza il minimo timore.
eudora
p.s.. L'avete sentita quella che diceva che era stata pagata per partecipare ad un evento per il quale altri avrebbero pagato pur di esserci?
Mi sembra, Eudora... . Pagate o no, comunque... .
Siete il solito sito pseudofascista.
Quando uno la pensa diversamente siete pronte con il bicarbonato, ma sicuramente preferirste l'olio di ricino.
Non vi passa neanche per la testa che qualcuno potrebbe pensarla diversamente da voi?
Per quale motivo siete così aggressive?
Per quale motivo siete convinte di avere in mano lo scettro della verità assoluta?
E per giunta credete di essere migliori dele 200 hostess?? Ma per favore!!
Probabilmente siete solo delle racchie invidiose e inacidite.
Scusate, lanciare una petizione per cosa?
Anonimo: solito sito pseudofascista? Fossimo fascisti davvero, allora sì, ci sarebbe da preoccuparsi! :-)) Io ed altri abbiamo risposto solo a toni aggressivi. Invidiose delle "hostess"?! Ma hai visto Gheddafi? Se non ti va bene il blog, ti invito a rileggere il primo commento di Mella! Circolare!
Dalia, petizione per evitare che delle ragazze italiane venissero messe a disposizione, anche se di loro volontà, ai capricci di un dittatore. Era chiaramente una provocazione, se non ci sei arrivata da sola... .
Il classico becero veteromaschilista (lui sì fascista a 5 stelle!) fallico fallocratico fallocentrico falloso fallace fallimentare, che se una non è disposta a darla al primo pezzo di merda che passa per strada allora vuol dire che sta solo cercando di mascherare il fatto di essere una povera racchia che nessuno la vuole. Ma va' a c*****!
Quindi, fatemi capire, una donna incinta tutta nuda sarebbe segno di emancipazione, mentre 200 ragazze vestite che vanno ad una conferenza sono mercificazione del corpo femminile?
Ma state bene?
Complimenti a mella per il suo linguaggio da bordello: sì, allora si tratta proprio di invidia.
Con la sua finezza è proprio il tipo che da gheddafi ci sarebbe andata di corsa.
Almeno non vi tradite!
cara alessandra, mi è difficile individuare quale strumento utilizza lei per misurare la democraticità altrui.
Di una cosa sono certo: se esistesse uno strumento per misurare la maleducazione, utilizzandolo per misurare la sua, lo strumento andrebbe immediatamente in corto circuito.
Cordiali saluti
Cara Alessandra, ho seguito la querelle e obiettivamente sono molto stupita dal come tu e alcuni tuoi ospiti avete trattato la questione, ti esprimo il mio pensiero, che probabilmente ti farà inorridire:
1) viviamo in un mondo occidentale ove la figura femminile viene valorizzata ancora oggi, per la sua bellezza e quindi le donne diventano spesso "testimonial" di qualsiasi cosa, in quanto ornano con la loro presenza l'ambiente. Questo vale dalla televisione nei programmi leggeri, ma anche nei programmi impegnati, nella pubblicità, nei congressi ove le hostess ricevono con gentilezza e bella presenza gli ospiti, insomma ovunque possano fare da cornice..
2) Anche molti giovani oggi fanno lo stesso delle donne, infatti ne troviamo sempre di più nelle trasmissioni tv o come testimonial di prodotti pubblicizzati in ogni forma
3) Gheddafi è un personaggio chiaro/scuro, che ha alle spalle storie tragiche anche del terrorismo peggiore, ma trova il consenso delle massime autorità italiane e mondiali e secondo te e i tuoi ospiti debbono essere delle giovani a farsi carico di ciò che la politica ha già rifiutato e loro dovrebbero condannarlo? Ma non ti accorgi dell’assurdità di questo giudizio?
4) Non ti viene in mente che una serata mondana è solo una serata mondana e null’altro? E poco importa se Gheddafi ha donato alle ragazze il corano e il suo libro verde e le ha indottrinate un po’, non crederai davvero che le giovani “in carriera” si siano lasciate abbindolare, loro volevano solo avere una possibilità nel mondo dello spettacolo e della mondanità ed è per questo che sono frequentatrici di casting
5) Se proprio vuoi condannare queste ragazze, allora devi condannare, le veline, tutte le varie vallette tv, quelle di San Remo e tutte le testimonial che posano anche solo per vendere una Ferrari o vanno alle gare e a lato del palco sono lì a fare bella mostra, pagate ovviamente per dare un tocco di bellezza ai campioni, che siano automobilisti, motociclisti, ciclisti, velisti, motoscafisti, sciatori, nuotatori ecc. ecc…..
6) Ma davvero vuoi fare una petizione? Ti prego non aggiungere il ridicolo all’assurdo, se proprio vuo,i falla per le ultime lapidazioni in Somalia sia alle donne che agli uomini adulteri o per quella stronza di giornalista che sposerà Angelo Izzo, il massacratore serial killer del Circeo o finirai per perdere utenti, perché stai perdendo credibilità, oggi ti stai comportando da bigotta.
7) Queste ragazze sono solo figlie del nostro tempo e della moda che impazza ovunque, contestabile se vuoi, deprecabile per certi versi, ma arrivare a sostenere che hanno venduto il loro corpo è il colmo. In una festa ove avranno bevuto si e no qualche succo di frutta e dei cappuccini, ove non scorreva l’alcool a fiumi come nella gran parte delle feste occidentali, ne’ la droga, ma semplicemente hanno accettato un lavoro che magari può aiutarle a migliorare il loro book e fare qualche altra apparizione.
E con cio’?
Adriana Bolchini Gaigher (Lisistrata)
No, non mi fanno inorridire le tue considerazioni, Adriana, ma mi sembra che l'Italia stia concedendo un po' troppo a Gheddafi, che continua a ricattarci per il nostro passato coloniale in Libia.
Qui non c'è stato ricatto, ma non accetto che delle donne italiane vengano messe in mostra davanti a quello stesso personaggio. Già non ho gradito che abbiamo accettato la richiesta di incontrare 700 donne a giugno... . Non è questione di essere bigotta o no.
Quanto alle lapidazioni in Somalia e altri orrori commessi nei confronti delle donne, mi pare che m'indignino a sufficienza, se ti vai a fare un giro per il blog. So che le ragazze non si fanno certamente abbindolare e probabilmente non leggeranno neanche il Corano che Gheddafi ha regalato loro... ma è l'intenzione che conta! L'idea della petizione è chiaramente una provocazione!
mella, tu puoi stare tranquilla. Con quel linguaggio da postribolo dubito che un uomo, per quanto fallocentrico e fallocratico, potrebbe mai chiederti nulla.
Io mi vergognerei perfino di presentarti come amica.
Tu non sei una donna emancipata, sei solo volgare.
E da gheddafi ci saresti andata, se solo avessi avuto la taglia giusta: è una cosa che si avverte.
L'invidia è difficile da nascondere.
Ecco, pregherei di non scadere in volgarità, ma il commento di Anonimo era maschilista e non ci piove!!!
Per riprendere il commento di Adriana, le ragazze che sono andate da Gheddafi, saranno figlie della civiltà occidentale, ci sono andate liberamente, ma non hanno certo dato un grande esempio di dignità femminile e neppure chi ce le ha mandate. Tanto più con un personaggio "chiaro/scuro" come Gheddafi, per riprendere l'eufemismo di Adriana.
PS. D'ora in poi gli Anonimi saranno censurati!
saggia decisione Ale
Certo che, se le donne arabe sono messe male coi loro uomini, anche noi abbiamo dei begli esemplari. E con questo chiudo, perché a venire qua in mezzo mi viene da vomitare.
Come titolare del blog, mi assumo la responsabilità della piega che ha preso la discussione. Mi sembrava quasi ovvia l'indignazione nei confronti di queste ragazze che hanno deciso di andare da Gheddafi ecc. Non solo per questioni morali, perchè penso di essere tutto fuorchè bigotta (e non parlo solo per me, qui dentro), ma anche per l'immagine che loro hanno scelto di dare di sè e forse delle donne italiane in generale. Si sono prestate a un giochetto islamo-maschilista e lo stesso l'agenzia che le ha reclutate. Comunque è già stato detto tutto e anch'io non credo che dovremmo sprecare ulteriori "energie".
mella, se vuoi farti venire da vomitare non leggere la roba altrui, basta che rileggi te stessa.
Il tuo turpiloquio da osteria non ti consente di sentirti superiore a nesssuno.
Tu sei inferiore. Che ti piaccia o no, alle hostess.
Non so se ti manca il fisico, ma la classe di sicuro sì.
Cara Alessandra, la quantità dei commenti dimostra che l'argomento è interessante, per la piega anche questo fa parte del gioco, o non si pubblica nulla o purtroppo a volte qualche post scappa un po' di mano, ma almeno fa toccare meglio il polso alle questioni.
Ribadisco che le ragazze non hanno venduto nulla del loro corpo, non hanno tolto dignità alle altre donne italiane o straniere che siano, al contrario hanno dimostrato che anche in mezzo a un mondo pieno di insidie loro sono riuscite a divertirsi, pagate per giunta e questo sconfigge l'atteggiamento di quegli islamici che pensano che i non islamici siano dhimmi e debbano "pagare la tangente" al maschio islamico superiore.
Gheddafi ha dovuto pagare per avere le ragazze e non le ha sfiorate con un dito, ha pagato il casting, ha pagato i mezzi di trasporto e ha pagato la festa, oltre aver pagato corano e libro verde, forse è diventato talmente impotente che stare in mezzo a belle donne gli basta e può fare sogni beati.
Che dire di più? Queste ragazze hanno fatto la loro buona azione, regalando il loro splendore di gioventù a un vecchio bavoso, perché condannarle o contestarle? Lo hanno "alleggerito un po'" e hanno ottenuto che si parlasse di loro, tantè che anche noi qui stiamo facendo la stessa cosa: parliamo di loro e di Gheddafi.
Meno male che ci sono ancora giovani che non buttano tutto in politica o sarebbe un grosso guaio.
Livio, ho detto che non amo le volgarità sul mio blog e lo dico anche a te! Non mi è piaciuta la forma del commento di Mella, ma ha ragione, sono d'accordo con lei. Anch'io, allora, sono peggio delle hostess di Gheddafi!!!
Adriana, no, non condivido. Sai quante cose sono libere e non dovrebbero esserlo? Comunque lasciamo perdere questo. Le ragazze sono state libere di far mostra di sè da Gheddafi e io sono libera di dire che la cosa non mi è piaciuta. E proprio perchè Gheddafi è un vecchio bavoso e perchè... è Gheddafi! Comunque forse ha ragione Annalisa: non si sarebbe dovuto concedere a lui e alle sue hostess questa pubblicità e magari non avrei dovuto farlo neanch'io nel mio spazio, perchè come dici tu, hanno ottenuto quello che hanno voluto. Perciò davvero, chiuderei.
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