Se c'è una sola cosa migliorata dal 2001 in Afghanistan è la condizione delle donne. Reduci dall'oscurantismo talebano ora vanno all'università, occupano un quarto dei seggi in Parlamento, comandano nei media. Come Najiba Ayubi, direttore del Killid Group che controlla sei radio e due settimanali. Secondo lei Karzai ha ancora il potere di cambiare le cose.
Dopo i brogli elettorali, gli afgani si fidano ancora del presidente?
"Afghanistan vuol dire tanti Paesi assieme 34 province, una miriade di etnie, lingue, religioni. Le opinioni su Karzai variano, spesso anche per motivi geografici. Ma anche al netto dei brogli elettorali, con il 48% delle preferenze aveva 20 punti di vantaggio sul rivale Abdullah. E' un presidente legittimo".
Quali dovrebbero essere le priorità del suo mandato?
"Combattere con ogni mezzo la corruzione. Gli americani, gli hanno dato sei mesi, non c'è tempo da perdere. Poi deve circondarsi di persone capaci di realizzare il suo manifesto politico, finora compromesso dai corrotti. Un'altra priorità è l'istruzione obbligatoria per tutti".
Crede che Obama alla Casa Bianca e la sua revisione strategica possano aiutare?
"Penso che il presidente americano sia davvero determinato a cambiare le cose. Il mio popolo lo apprezza, c'è tanta speranza.
Ma per gli afgani è difficile accettare che siano gli stranieri a guidare la stabilizzazione. Obama deve aiutarci a essere protagonisti del nostro stesso cambiamento". (Fonte: "Sette", nuovo settimanale del "Corsera", 3/12/'09 )
2 commenti:
La scuola obbligatoria alle donne, sarebbe un buon passo.
Armarne duecentomila uno ottimo.
Stefano, direi tutte e due le cose. Aggiungo: lasciare ogni talebano catturato nelle mani delle donne. eudora
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