martedì 9 febbraio 2010

PROVATE A VIVERE CON UN BURKA ADDOSSO


Autore: Simona Bassano Di Tufillo, Jamila Mujahed

Titolo: Burka!

Edizioni: Donzelli

Pagine: 43Prezzo: 16,50 euro

«Provate a bere, a mangiare, a camminare, a baciare o anche solo a farvi riconoscere da vostro figlio o da vostro marito. Provate a vivere con un burka addosso...». Bastano queste poche parole per cogliere lo spirito del libro “Burka!”, edito da Donzelli con il patrocinio di Amnesty International, che raccoglie 24 tavole a fumetti realizzate dall’artista Simona Bassano di Tufillo, accompagnate del testo "La mia vita a Kabul" di Jamila Mujahed. Giornalista radiotelevisiva e presidente dell’associazione "The Voice of Afghan Women", Jamila Mujahed combatte per il riscatto delle donne nel suo Paese ed è stata in questi giorni a Roma per la presentazione del libro alla "Casa delle Donne". Jamila lancia un appello per avere un sostegno concreto alla sua sfida contro il fondamentalismo islamico: una battaglia che passa per la presa di coscienza dei loro diritti da parte delle donne. Radio, rivista e giornalismo sono gli strumenti fondamentali di cui si serve «per aprire gli occhi alle donne» contro il fondamentalismo, diffuso e radicato ovunque e non solo nella minaccia dei taleban. Proprio l’informazione è l’arma scelta da Jamila per contrastare l’islamismo radicale: «Abbiamo avviato una grande battaglia in Afghanistan, abbiamo creato la prima radio per le donne nell’area, nè in Pakistan nè in Iran ne esistono. Ora vogliamo fare una biblioteca». E chiede l’aiuto dell’Italia, «del governo, del popolo e delle donne italiane», per continuare a combatterla. (Fonte: Liberali per Israele , 4/1)

E ancora: Iran, vietata la parola donna in tv permalink, Se le donne arabe coraggiose si ribellano magari salveranno anche noi eurabici gia' rassegnati alla dhimmitudine da sommersione islamista permalink, Hamas incoraggia le donne a indossare lo Hijab da codice Islamico permalink

3 commenti:

Michiamomari, e ha detto...

Anche senza burka, avete mai provato a passare una sola giornata, per intero, con un fazzoletto che vi copra la faccia?
io si, e vi garantisco che non si può definire altro che una crudele, invalidante tortura.

Alessandra ha detto...

A me hanno cercato di venderlo in Giordania: a parte che stavo male esteticamente col velo in testa, ho sentito un senso di costrizione che non pensavo di sentire... .

Anonimo ha detto...

Immagino il caldo in estate con quei fulard sintetici in estate, h vissuto ad Alesandria d'Egitto, in estate un caldo micidiale e loro bardate da capo a piedi anche con il niqb......io obbligata alla manica a tre quarti anche se la maglia era di cotone, morivio dal caldo...
lorena