venerdì 13 maggio 2011

ALESSANDRA BOGA CANDIDATA PER "IO AMO L'ITALIA - IO AMO MILANO" DI MAGDI CRISTIANO ALLAM ALLE ELEZIONI COMUNALI DEL 15/16 MAGGIO














ALESSANDRA BOGA CANDIDATA PER "IO AMO L'ITALIA - IO AMO MILANO" DI MAGDI CRISTIANO ALLAM ALLE ELEZIONI COMUNALI DEL 15/16. PER UN ASSESSORATO ALL'IDENTITA', ALLA CITTADINANZA, INTEGRAZIONE E ALLO SVILUPPO SOCIALE.

In sostegno della candidata Sindaco LETIZIA MORATTI, MA COME INDIPENDENTI.

NB. Per quanto mi riguarda, se venissi eletta consigliera comunale avrei un occhio di riguardo per le DONNE IMMIGRATE.

59 commenti:

Anonimo ha detto...

UN occhio di riguardo per le donne immigrate? E quelle italiane che soffrono? Le donne italiane che non trovano lavoro? Spero sbagliarmi ma è una politica di sinistra! MI sembra che per le donne immigrate stiano nascendo un movimento, per le italiane non c'è nulla o forse contano di meno? mah...povera italia.

Alessandra ha detto...

Ciao, innanzitutto gradirei che ti firmassi. Se vedi il tipo di assessorato che vogliamo creare, "un occhio di riguardo per le donne immigrate", ci sta. Se vedi anche il tipo di blog che ho, pure.
Siamo in Italia, o sbaglio? Perciò la loro integrazione e la loro tutela dalle violenze (magari in nome di una religione o in nome di "culture", notare le virgolette, che non ci appartengono), è un bene per tutti gli italiani e per i milanesi, in particolare, visto che sono candidata a Milano. Non facciamo polemiche ridicole, per favore.

Orpheus ha detto...

Sono d'accordo con Alessandra, è vero che ci sono anche donne italiane che hanno bisogno di aiuto, ma le immigrate, non possono nemmeno CHIEDERLO tale aiuto, perchè segregate in case. Tenute nell'ombra, quando non prigoniere.
Inoltre, molte di loro, sono vittime consenzienti della loro "cultura"...aprirgli gli occhi è solo un bene.
Tutto ciò va anche a nostro vantaggio, perchè volenti o nolenti, con questa gente dobbiamo conviverci e saranno italiani un domani, contribuire ad affrancarli da "culture" barbare, serve anche a preservare la nostra cultura.
Ciao Ale...in bocca al lupo!!!!

Anonimo ha detto...

Vorrei ricordare che ci sono molteplici strutture di accoglienza ed associazioni e che tutelano le donne in quanto tali, senza distinguere italiane o non, quindi l occhio di riguardo si deve avere, in quanto accadono continuamente casi di violenze sulle donne mascherati da ! Un conto è che un uomo sia un povero pazzo sfigato e si sfoghi sulla sua compagna e un conto è che si senta giustificato dal fatto che la donna è un oggetto di sua proprietà, impossibilitata a reagire, che deve chiedere permesso pure per respirare. A queste donne VA data una mano in piu' in considerazione del fatto che vengono portate qui dopo il matrimonio (magari combinato) e poche sanno la nostra lingua, perchè viene loro vietato di apprendere ed integrarsi. Emily Dandrea

Alessandra ha detto...

Grazie, ragazze! Solo una precisazione, per altro scontata, Emily: non dovrebbe esistere "povero pazzo sfigato" che tenga, neanche da noi, che forse un po' troppe volte, ricorriamo all'esame psichiatrico... Per quanto riguarda le elezioni... sapete già come sta andando!

Anonimo ha detto...

Non mi sono spiegata, con la parola pazzi non intendevo certo persone da giustificare perchè psicolabili, dovevo magari scrivere cretini, idioti, infami, animali, trogloditi...Emily

Alessandra ha detto...

Sì, Emily, tranquilla, avevo intuito: era per mettere i puntini sulle "i" ! :-)

Anonimo ha detto...

Allam voleva (credo sia d'obbligo parlare al passato ma, anche a causa di errori suoi e soprattutto di una Moratti che si è rivelata sindaco pessimo, credo proprio che non otterrà nulla. E mi spiace per Alessandra che è una ragazza che crede sul serio in quello che fa. Non mi dispiace per Allam, sul quale avevo investito molto e che si è rivelato una delusione umana prima ancora che politica) creare un assessorato all'integrazione. Quindi se Alessandra dice che avrà un occhio di riguardo per le donne immigrate, credo che la cosa ci stia tutta. Perché si parla di integrazione e ledonne italiane sono già integrate.
Ma poi che vuol dire politica di destra o di sinistra? Ma ha senso ancora? Ma qualcuno ha notato che dal 2008 Berlusconi ha fatto una politica internazionale improntata alla peggior sinistra (antiamericana, antioccidentale, filorussa -Putin era nel Kgb, Lukashenko è ancora comunista- e filo-gheddafi)? Io ho votato a sinistra (per la prima volta, e mi è costata fatica) per punire la destra della sua politica di sinistra. Ergo: destra e sinistra non esistono più, sono categorie superate

Andrea Sartori

Alessandra ha detto...

Carissimo Andrea, ti ringrazio delle tue parole, almeno nei miei confronti. Però al di là del legittimo diritto ad esprimere la propria opinione su Magdi Cristiano Allam o chicchessia, io sono candidata con lui, quindi, se chiedo voti sul mio blog per me, li chiedo logicamente per il suo Movimento. Rispetto ad altri partiti più piccoli abbiamo avuto i risultati migliori, per quanto scarsi. In ogni caso, il nostro impegno continua.
Ovviamente concordo con te sul fatto che le donne italiane siano già integrate (anche se ho il dubbio che lo siano molte convertite all'islam, ma questo è un altro discorso !).
Secondo me, sulle cose giuste, non ci dovrebbe essere schieramento politico che tenga (es. donne di destra-destrissima come la Santanchè, hanno fatto proprie battaglie per i diritti delle donne musulmane, che ci si aspetterebbe di veder sostenute da femministe di sinistra e dalla sinistra in generale). Certe strumentalizzazioni mi mettono solo una grande tristezza.
PS. Non per niente siamo alleati della Moratti, del Pdl, ma INDIPENDENTI.

N.B. Vogliamo da parte degli immigrati il rispetto dei nostri valori, regole e leggi, in modo da poter fare di Milano, immigrati compresi, in una "casa comune". Vogliamo sicurezza (es. sermoni in italiano nelle moschee, un albo degli imam, divieto del velo integrale), vogliamo che la clandestinità sia reato: questi sono temi cari "alla destra". Non vogliamo una moschea a Milano, perchè ci sono già 8 luoghi di culto, come la moschea di Cascina Gobba. Non vogliamo musulmani che pregano abusivamente in Piazza Duomo, per poi inscenare una manifestazione anti-israeliana (con tanto di bandiera bruciata), guidati da un imam ora in carcere per terrorismo. Non vogliamo disordini come ce ne sono stati nella Chinatown di Viale Sarpi...

Anonimo ha detto...

Sì, certo, indipendenti. Un voto alla lista Allam andava alla Moratti e la Moratti ha fatto errori su errori.

Ci sono questioni pratiche. Un sindaco è scelto soprattutto in base a come risolve i problemi della città. Il voto a Pisapia è soprattutto un voto contro la Moratti. Perché la Moratti ha amministrato male. Destra e sinistra non centrano più.
Il grosso problema è che tutto cambia. Il 2011 ha visto il mondo islamico completamente rivoluzionato, e ha visto la fine di Al Qaida (non solo la morte fisica di Bin Laden, ma anche la sua morte "morale" dovuta al materiale islamicamente molto discutibile ritrovato a casa sua). Lascio perdere il lato umano di Magdi, che mi ha molto deluso (e io nelle sue istanze ci ho creduto) ma oramai anche lui si è perso in tre-quattro slogan, e soprattutto non si è reso conto che il Pdl ha completamente tradito alcune istanze. Non voglio ripetere i miei mantra sulla questione soldi e catechismi di Gheddafi, ma ho una testa, che non ragiona seconda le linee dettate da un partito o culti della persona(queste cose pensavo fossero tipiche solo del comunismo ortodossa, ma capisco che mi sono sbagliato vedendo l'attuale Pdl e anche l'attuale Lega). Se si vuole portare avanti una politica realmente liberale bisogna comprendere che il centrodestra ha bisogno di una riforma radicale e ritrovi istanze realmente liberali. Attualmente tutto ciò che ruota attorno alla destra è irrimediabilmente sclerotizzato, sembra il Pcus di Breznev. Non basta sventolare il "pericolo comunista" (che viene più dall'esterno,cioé da Russia e Cina coi quali si fanno tanti begli affaroni, che da Pisapia) o "islamico" per ottenere voti.
Magdi poi ha fatto errori fenomenali: la fuga dall'Europarlamento dopo solo qualche mese (ma scusate, ma pensava davvero di difendere le radici cristiane in "Lucania"?), il non aver voluto capire che i suoi sostenitori erano una minoranza e che non può raccogliere consensi chiudendo ogni porta al dibattito. Dispiace perché molte idee erano buone, e anche coraggiose. La battaglia per la libertà di coscienza era (ed è) tuttora molto urgente. Sopratttutto non era né di "destra" né di "sinistra" personalmente penso addirittura che l'Udc sarebbe stata ancora la collocazione politica migliore, proprio perché, pur con tutti i difetti, meno fanatizzata. E soprattutto restare in Europa, gettare là i semi, attendere, far conoscere gli altri candidati (tempo, ci vuole, tempo)per poi pensare a qualcosa in Italia. E già dalle europee si capiva che prima del 2013 molto sarebbe cambiato nel panorama politico (iniziavano i primi scandaletti con Noemi Letizia). Giovanni XXIII insegnava a cogliere i "segni dei tempi". Lui non li ha colti. Mi spiace davvero per te,perché sei una ragazza generosa, onesta, che crede in tutto quello che fa, magari a volte un po' troppo impulsiva (ma solo i generosi sono impulsivi) ma che ha consacrato la sua vita ad una causa giusta: quella delle donne musulmane. Bisognerà ricostruire molto, stando attenti ai "segni dei tempi"

Andrea Sartori

Alessandra ha detto...

Io ero una dei pochi all'interno del Movimento ad essere contenta che si fosse alleato con l'Udc, per il tuo stesso motivo. Vedremo come andrà ora. Chiaramente io ho ancora fiducia.

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda l'integrazione, se si vuole recuperare credibilità, non basta scagliarsi contro la Curia (in realtà Tettamanzi è un uomo di Chiesa molto intelligente. Mi sa molto di ripicca personale della Moratti, alla quale il cardinale ha giustamente rimproverato la difesa degli ultras interisti che hanno devastato piazza Duomo. Io non avrei votato la Moratti solo per quello. Una che difende dei vandali solo perché sono tifosi della squadra del cognato che amore può avere per la città?). Cosa si vuole fare per integrare gli stranieri. I "mai più" sui manifesti sono ad effetto, ma quali sono le proposte? Cosa fare per contrastare, ad esempio, la mafia cinese e lo sfruttamento diminori? Il problema moschee. Non si può impedire la libertà di culto (siamo in democrazia) tuttavia è vero in alcune moschee si annida il fanatismo. Come risolvere il problema?
Paradossalmente tu, con la tua lotta, hai posto sul piatto un problema molto concreto: come integrare le donne di origine musulmana? Quindi come dare loro possibilità di farsi una vita, di non essere maltrattate?
Bene, se si vuole andare avanti bisogna mettere sul piatto questi problemi. Non risolvi nulla con la chiusura di ogni moschea: perché basta un garage o un appartamento per fare una moschea privata, e magari quella sì davvero covo di fanatici.
Non puoi usare il solito mantra "buonismo, relativismo, islamicamente corretto...".Magdi anni fa sapeva essere concreto su questi problemi. Bisogna ritornare ad essere concreti.
Alla signora che ti accusa di fare "politica di sinistra" rispondo che invece interessarsi di tali problemi è semplicemente essere concreti. Perché si parlava di assessorato all'integrazione. Certo,poi i problemi di disoccupazione (non solo femminile) sono importanti (e la Moratti non ha speso una parola a riguardo). Di quelli si devono occupare gli asssessori al lavoro.

Andrea Sartori

Alessandra ha detto...

A quanto mi risulta, Magd Cristiano si scagliava contro la Curia milanese ancora prima dell'alleanza con la Moratti.
Per quanto riguarda le moschee, la pensavo assolutamente come te, ma sono venuta a conoscenza del fatto che ci sono già 8 luoghi di culto islamici a Milano, quindi non sussiste la necessità di una nuova grande moschea. Stando così le cose, non si viola nessuna libertà di culto.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_aprile_28/islamici-mini-moschee-190524808208.shtml

Oltretutto sono solo una minoranza i musulmani praticanti, non solo a Milano, ma in tutta Italia.
Sai meglio di me che Magdi vorrebbe che i luoghi di culto già esistenti fossero "case di vetro", che agiscono nella piena legalità e, come ho ricordato nel mio commento precedente, che i sermoni fossero in italiano e che ci fosse un albo degli imam.
Per quanto riguarda le donne, per esempio sarebbe il caso di finanziare ulteriormente centri di violenza e case d'accoglienza, sostenere una legge anti-velo integrale, che a mio avviso dovrebbe punire più coloro che obbligano le donne a indossarlo, che le donne stesse, come prevede la legge francese da poco entrata in vigore (multa + carcere e la sola multa per le donne). Soprattutto dovrebbero essere puniti coloro che lo impongono alle minorenni. Dovrebbe essere vietato il velo a scuola alle minorenni, che in quanto tale, si presume che non possano compiere una libera scelta di questo tipo.

Anonimo ha detto...

Sai cosa ti dico sulla questione moschee?
Ha ragione Tettamanzi.
Costruiamola, 'sta benedetta moschea (mica siamo in Arabia Saudita).
Però che sia una. Cerchiamo di capire dove vuole parare il cardinale (che, come tutti i cardinali, è un volpone).
Una moschea con tanto di minareto.
Vuol dire che gli altri otto luoghi di culto presenti a Milano, tutti semiclandestini, non hanno più ragione di esistere.
Una moschea ufficiale, con un imam con tanto di certificato rilasciato da al Azhar o dal Muftì del Marocco.
Che magari non sarà il massimo della moderazione, ma è sicuramente meglio dei vari predicatori "cani sciolti" che predicano negli attuali luoghi di culto.
Riflettendoci, sarebbe la soluzione migliore. E poi, essendoci un tasso di pratica così basso, se ne avrebbe una e non otto.
Inoltre una moschea ufficiale sarebbe trasparente, si saprebbe bene cosa si inculca nella testa dei fedeli
Ma che sia messo in chiaro che quella è la moschea, e quello è l'imam e gli altri cani sciolti non hanno autorità.
Forse che forse?

Andrea Sartori

Alessandra ha detto...

Per me bisognerebbe riuscire a controllare i luoghi di culto (centri culturali) che già ci sono. In ogni caso, se si dovesse fare una moschea, non dovrebbe certo essere certificata da Al-Azhar (ma scherziamo? La roccaforte dei Fratelli Musulmani!): se fosse così, ci sogniamo la trasparenza!!!

Alessandra ha detto...

Per quanto mi riguarda, parlo a titolo personale, il problema non è tanto la "nuova moschea", ma DA CHI è gestita e vista la maggior parte dei precedenti in Italia, Viale Jenner in testa...

Anonimo ha detto...

Infatti, Viale Jenner era praticamente uan moschea clandestina. Il famoso Abu Omar,che è stato imam a Viale Jenner, è stato condannato in Egitto, cioé in un Paese islamico. Tutti questi imam "cani scioti". Tutte 'ste moschee sono roba clandestina, senza imam che hanno certificazione da parte di organi religiosi.
Ora, visto che dalla Rivoluzione Francese in avanti la libertà di coscienza è ovvio che non si può abolire una religione come l'islam (che non è scientology, ma una religione con alle spalle secoli di storia e cultura) pur tenendo conto di un preoccupante fenomeno di radicalismo.
L'unico modo per arginarlo è dare una moschea ufficiale. Chiarendo che quella è la moschea, e che le varie Viale Jenner, Via Quaranta, eccetera non esistono più. Poi è ovvio che l'imam deve avere l'approvazione di una struttura religiosa autorevole. E'l'unica maniera per arginare quei pericolosissimi predicatori improvvisati, i macellai autoeletti e simili. E allora devi avviare trattative con Stati islamici o con associazioni come al Azhar. Sicuramente non ti arriverà un imam che ascolta i Metallica, non si può pretendere troppo. però è la maniera di arginare il fenomeno dei predicatori clandestini (inoltre questi imam ufficiali, sapendo di predicare alla luce del sole e di essere controllati, ci penseranno mille volte prima di incitare al terrorismo). Impedire tout court il culto vuol dire essere come loro. E noi nonlo siamo.

Andrea Sartori

Alessandra ha detto...

Infatti, il Movimento non vuole certo impedire ai musulmani di professare il loro culto, altrimenti credo che Magdi non avrebbe ricordato gli 8 centri già esistenti (sui quali ammetto di non essere informata, non sapevo neanche che ci fossero). Sicuramente non è questo il punto, visto che non vogliamo essere come loro e come hai detto giustamente tu, "non siamo in Arabia Saudita". Vedremo i prossimi sviluppi della querelle.

Mella ha detto...

E una volta fatta LA moschea, in che modo si impediranno riunioni clandestine, predicazioni clandestine, propagande clandestine eccetera eccetera? Impiantando un microchip sottocutaneo a tutti i musulmani presenti sul territorio italiano? Agganciando una telecamera a una caviglia a ciascuno di loro? Mettendo un carabiniere di fianco ad ogni musulmano? Cerchiamo di non essere ridicoli per piacere!

Alessandra ha detto...

E' questo il fatto. E' logico che non vogliamo impedire a nessuno la libertà di culto, però... Pisapia, vuole anche un altro centro culturale islamico!

Anonimo ha detto...

Va bene. Allora che facciamo, vietiamo l'islam? Le catacombe sono sempre state la tomba di chi le ha create, basti vedere nella lotta tra la Chiesa clandestina e l'Impero romano (che era molto tollerante in materia religiosa, ma che fu sconfitto dall'unica religione che mise fuori legge) alla fine chi ha vinto. Capisco che esiste un rischio radicalismo. E tale rischio sarebbe più controllabile con una moschea ufficiale. Ufficiale vuole dire con porte spalancate, con sermoni possibilmente in lingua italiana e superivisionati affinché siano di materia religiosa. Con imam certificati.
Altrimenti teniamoci le otto moschee clandestine guidate da imam condannati per terrorismo e inacazzati neri. Oppure vietiamo l'islam (su che base? Che siamo un Paese cattolico? Allora dovremmo chiudere anche le sinagoghe e i centri buddisti). Abbiamo musulman in Italia. Bisognerà controllare il fenomeno radicale senza scadere nell'intolleranza religiosa. Le catacombe sono troppo pericolose

Andrea Sartori

Anonimo ha detto...

Comunqe la beneamata Moratti ha lasciato che degli estremisti veri realmente invadessero Piazza Duomo, e non ha fatto nulla, non ha detto beh. Anzi ha parlato di "tolleranza religiosa". Il signor B. era pronto a vendere l'Italia a Gheddafi. Un islamico realmente pericoloso che diceva che voleva islamizzare l'Europa
Non mi si parli di Pisapia, ché costoro sono stati molto peggio

Andrea Sartori

Alessandra ha detto...

Andrea, per quanto mi riguarda l'idea di vietare l'islam è stupida, oltre che controproducente.
Abbiamo detto che la maggioranza dei musulmani in Italia non è praticante, quindi, a mio avviso, non è non facendo costruire la moschea a Milano, che si vuole vietare l'islam. A Cascina Gobba, apprendo, esiste già una moschea.
Chi ci assicura che una nuova grande moschea, sia più sicura degli 8 centri clandestini già esistenti?

Alessandra ha detto...

PS. Che noi siamo alleati della Moratti e quindi di Berlusconi, non signica che non abbiano commesso errori !!!

Mella ha detto...

Andrea, hai accuratamente evitato di rispondere, quindi mi permetto cortesemente di riproporre la domanda: una volta fatta la tua bella moschea legale aperta trasparente eccetera eccetera, in che modo impedisci a quelli che oggi agiscono dietro le quinte di continuare ad agire dietro le quinte? Grazie.

Anonimo ha detto...

E' notevole il fatto che dare una risposta argomentata (magari anche con paralleli storici) significa evitare la domanda. Risposta concisa e netta. E' più facile controllare il radicalismo con una moschea ufficiale che non con mille scantinati sparsi per Milano. Ovviamente quegli scantinati e quegli imam sarebbero da considerare fuorilegge una volta che la moschea "ufficiale" sia stata costruita. E come imam perché non proporre un Pallavicini?
Gli estremisti ci saranno sempre, ma in tal modo magari si pone un argine. L'alternativa è mettere l'islam fuorilegge, ma la cosa sarebbe controproducente ed esasperebbe i radicali (magari regalando loro terreno, e ora che Bin Laden è morto grazie ad Obama sarebbe opportuno evitare di ridare fiato ai qaedisti regalando loro scantinati).
Poi gente la Moratti è stata un sindaco PESSIMO sotto molti aspetti (mezzi pubblici,lavoro, gestione expo), non solo sulla questione islam. Io ho sempre votato a destra, stavolta no.Il centrodestra va punito, deve capire che ci vuole una ristrutturazione radicale. Gente come gli amichetti di Gheddafi e del comunista (quello sì, davvero comunista, mica Pisapia) Lukashenko vanno pensionati all'istante.Nemmeno la sinistra ha condotto una politica così connivente con le dittature come questo centrodestra. Mancavano all'appello solo Castro e Kim Jong-Il. Quindi sinceramente non posso che augurarmi la catastrofe di Berlusconi,Moratti & C. Rivoglio un centrodestra liberale e capace, non i baciamano a Gheddafi e mr. Kgb Putin. Senza dimenticare l'affossamento totale di cultura, lavoro, riforme liberali (ma vi rendete conto che l'ultima riforma liberalizzatrice dell'economiaporta il nome di Bersani? Che le tasse sono esattamente alte come ai tempi di Prodi?)

Andrea Sartori

Mella ha detto...

Bene, prendo atto che non sei in grado di rispondere alla domanda che era: "Una volta fatta la tua bella moschea legale aperta trasparente eccetera eccetera, in che modo impedisci a quelli che oggi agiscono dietro le quinte di continuare ad agire dietro le quinte?" (Riempire una intera schermata parlando d'altro NON è rispondere alla domanda. O sei già entrato in politica da professionista e hai imparato la tecnica di stordire l'interlocutore parlando d'altro? Beh, con me non funziona, e l'unica verità è che NON hai risposto alla domanda)

Anonimo ha detto...

Una moschea ufficiale è aperta è aperta a tutti.Sermoni supervisionati da una commissione del Ministero degli Interni (stile Marocco). Le famose moschee trasparenti che proponeva Magdi Allam prima della sua attuale perdita di credibilità. Con una moschea ufficiale il dietro le quinte è più difficile da farsi. Con mille scantinati quante cellule ti nascono? L'unica altra alternativa è la lotta senza quartiere all'islam. La via moderata è la migliore (d'altronde anche nella lotta al terrorismo il moderato Obama è riuscito laddove Bush ha fallito)

Andrea Sartori

P.S. Per argomentare bisogna anche scrivere, e tanto. Capisco la difficoltà nel leggere, dato che nel nostro Paese leggere è diventata una fatica

Mella ha detto...

Senza offesa, ma non hai ancora risposto alla domanda che era: "Una volta fatta la tua bella moschea legale aperta trasparente eccetera eccetera, in che modo impedisci a quelli che oggi agiscono dietro le quinte di continuare ad agire dietro le quinte?" Il problema non è quanto tu scriva o quanto a me tocchi leggere, il problema è che in tutto quello che hai scritto non c'è la risposta alla mia domanda. ASSOLUTAMENTE NON C'È. DA NESSUNA PARTE. Stai girando intorno alla questione, stai sproloquiando a vanvera, stai cambiando discorso, stai svicolando. Stai facendo di tutto tranne che rispondere alla domanda che ti ho fatto.

Anonimo ha detto...

Ma qualcuno non si rende conto che una cosa ufficiale è anche una cosa sottoposta a controlli statali. Controlli statali, da parte delle forze dell'ordine, del Ministero degli Interni. Come per ogni associazione controlli stretti sul culto e anche sui movimenti finanziari. Accordi con organismi religiosi ufficiali (che non saranno il massimo, ma saranno pur meglio di Gheddafi).D'altronde le moschee ufficiali (come quella di Parigi) hanno sempre cercato un modus vivendi con lo Stato. L'imam di Parigi invitò i suoi fedeli a rispettare le leggi francesi anche su questioni spinose. L'eversione è sempre partita da centri non ufficiali gestiti da gente condannata (negli stessi Paesi musulmani) come Viale Jenner in Italia e Finsbury Park a Londra.
E' il modo migliore per gestire la questione. Anche per arginare chi agisce dietro le quinte. D'altronde qual è il campo dove non ci sono persone che agiscono dietrole quinte? Basti guardare i partiti, che dovrebbero essere garanti di legalità e sono pieni di maneggioni (e sto usando un eufemismo). Però in questa maniera il campo d'azione si riduce,proprio perché la trasparenza dovrebbe garantire un maggior controllo statale.
Comunque, signora, visto che più chiaro di così si muore, vorrei sentire la sua di proposta. E vorrei sentire anche la proposta di un centrodestra che non ha mosso un dito per contrastare le invasioni islamiche (quelle sì fuorilegge.Però mi risulta che non siano stati presi provvedimenti ) di Piazza Duomo o della Stazione Centrale, con tanto di bandiere bruciate in piazza. Avanti

Andrea Sartori
Andrea Sartori

Mella ha detto...

La domanda era: "Una volta fatta la tua bella moschea legale aperta trasparente eccetera eccetera, in che modo impedisci a quelli che oggi agiscono dietro le quinte di continuare ad agire dietro le quinte?"
Non hai risposto.

Anonimo ha detto...

Strettissimi controlli statali e di polizia, supervisione dei sermoni, imam certificati (era anche la proposta dell'on.Sbai) e messa fuori legge delle altre moschee clandestine e dei relativi imam. Un moschea che sia una e basta. Chi vuole approfondimenti legga sopra, perché più breve di così si muore. Così siami all'osso. Ora voglio la proposta: come risolvereste voi la non facile questione moschee?

Andrea Sartori

Mella ha detto...

AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH! Quelle clandestine basta mettele fuori legge!!!! Cazzarola, ma allora perché non hanno mai pensato a mettere fuori legge la mafia, l'omicidio, il traffico di droga, lo stupro, la pedofilia, il furto, il terrorismo... Chissà come hanno fatto a non pensarci! E dimmi un'altra cosa, visto che sei così generosamente in vena di dare risposte chiare e che in più sei anche un bimbo sveglio: quelli che adesso operano nell'ombra naturalmente lo fanno perché gli manca la grande moschea legale, e non appena quella ci sarà loro smetteranno immediatamente di tramare nell'ombra, non è vero?

Anonimo ha detto...

Ammazza che arroganza. Chi trama nell'ombra ci sarà sempre (li trova dappertutto, ancne nella Chiesa, anche ne palazzi della politica), ma almeno la trasparenza farebbe sì che le forze dell'ordine possano essere più agevolate nella lotta all'estremismo.
Mi pare che le varie moschee "clandestine" di cui tutti sapevamo l'esistenza siano state ampiamente tollerate dalle varie amministrazioni (Moratti inclusa), talmente tollerate che il signor Abdel Shaari ha potuto addirittura proporre una lista. Come mai le varie moschee di Viale Jenner, via Quaranta eccetera non sono mai state chiuse? Bene. Qualora 'sti islamici abbiano la loro moschea si proceda alla chiusura di quei centri e di quelle moschee che non sono mai state chiuse, nonostante tanti strepiti. Però la cosa si faccia, e non si proceda all'italiana. I vari imam condannati per terrorismo, come Abu Imad, hanno potuto predicare e addirittura incitare ad una invasione di Piazza Duomo senza che nessuno (Moratti inclusa) alzasse un dito. Certificando alcuni imam accettati da organismi religiosi a costoro va levata il loro pdeudo-lavoro. Certo, tra il dire e il fare.. siamo in Italia, che attualmente è un Paese-barzelletta da Unione Africana, non da Europa La teoria è una cosa, la pratica sarebbe tutt'altro.Però varrebbe la pena tentare.
Lei che ride tanto, mi parli delle sue soluzioni. Sarei curioso. Ora è lei che evita di rispondere.

Andrea Sartori

Mella ha detto...

Proporre soluzioni? Non sono stata io ad avere l'arroganza di vantarmi di avere la soluzione in tasca, ragazzo. Cerchiamo di non ribaltare le frittate per favore.

Erasmo ha detto...

Forse sarebe il caso di chiarire il concetto di "moschea ufficiale", contrapposto a quello di "moschea clandestina". La frase "Tutte 'ste moschee sono roba clandestina, senza imam che hanno certificazione da parte di organi religiosi" mi pare, senza offesa, improvvisata, come si rileva anche dalla successiva spiegazione: "una cosa ufficiale è anche una cosa sottoposta a controlli statali. Controlli statali, da parte delle forze dell'ordine, del Ministero degli Interni. Come per ogni associazione controlli stretti sul culto e anche sui movimenti finanziari". Per non dire dell'ulteriore affondo "Sermoni supervisionati da una commissione del Ministero degli Interni (stile Marocco)" E poi: "messa fuori legge delle altre moschee clandestine e dei relativi imam".
Tutto questo, sig.Sartori, non è presente nella legislazione italiana. Ossia, se non le apiace, non è possibile.
Inoltre: non mi intendo molto di islam, ma credo che anche per loro i concetti di moschea ufficiale e clandestina, come pure quello di autorità religiosa che autorizza una moschea rendendola ufficiale, siano roba mai vista.

Erasmo ha detto...

Sebbene non sia centrale alla discussione, vorrei anche far presente che il campionato lo ha vinto il Milan, ossia la squadra avversaria di quella del cognato della Moratti. E' sempre possibile ripetere il ragionamento sostituendo "capo della Moratti" a "cognato della Moratti", per cui il sig.Sartori mi darà atto che non gli sto togliendo argomenti, ma solo inducendolo a maggiore precisione. Qualità che è sempre meglio avere.

Anonimo ha detto...

Se non ha il coraggio di proporre soluzioni, anche imperfette e sbagliate, allora non attacchi. Se non ci fossero "arroganti" che lanciano il sasso provando a proporre, invece di attaccare, attaccare e attaccare non avremmo avuto il mondo come lo abbiamo noi oggi. Che non è il migliore dei mondi possibili come credeva Leibniz, perché siamo fallibili, ma tutto sommato è meno peggio di quello di cent'anni fa nel versante politico e umanitario (meno in quello artistico e culturale, ma è un altro discorso). Credo che o si ha il coraggio di proporre anche sciocchezze o forse è meglio tacere. Nella pars destruens siamo tutti bravi,meno in quella construens.
Erasmo (bel nick) il controllo sulle moschee è presente anche negli Stati musulmani. Soprattutto la supervisione dei sermoni del Venerdì e la certificazione degli imam (che comunque non possono improvvisarsi tali come avviene in Italia, ma devono avere una certificazione che attesti la loro preparazione). Molti imam che scorrazzano in Italia sarebbero considerati fuorilegge anche in un Paese arabo. Poi, ovviamenteanche gli imam certificati non saranno dei campioni d'apertura mentale,ma perlomeno non inciterebbero all'eversione. L'imam della moschea di Parigi ha invitato i suoi fedeli a rispettare la legge francese. Negli anni '90 un imam turco disse che la sharia doveva soppiantare la legge francese: fu rimpatriato in 48 ore da un governo socialista (l'episodio è riportato da ibn Warraq).
L'altra alternativa è il considerare l'islam "religio illicita" come si usava dire presso i Romani. Ma attenzione: l'islam non è una setta come scientology: è la seconda religione del mondo, con quattro scuole giuridiche, diverse scuole mistiche e due grandi rami (sciita e sunnita). Solitamente quando uno Stato tenta di soffocare una religione di tale portata,lo Stato perde, la religione vince: basti scorrere l'elenco di tutti gli Stati che hanno combattuto il cristianesimo e sono stati da esso seppelliti (Roma, Francia rivoluzionaria, Urss... Durante la guerra lo stesso Stalin dovette patteggiare con la Chiesa Ortodossa). E lasciare tutto com'è, cioé con moschee semiclandestine rette da terroristi e di fatto tollerate, non mi sembra una soluzione. Ma la mia analisi può essere anche sbagliata. Invito la signora che giudica a mettersi in gioco, altrimenti si occupi d'altro. A che serve sparare a zero se poi non si danno soluzioni? Non abbiamo bisogno di copie della Fallaci, perché l'originale ha lanciato un sacrosanto grido d'allarme, e l'ha lanciato bene: ma, come dice il detto, è colui che per primo ha detto che la rosa è bella ad essere un poeta, il secondo già non lo è più. E'ora di superare lo stadio grido d'allarme (tenendo anche conto di cambiamenti come la fine di Al Qaeda e i rivolgimenti nordafricani) e proporre

Andrea Sartori

Mella ha detto...

Ok, mi arrendo: parlare coi muri non è il mio hobby preferito. E oltretutto mi sono cascate le palle e adesso devo andarle a cercare. (certo che per combinare tanta logorrea col nulla assoluto dei contenuti ci vuole davvero un'arte non indifferente).

Mella ha detto...

Lascia però che ti dica che nel ribaltamento delle frittate ti manca un po' di esercizio: riesci sempre a farti sorprendere nell'atto del ribaltarle, in questo sei davvero un dilettante.

Anonimo ha detto...

A me pare di parlare con un muro.Ma scusi, ma ci è o ci fa? Cosa le devo scrivere? Cosa le devo rispondere? Visto che si parla tanto di radici giudaico-cristiane, vediamo di recuperare anche un po' di Grecia che è meglio: le dicono niente le parole dialettica e maieutica? Io le ho risposto, il signor Erasmo ha risposto a tono ponendo altre problematiche, lei no. Sa, per dare argomenti bisogna fare la fatica di leggere e anche di pensare. Ma almeno ha capito i concetti espressi? Purtroppo, e lodico da chi ha votato a destra fino alle ultime regionali, questa è la situazione attuale della nostra dialettica e della nostra cultura di destra: da Montanelli a Borghezio, da D'Annunzio a Gasparri. Lo capite che non basta accusare il prossimo di essere questo e quello, non basta dire ogni tanto "cazzo", ma bisogna argomentare?
Anch'io mi arrendo.

Andrea Sartori

Anonimo ha detto...

Ok, sto zitta, muta, mi tappo la bocca. E' che qualcosa vorrei dire, ma, appunto, sto zitta.
stefania

Alessandra ha detto...

Mi spiace, Andrea, ma continuo a non essere d'accordo con te (mi sembri un'altra persona, anche se so che sei tu!).
Non basta il riconoscimento ufficiale di una moschea, per evitare che sia pericolosa (perchè non riconosciamo legalmente la shar'ia, così non ci sono più pericoli?). Se le moschee rimanessero soltamente luoghi di culto e basta, chiaramente non ci sarebbe nessun problema.
Mi dispiace per Pallavicini e per come sono andate le cose con Magdi, perchè questo non è un imam fanatico...
Ovviamente chiunque è libero di dire ciò che crede, sul mio blog, Stefania.

Anonimo ha detto...

Volevo solo dire la mia a riguardo.
L'Islam innanzitutto non è una religione ma solo un credo, non si può azzardare a chiamare religione quando vi sono delle "sure" che inneggiano alla violenza e pretenda che l'islam debba essere l'unica "religione" al mondo. Punto secondo, l'islam non è riconosciuto dal nostro ordimanento giuridico in quanto non hanno mai firmato la carta dei diritti dell'uomo perchè sono ancora favorevoli alla pena di morte tramite i vari metodi che conosciamo; odio verso gli omosessuali e il comunismo, loro odiati nemici: la sinistra questo non l'ha ancora capito che poi si ritorrcerà contro. Quindi, non essendo l'islam riconosciuto, le sue moschee sono illegali ma sorte grazie al buonismo di alcuni sindaci. Sono d'accordo che nelle moschee probabilmente non si inneggia al terrorismo fisico, ma semplicemente a quello morale: sposatevi una/o occidentale e convertitelo, facciamo valere col tempo i nostri diritti in modo da diventare numerosi e in pochi anni l'islam conquisterà l'occidente senza la spada. Questo è il loro credo e niente altro. I figli di coppie miste e non, nascono già musulmani e porti esempio la danimarca che solo ora si sta accorgendo ma è troppo tardi.
L'islam non è una religione ma un credo basato sulla brutta copia delle bibbie e un furbacchione di nome maometto ne ha fatto proprio uso per incantare i beduini ignoranti. Gesù disse: "dopo di me verranno altri profeti, diffidate di loro", e infatti 1600 anni fa apparve il corano. I nostri padri e nonni hanno combattuto per darci l'italia libera e democratica, i confini della patria erano sacri; stanno dando l'italia in mano all'islam ed i confini ormai non esistono più, hanno capito che chiunque può entrare, tanto siamo fessi!
Giuseppe

Anonimo ha detto...

Ho letto di non vietare il culto islamico, costruire una moschea unica così si avrà più controllo. Scusate ma...dicendo così già state incutendo terrore alla gente, già fate capire che devono essere tenuti sotto controllo e che potrebbero essere pericolosi..ma chi paventa anche solo un inzio di paura o timore deve essere allontanato. Non esiste l'islam moderato, esiste l'islam che segue il corano e basta. Nessuno vieta di professare il loro culto ma che facciano come i buddisti, geova, ortodossi...nessuno di questi rompe le scatole che vuole questo e quello..solo l'islam, solo i musulmani. Tutto questo non vi fa pensare che sia meglio dislamizzare l'italia o volete che tra 10 anni ci sarà un presidente musulmano? Quello vogliono. Solo loro scendono in piazza per avere diritti che neanche noi abbiamo, solo loro fanno manifestazioni in italia bruciando la bandiera di israele. Hanno più di noi cazzeggiando tutto il giorno in giro per le strade, fanno venire qui genitori che hanno superato i 65 anni e una legge dello stato permette loro di avere la pensione senza aver versato un centesimo all'inps, i ns pensionati prendono gli stessi soldi dopo aver lavorato una vita. Ma stiamo scherzando o aveva ragione la fallaci? Eurabia e noi via da casa nostra. A questo gioco al massacro io non ci sto, mia figlia non trova lavoro e ovunque va ci sono 4-5 extracomunitari già impiegati! Questa è la vergogna dell'italia e voi ancora a difenderli..se questa è la destra..mah...e poi non ci si lamenti se aumentano sotenitori del fascismo, non vi è altra strada!
Giuseppe

Vituccio ha detto...

"mia figlia non trova lavoro e ovunque va ci sono 4-5 extracomunitari già impiegati!"

Aspetta Giuseppe,non sarei sorpreso che il SIGNOR Sartori ti tira fuori la storia degli extracomunitari che fanno lavori che i nostri figli non vogliono più fare.

Che logorrea,mi é venuto il mal di testa.

Anonimo ha detto...

Quella che fanno lavori che gli italiani non vogliono fare è una mossa ben congegnata da chi vuole manodopera a basso costo. Nei loro paesi quello che guadagnano qui se li scordano, per poco che sia. Se a un italiano dai 5 euro l'ora per raccogliere pomodori fa la fame, neanche le bollette si paga. Datemi la paga giusta e li raccolgo anche io. Quanti lavorano a poco e mandano soldi NON TASSATI alle famiglie che vivono così agiatamente. Quanti rumeni si sono comprato casa in romania lavorando pochi anni in italia. Sta cosa ormai fa acqua da tutte le parti e non ci crede più nessuno. Fa solo rabbia per una classe politica che continua a far vedere che fa le cose per il paese..si, ma quale paese? Tutta l'africa ci stiamo prendendo e a noi italiani non pensa più nessuno, la priorità è dare diritti agli islamici senza urtare la loro sensibilità, si fanno entrare sapendo qual'è la loro cultura di conquista e si spende tempo e soldi per proteggere le loro donne; per loro sono essere inferiori, così dice il corano..ma per favore, smettiamola e diamoci na mossa prima che sia troppo tardi, io non lascio la mia famiglia all'islam, o combatto o me la porto via in un posto migliore, sperando ci sia.

Anonimo ha detto...

Dimenticato la firma: Giuseppe

Anonimo ha detto...

Non vi rendete conto che è finita un'epoca? Ma siete tutti così ciechi da non vedere il fallimento evidente di questo centrodestra? Ho votato centrodestra fino al 2008, già ho scelto l'astensionismo alle regionali, stavolta ho votato a sinistra. Ma non perché sono diventato di sinistra. Il berlusconismo è oramai come Lehman Brothers: meglio lasciarlo fallire.
Ci sono cascato anch'io nella paura della "sinistra filoislamica". Ma gente, è stata la sinistra a lasciare che Gheddafi facesse catechismi islamici a Roma? E' stata la sinistra a lasciare che Gheddafi dicesse apertamente a un passo da San Pietro che lui avrebbe islamizzato Roma (e per chi non lo sapesse Maometto aveva profetizzato la conquista di Roma)?
Magdi se la prende col moderato Pallavicini, e poi si allea con chi ieri aveva firmato un patto che prometteva milioni di euro italiani al terrorista di Lockerbie?
Avete paura di discutere di una moschea ufficiale che almeno faciliterebbe le forze dell'ordine, e poi si sostiene la Moratti che ha lascato che Piazza Duomo fosse invasa da fanatici islamici veri, capitanati da un imam terrorista, e non ha fatto nulla (lasciando perdere quando ha difeso i vandali interisti che hanno smerdato Piazza Duomo dalle sacrosante proteste della Curia. E poi si parla di Pisapia...). La Moratti che ha fatto l'uscita "A Milano non ci sono mafie" quando persino l'FBI indica Milano come uno delle capitali mondiali della 'ndrangheta. Senza parlare della mafia cinese di via Sarpi (anche se lì almeno la Moratti ha cercato di mostrare un po' di polso.Forse l'unico merito che le va riconosciuto).
I lavori che gli italiani non voglion più fare. Parliamoci chiaro: i laureati sono a spasso anche perché, quando si trovano le porte chiuse nell'ambito della ricerca (che oramai viene tagliata) cercano di fare anche i camerieri. Come i capoccia vedono che il candidato ha una laurea,lo mettono alla porta:perbacco, un laureato lo devo pagare troppo! Meglio il marocchino o il ragazzino da sfruttare
Però sentivamo promesse su promesse, sulla sicurezza,sul lavoro, sulla meritocrazia.
Montanelli ci aveva avvertito, dovevamo ascoltarlo. Mi ricordo che all'epoca Indro fu tacciatodi essere diventato comunista. In Europa è rimasto un solo leader ufficialmente ancora comunista, Aleksandr Lukashenko, dittatore della Bielorussia. E non è amico di Pisapia. Chi è il vero comunista estremista?

Andrea Sartori

Anonimo ha detto...

Torniamo a parlare della moschea che è meglio. Cosa è accaduto, e accade, in quei Paesi europei dove sono state edificate moschee praticamente in ogni quartiere e dove i controlli sono ovviamente più serrati? Attentati, terroristi arrestati o fuggiti in Afganistan, imam espulsi perché predicavano odio e intolleranza, tribunali islamici ovunque, “caccia” agli ebrei e via dicendo. Non è che se permetti agli islamici di costruire una grande moschea a Milano, questi ti ricambieranno con pace, amore e tolleranza. Inoltre, non tutti i musulmani vivono a Milano e a Roma, quindi ti chiederanno una grande moschea a Venezia, Torino e in tutti i capoluoghi di provincia per poi passare alle città medie, ai paesini e infine ogni quartiere. Perché la religione islamica è nata per espandersi e dominare non per vivere in pace e armonia col resto dell'universo. Una moschea può essere controllata quanto ti pare, l'imam l'uomo più pacifico del mondo ma durante la preghiera è obbligato e recitare il corano il quale contiene versetti razzisti, intolleranti, misogini. Per il fedele è più importante la parola di un imam o di Allah? Non solo, gli islamici insoddisfatti, perché loro sono sempre insoddisfatti, di un certo imam o di come viene gestita la moschea, continueranno a costituire gruppetti e moschee abusive o a pregare per strada. Gli imam non devono venire da nessun paese arabo. Devono essere italiani, accreditati, conosciuti.

Anonimo ha detto...

Mi viene da ridere quando sento qualcuno parlare di libertà di culto. L'islam non è una religione, quindi deve essere considerata e trattata per quello che è. Quando impareranno a vivere in mezzo agli altri senza rompere i coglioni, senza pretendere leggi speciali, trattamenti speciali, consulte speciali; quando elimineranno dalle loro preghiere i versetti che incitano all'odio e alla sottomissione, quando capiranno che noi non vogliamo la legge islamica; quando nei loro paradisi permetteranno a fedeli di altre religioni di professare liberamente il proprio credo, allora si potrà discutere del problema alla pari. Io non vado a discutere con uno che mi vuole sottomettere, umiliare o addirittura accoppare perché infedele, apostata o quant'altro. E sopratutto non gli vado a costruire un “luogo di culto” in ogni città dove poter organizzare la mia fine. stefania

Anonimo ha detto...

Parliamodi moschea.
Io me li ricordo tutti quei musulmani in preghiera in Piazza Duomo guidati da un imam condannato per terrorismo internazionale. Mi ricordo anche che la Giunta milanese non prese alcun provvedimento. Così come le moschee che dovrebbero essere clandestine hanno prosperato e tutti sapevano i nomi, cognomi e indirizzi.
A questo punto lasciate il loro luogo di culto ufficiale e smantellate le altre moschee. Comunque non credo che la situazione milanese possa peggiorare. Certo, nessun trattamento di favore, né di sfavore. Loro abbiano la loro moschea (una, ma che sia una), ma si metta in chiaro che dovranno tollerare cattolici,atei, buddisti, crocifissi e immagini di Padre Pio. Apprezzo Stefania: lodice chiaramente, con l'islam non scenderei a patti. In primo luogo perché la libertàdi cultova garantita sin quando non va a ledere la libertà di culto di un altro, e noi, proprio perché crediamo in certe cose, non dobbiamo essere come loro. Ma anche per un secondo fatto: una guerra totale all'islam in tutte le sue compnenti vedrebbe l'islam vincitore. Una religione radicata è una forza invincibile, quindi bisogna cercare altre strade per cercare almeno di arginare l'estremismo e "regolare" la questione.
La cosa che manda in bestia è che questo era compito del centrodestra, che dal 2008 in avanti sembra invece aver fatto di tutto per promuovere l'islamizzazione più deleteria e becera, da Gheddafi alle invasioni di Piazza Duomo. A questo punto piuttosto che questa anarchia preferisco sapere che i musulmani hanno un loro luogo e magari un imam non condannato per terrorismo (che non capisco come mai sia stato indisturbato per così tanto tempo, con una giunta di destra)

Andrea Sartori

Francesca ha detto...

Gli ingenui che difendono il corano e l' islam in nome “dell' anti-razzismo„ e “dell' amicizia tra i popoli„ o non so cos'altro,che vadano dunque liberamente ad esprimere le loro rivendicazioni antirazziste e amichevoli in uno stato islamico.Che vadano a difendere la bibbia, la Tora, a chiedere chiese o sinagoghe o quello che gli piacerà, in Sudan, in Pakistan, in Arabia Saudita… Una semplice rivendicazione varrà loro un minimo di dieci anni di prigione nelle carceri malfamate del regime saudita o degli emirati. Che vadano nelle regioni islamizzate del pianeta a garantirsi che hanno ragione di pensare che noi ci sbagliamo.

Francesca ha detto...

"una guerra totale all'islam in tutte le sue compnenti vedrebbe l'islam vincitore. Una religione radicata è una forza invincibile, quindi bisogna cercare altre strade per cercare almeno di arginare l'estremismo e "regolare" la questione."


Cioé sto sognando o ho letto bene?

Mella ha detto...

@Francesca: abbiamo letto tutti fin troppo bene, purtroppo. Delirio allo stato puro. La cosa drammatica è che finché l'islam potrà contare su simili coperture ha effettivamente parecchie chance di vincere. Ma anche se alla fine riuscissimo a sopravivere, il tributo di sangue sarà davvero immane. Ma quel giorno, il giorno in cui, nonostante tutto il sangue versato, saremo riusciti a vincere, i collaborazionisti non si illudano di poter godere di un trattamento migliore di quello che hanno avuto i collaborazionisti del nazismo.

Anonimo ha detto...

Credo arriverà una nuova lepanto. Per conto mio se qualcuno tocca la mia famiglia non perdo tempo a chiamare le forze dell'ordine che tanto manco li toccano, sembra siano intoccabili! Fate voi cosa han fatto a lampedusa, i fuochi, i danni, ci arrestano subito! L'islam va combattuto e senza cercare strane strade, chi non è in regola FUORI! Chi lo è rispetti le nostre leggi. Le altre religioni non rompono le scatole, l'islam sì, quindi stroncarlo dall'inizio. Voglio vedere se eprmetterete che vengano toccate le vostre famiglie, voglio proprio vedere..e poi sono furbi, mandano avanti le donne; se ci fate caso sono le donne che stanno facendo casino per avere diritti..manco non li avessero.
Per il discorso del centro destra che non han fatto nulla, posso anche essere d'accordo ma credete che con la sinistra le cose rimangano così? Peggioreranno e di molto.

Anonimo ha detto...

"una guerra totale all'islam in tutte le sue compnenti vedrebbe l'islam vincitore. Una religione radicata è una forza invincibile, quindi bisogna cercare altre strade per cercare almeno di arginare l'estremismo e "regolare" la questione."


Cioé sto sognando o ho letto bene?

Hai letto bene.

Basta studiare la storia. Una religione ben radicata è una forza invincibile, lo dimostra la storia del cristianesimo: laddove i cristiani sono forti nella loro fede le forze "secolari" sono state sconfitte:l'Impero Romano, la Rivoluzione Francese, l'Unione Sovietica...persino la Cina popolare sta vedendo il cristianesimo radicarsi in maniera imprevedible: ci sono attualmente più cristiani che iscritti al Partito Comunista Cinese: pare ci siano addirittura funzionari di Partito convertiti(poi c'è anche il buddismo tibetano che mai è stato sradicato dalla violenza comunista, ed è attualmente ancora molto forte). E si parla di nazioni che anche nel male hanno avuto una loro grandezza: chiedo se la sgangherata Italia che fu grande solo quando parlava latino può reggere un urto simile.
Non dico siaun bene che una religione abbia una forza così prepotente, dico che è Storia.
C'è solo un modo per far sperare di non finire in malora: regolare la cosa. Senza la clandestinità il fanatismo perde tutto il suo sapore. E comunque o regoli la cosa o sbatti i musulmani in Italia nelle catacombe (che oltre ad essere controproducente va contro le più elementari norme di democrazia: le nostre radici sono greco-cristiane, non giudaico-cristiane, proprioin virtù di questo particolare: Atene era una democrazia, Israele una monarchia teocratica. Mai dimenticare queste radici politiche. Qualora andassimo contro la democrazia oltre a diventare teocrati come loro tradiremmo le nostre radici ateniesi che ci hanno fatto grandi) Già oggi ci sono ragazzini musulmani che pian piano stanno assorbendo l'occidente (parlo per esperienza diretta).I giovani cominciano a parlare di democrazia. Regolando il culto il fanatismo è meno appetibile. Credo che una nuova Lepanto urga nei casi di violenza e di tentativo di aggressione (ma ricordo che l'uomo che parlava apertamente di ridurre l'Europa in potere all'islam noi l'abbiamo accolto con inchini e baciamani da autentici codardi e opportunisti quali siamo). Altrimenti facciamo come Leonida alle Termopili. Il problema è che l'Italia non è Sparta.
Ripeto: a Milano una moschea ufficiale. Ma che sia una.E una regolamentazione severissima su ciò che urta i diritti umani (sulle donne ad esempio) e non solo (le macellazioni sia islamica che ebraica, che sono identiche, a parer mio sono barbare e sarebbero da abolire. Ma mi rendo conto che è difficile causa le fisime di queste due fedi). Soprattutto una cosa andrebbe messa in chiaro:libertà di religione, ma anche libertà di criticare una religione quale essa sia:altra difficoltà con l'islam che va chiarita. Sicuramente non è tollerabile in Europa un caso Rushdie. Però un vietare l'islam tout court significherebbe un duello che l'Italia (e forseanche l'Europa)non può vincere.

Andrea Sartori

Anonimo ha detto...

Crisi in cinese.
Due caratteri: uno significa "pericolo" l'altro "opportunità".
Oggi è una grande opportunità per il centrodestra: disfarsi del burattino di Putin e Gheddafi e della sua accozzaglia di nani e ballerine e fondare una destra liberale di stampo europeo. Il Pdl oramai ricordava il Partito Socialista di Chavez che a qualcosa di lontanamente liberale. I Paesi civili (Usa, Uk, Francia, Germania) oramai disprezzavano l'Italia, i nostri amici erano personaggi del calibro di Lukashenko e Nursultan Nazerbayev ( senza dimenticare il trio Ben Ali-Mubarak-Gheddafi.Mancavano solo Castro e Kim Jong-Il). Non ho mai votato a sinistra in vita mia, ora l'ho fatto (anche se davanti a tale putrefazione era sin troppo facile).
Ora posso dirlo. AVEVA RAGIONE FINI, che stava cercando (anche se purtroppo ha fatto un mezzo flop) di lanciare una destra liberale al posto di questa roba che ha avuto la simpatia di ogni dittatore mondiale. E' ora di seppellire il vecchio e costruire una destra vera

Andrea Sartori

Anonimo ha detto...

invece di farvi tutti questi problemi sulla moschea che possa creare terroristi perche non vi ponete la domanda di dire chie realmente dietro questo terrorismo sono veramente i musulmani genta arrivata da posti diversi per migliorare la loro vita di lavorare e far crescere ifigli nel miglior modo possibile come qualsiasi italiano o francese e cetra;io sono una mosulmana cresciuta in italia studiato in italia mi sono sposata con un musulmano non perche lo sono anche io ma se mifossi innamorata di un italiano lavrai sposato ugualmente andate in giro veramente e chiedete alla gente musulmana chi sta veramente dietro al terrorismo.anche ponetevi anche il problema di chiedervi perche litalia sta affondando in vece di stare dietro alle problematiche musulmane.forse perche nessuno di voi parla e dice no a questo e a questo se siete in tanti vedete se cambia quqlcosa o no in vece a voi vabene e criticate solo io che sono musulmana mi sono ribellata per parlare a nome di tutti mie stato detto ch non sono italiana e dovevo stare zittz se no mi mandano via al mio paese io che ho fatto il mio progetto qui in italia e non ho sclto farlo almio paese pago le tasse come tutti gli italiani insegno ai mie figli di rispettare questo paese perche ci viviamo come la mia religione me lo inpone fate veramente una riflessione su questo se doveste parlare vi ritroverete tanti stranieri di qui anche musulmani a canto anche loro vogliono il bene di questo paese per il semplice motivo ci vivono.