Islam, Maroni "battezza" la nuova Consulta.
Ci sarà anche l’imam Yahya Pallavicini, vicepresidente della Coreis, la Comunità religiosa Islamica, al Viminale per l’insediamento del nuovo comitato per l’Islam italiano, voluto dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni: per Pallavicini, quella di oggi segna «la continuità di una collaborazione istituzionale» con il ministro dell’Interno delle ultime tre legislature.
Lo stesso Pallavicini, infatti, era tra i sedici componenti della Consulta per l’Islam Italiano, convocata nel 2005 dall’allora ministro Giuseppe Pisanu, e ha partecipato con il successivo ministro, Giuliano Amato, al lavoro interistituzionale sul documento della Carta dei Valori della Cittadinanza e dell’Integrazione, che ha ispirato la piattaforma della Federazione dell’Islam Italiano, presentata al Viminale nel 2008.
Nuova consulta, le perplessità dell’Ucoii «Resto perplesso sui nomi scelti dal ministro da inserire all’interno di questo nuovo comitato sull’Islam in Italia che si riunisce oggi al Viminale»: questa la prima reazione di Hamza Piccardo, ex segretario dell’Ucoii (Unione delle Comunità e Organizzazioni islamiche), alla notizia della convocazione da parte del ministero dell’Interno di un nuovo gruppo di lavoro sull’Islam italiano.
«Di consulte “bidone” ne abbiamo già avute abbastanza in passato - ha commentato Piccardo - La scelta delle persone che sono state convocate al Viminale lascia molto perplessi, perché fanno comodo al ministro e diranno sempre di “sì”. Non ci può essere nessuna rappresentatività della comunità islamica senza una legittimazione democratica». (Fonte: "Il Secolo XIX", 10/2)
Tra loro anche membri del neonato "Movimento dei Musulmani Moderati in Italia e in Europa", come il suo stesso presidente Gamal Bouchaib che commenta http://www.musulmanimoderati.com/index.php?option=com_content&view=article&id=70:islam-movimento-musulmani-moderati-bene-maroni-&catid=2:comunicati&Itemid=3
Soddisfata anche Souad Sbai: ISLAM: SBAI (PDL), MARONI E' RIUSCITO A RIUNIRE MUSULMANI MODERATI Leggi tutto... .
Secondo il direttore del sito Islam-online.it, «in realtà c’è un limite culturale da parte del ministero, che non riesce a capire che un politica sull’immigrazione deve essere diversa da quella che va attuata rispetto alla religione islamica in Italia. La questione dei musulmani è solo transitoriamente legata all’immigrazione non solo per la presenza di tanti italiani convertiti, ma soprattutto perché tutti i giovani musulmani, figli di immigrati, sono e saranno in realtà italiani. Non a caso, uno dei primi punti all’ordine del giorno della riunione di oggi dal ministro è quello del permesso di soggiorno a punti. Che cosa c’entra con l’Islam»?
Sulla stessa lunghezza d’onda, ma con maggiore apertura, le parole di Ezzedin el-Zir, imam di Firenze e portavoce dell’Ucoii: «Noi, pur non avendo rappresentanti in questo nuovo gruppo di esperti scelti dal ministro Maroni, consideriamo la sua decisione un passo avanti positivo per tutta la comunità e siamo sempre disponibili a collaborare con lui».
«Noi apprezziamo questa decisione di fare un comitato che affronti le problematiche relative alla nostra comunità - ha aggiunto Ezzedin el-Zir - condividiamo i fini di questa iniziativa e siamo sempre stati in passato disponibili a essere parte di questo gruppo».
Sui motivi che sono dietro all’esclusione dell’Ucoii, l’imam fiorentino si è chiuso dietro a un «no comment», dicendosi comunque «soddisfatto» perché «sappiamo che tra loro ci sono persone che godono della nostra fiducia, come Yahya Pallavicini, e come i due professori di Milano, Paolo Branca e Silvio Ferrari. Siamo certi che sarà molto utile anche l’apporto del direttore della moschea di Roma, Abdellah Redouane, che da più di dieci anni dirige la più importante moschea d’Italia».
lunedì 15 febbraio 2010
FINALMENTE! E' NATA UNA CONSULTA SENZA UCOII
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15 commenti:
Bene... è già qualcosa.
Sui commenti di Piccardo sorvolo, non posso fare altro, anche perchè non vorrei essere denunciata per diffamazione!
Ora lasciamo che lavorino ed aspettiamo.
Spero in cose positive. Inchallah...
Nota negativa sono stati inseriti personaggi come Yahya Sergio Pallavicini, che purtroppo ha condannato per primo Magdi Cristiano Allam, parlando di "apostasia" per la sua conversione e sostenendo che non è necessario abbandonare l'islam per amare Gesù. E' stata una delusione ... .
Poi Paolo Branca, che ha posizioni diciamo ambigue sull'islam ed è stato promotore e primo firmatario di una petizione sempre contro Magdi Cristiano Allam e il suo libro "Viva Israele".
La cosa più importante però è che non sia stata inserita l'UCOII .
Tirati i vari sospiri di sollievo -e auspicando una prima e significativa riunione per capire come hanno intenzione di procedere- pongo qui un problema che non è stato ancora affrontato da nessuna/o. Perché una così scarsa (nulla direi: ce n'è una sola!)presenza di donne all'interno del Gruppo? Forse che non ci sono donne autorevoli in grado di dire la loro sulla questione femminile e l'Islam? Souad Sbai, ad esempio. Oppure qualche autorevole rappresentante femminile che, pur non essendo esperta di Islam, è benissimo in grado di affrontare il tema dei Diritti uMANI. o NO?
“ La cosa più importante però è che non sia stata inserita l'UCOII”
Non è meglio qualcuno che dice ciò che pensa- anche se si tratta di pensieri aberranti, almeno si sa come rispondere e qualora servisse, difendersi- piuttosto che il solito “moderato” ambiguo e spesso ipocrita? Vogliamo ricordare qualche “moderato” che si è servito di Allam- giusto per fare un nome- per la poltrona, per un libro o per la carriera e poi si dimostrato tutt’altro che “moderato”? Queste consulte sono solo una perdita di tempo e di denaro. Gli islamici vengono trattati come dei ritardati, come un gruppo di individui incapaci di intendere e volere e quindi bisognosi di una guida che dica loro come rispettare la legge.
stefania
Chi sei?
In effetti me lo sono chiesta anch'io. Qualcuna ce n'è, ma non so chi sia.
Stefania, ma è stata proprio l'UCOII a far fallire la precedente Consulta. E' ormai chiaro che con loro non si va da nessuna parte.
E' vero quello che dici dei "moderati" che si sono serviti di Magdi Allam. Lo stesso Yahya Sergio Pallavicini di cui ho parlato, non si sarà servito di lui, perchè era già presidente della COREIS, ma è stato il primo ad attaccarlo quando si è convertito. Davvero un bel moderato! Se è per questo ci sono anche membri della Moschea di Roma.
Comunque per quanto riguarda il Movimento dei Musulmani Moderati nato a fine dicembre, non ho visto finora le ambiguità e falsità a cui ci hanno abituati altri sedicenti moderati e alcuni di loro, come ho detto, sono nella Consulta. Per esempio il Presidente Gamal Bouchaib e il giornalista pakistano Ahmed Hejaz, di cui ho postato un intervento
http://milleeunadonna.blogspot.com/2010/02/almas-e-hina-colpa-dellislam.html
Poi, ovviamente, sono tutti bravi a parlare. Vedremo se questo nuovo esperimento funzionerà o meno nella pratica.
Beh, mi spiace, ma se per voi essere moderati significa fare tabula rasa di tutto, non aspettatevi grandi cose. Intendo dire che l'apostasia è peccato grave nell'Islam e, di fatto, Allam è un'apostata. Ora il discorso è un altro, che lui è lui e, minacce a parte, vive indisturbato, mentre tanti altri vivono nell'ombra, in alcuni stati arabi e musulmani per non diventare "invisibili" (vedi ritiro documenti e privazione dei diritti civili) ed in altri per non morire! Certo se si arrivasse a legittimare il concetto che il giudizio è divino e non umano e che ognuno è responsabile delle proprie azioni davanti a Dio, beh, vivremmo tutti tanto meglio.
...senza UCOI ma anche senza una donna. E dovranno, hanno dichiarato, anche occuparsi della "questione femminile".Come dire: maschi italiani (e cattolici) e maschi musulmani unitevi!
Peccato che sappiamo bene che l'apostasia, per i fanatici islamici, che si basano su un hadit sia punta con la morte! Non si tratta "solo" di un grave peccato, dopo di che uno si fa i fatti suoi.
Ora il discorso è un altro, che lui è lui e, minacce a parte, vive indisturbato,
Certo, MINACCE A PARTE, uomini di scorta aumentati dopo la sua conversione a parte... . Qui non siamo in un Paese arabo e/o islamico. A maggior ragione qui nessuno dovrebbe essere minacciato se cambia religione. Magdi Cristiano Allam ha la scorta anche perchè è un personaggio noto, ma ci sono tantissimi musulmani che hanno abbandonato l'islam, sono diventati cristiani, ma hanno paura di dirlo perchè hanno paura e temono che lo Stato non li tuteli. In Italia questo non dovrebbe succedere. Se succede qua, figurati nei Paesi islamici!
Ileana, dipende anche da quello che pensa una persona: non è che, perchè all'interno c'è una donna, allora va bene a priori! Qualcuna c'è nel Comitato, anche se è inutile negare che la maggioranza sono uomini. Probabilmente ce ne sono poche anche perchè poche sono le donne musulmane perbene CONOSCIUTE in Italia e che occupano posizioni di un certo rilievo. Mi auguro che se ne possa inserire qualcuna in più.
Mi spiace contraddirti Alessandra, ma l'apostasia è condannata dal Corano prima e da alcuni hadith poi, il che rende la cosa più "grave"...
Ma non è il Corano a dire che gli apostati vanno condannati a morte.
Rispondo ad Alessandra. I membri sono 19, tutti uomini. Cosa direbbero - e scriverebbero- gli uomini se le donne legiferassero su di loro? Certo, non è mai accaduto, Cioè è accaduto il contrario, perchè gli uomini hanno sempre pensato che il loro ...modo di pensare fosse neutro: il neutro universale! Comunque, leggi quanto scrivo su IL PAESE DELLE DONNE , il mio blog e ITALIA LAICA.
...ho cliccato anonimo per errore. Sono sempre Ileana Montini
Guarderò. Ripeto, mi auguro che inseriscano qualche altra donna. E' sicuramente un peccato che non ce ne siano di più.
Comunque a proposito di uomini e donne musulmani che difendono anche i diritti delle donne ti invito a visitare il sito
http://www.musulmanimoderati.com/.
Certi, come ho detto, sono nel Comitato.
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