Autore: Simona Bassano Di Tufillo, Jamila Mujahed
Titolo: Burka!
Edizioni: Donzelli
Pagine: 43Prezzo: 16,50 euro
«Provate a bere, a mangiare, a camminare, a baciare o anche solo a farvi riconoscere da vostro figlio o da vostro marito. Provate a vivere con un burka addosso...». Bastano queste poche parole per cogliere lo spirito del libro “Burka!”, edito da Donzelli con il patrocinio di Amnesty International, che raccoglie 24 tavole a fumetti realizzate dall’artista Simona Bassano di Tufillo, accompagnate del testo "La mia vita a Kabul" di Jamila Mujahed. Giornalista radiotelevisiva e presidente dell’associazione "The Voice of Afghan Women", Jamila Mujahed combatte per il riscatto delle donne nel suo Paese ed è stata in questi giorni a Roma per la presentazione del libro alla "Casa delle Donne". Jamila lancia un appello per avere un sostegno concreto alla sua sfida contro il fondamentalismo islamico: una battaglia che passa per la presa di coscienza dei loro diritti da parte delle donne. Radio, rivista e giornalismo sono gli strumenti fondamentali di cui si serve «per aprire gli occhi alle donne» contro il fondamentalismo, diffuso e radicato ovunque e non solo nella minaccia dei taleban. Proprio l’informazione è l’arma scelta da Jamila per contrastare l’islamismo radicale: «Abbiamo avviato una grande battaglia in Afghanistan, abbiamo creato la prima radio per le donne nell’area, nè in Pakistan nè in Iran ne esistono. Ora vogliamo fare una biblioteca». E chiede l’aiuto dell’Italia, «del governo, del popolo e delle donne italiane», per continuare a combatterla. (Fonte: Liberali per Israele , 4/1)
3 commenti:
Anche senza burka, avete mai provato a passare una sola giornata, per intero, con un fazzoletto che vi copra la faccia?
io si, e vi garantisco che non si può definire altro che una crudele, invalidante tortura.
A me hanno cercato di venderlo in Giordania: a parte che stavo male esteticamente col velo in testa, ho sentito un senso di costrizione che non pensavo di sentire... .
Immagino il caldo in estate con quei fulard sintetici in estate, h vissuto ad Alesandria d'Egitto, in estate un caldo micidiale e loro bardate da capo a piedi anche con il niqb......io obbligata alla manica a tre quarti anche se la maglia era di cotone, morivio dal caldo...
lorena
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