sabato 5 dicembre 2009

VIETEREBBERO ANCHE LA TV SE NON SERVISSE PER LA LORO PROPAGANDA

Divieto di trucco in Iran per le donne che appaiono in televisione. E' quanto ha stabilito Ezatollah Zarghami, direttore della tv di Stato 'Irib', secondo il quale il make up è "illecito" e "contrario alla legge islamica", stando a quanto si legge sul quotidiano 'Etemad'. "Le donne truccate non rispettano gli insegnamenti della sharia" ha affermato Zarghami. "In tv non dovrebbe apparire nemmeno una donna truccata", ha aggiunto.
Ma il giro di vite imposto dal capo della Tv di Stato, un ex guardia della rivoluzione, non si limita al divieto di make up. Zarghami, infatti, ha anche auspicato che le donne che appaiano in tv vengano ospitate "preferibilmente" in programmi condotti da altre donne. Intervenendo durante una conferenza dei direttori di network televisivi, l'ex pasdaran ha inoltre chiesto di ridurre gli stacchi musicali durante i programmi televisivi e ha invitato i suoi collaboratori a prendere spunto dai film d'azione occidentali, che hanno "musiche eccellenti". "Questo non significa che dobbiamo diventare come loro - ha precisato Zarghami - ma solo coglierne gli aspetti positivi".
L'ex pasdaran lo scorso mese e' stato confermato alla direzione della tv pubblica dalla Guida Suprema, Ali Khamenei, che ha motivato la sua decisione dichiarando che Zarghami è la persona indicata per "diffondere moralità, spiritualità e conoscenza" nei programmi televisivi. (Fonte: Esperimento, 3/12)

2 commenti:

loris ha detto...

recentemente ho studiato la storia della rivoluzione iraniana:mette i brividi.Le masse indottrinate mandate al massacro nel 1979 contro la polizia dello scià,l'illusione dei persiani di potersi liberare di una dittatura e ritrovare un po' di libertà sotto un Khomeini sottovalutato da tutti, perfino definito santo da qualcuno che, una volta raggiunto il potere,non esita a far massacrare i compagni di lotta (emblematico il caso dei comunisti:usati finchè facevano comodo poi ammazzati tutti).Un regime che mandava i suoi killer all'estero ad ammazzare i dissidenti (è successo anche a Roma nel 1993), che porta instabilità nella regione fomentando gruppi locali di integralisti. Che continua a reprimere tutte le forze libere e democratiche ma che lascia l'anarchia per chi ammanta i suoi delitti con la religione (vedi i delitti d'onore).Che,teoricamente, teorizzerebbe nei suoi elementi più estremisti una grande apocalisse per facilitare il ritorno del Mahdi, una sorta di messia islamico.E che lavora per avere la bomba atomica...SIC!!!

Alessandra ha detto...

Ho un vago ricordo (avevo 9 anni)del delirio durante il funerale di Khomeini, delirio della folla che voleva toccare "il santo"... .