domenica 8 maggio 2011

SILA, LA MUSULMANA NUDA PER PLAYBOY: "MI SONO LIBERATA"



E' cresciuta in Germania, ma è di origine turca. E dalle pagine della rivista vuole lanciare un messaggio: "Voglio che tutte le mie giovani connazionali capiscano: hanno il diritto di decidere cosa fare nella propria vita"

Berlino, 22 aprile 2011 - Un grido contro le costrizioni, per la propria libertà. Capelli e occhi corvino, 25 anni, modella e attrice dal fascino mediorientale, musulmana, Sila Sahin ha posato nuda per l’edizione tedesca di Playboy.

Lei, cresciuta in Germania ma di origine turca, ha voluto lanciare un messaggio a tutte le donne turche, usando il proprio corpo: “Per troppo tempo ho cercato di fare sempre la cosa giusta” ha spiegato. “Ora voglio che queste foto siano viste da tutte le giovani donne turche, perchè capiscano che hanno il diritto di decidere della propria vita, di vestirsi come vogliono e di coltivare le amicizie che ritengono opportune”.

Una scelta che rappresenta, per la modella, la “liberazione dalle costrizioni subite durante l’infanzia”. Un gesto di protesta, contro la sua famiglia. Che, com’era facilmente ipotizzabile, sembra non abbia accolto il grido di libertà della ragazza - per usare un eufemismo - in modo favorevole. Tanto che la madre, a quanto pare, si rifiuti ormai di parlarle. Il padre, attore come lei, sembra abbia soprattutto manifestato la sua preoccupazione per la reazione della comunità musulmana.

“Mia madre è ancora arrabbiata. Sarà ancora più difficile con i miei nonni, le zie e gli zii” ha raccontato sul sito internet dedicato alla soap opera di successo di cui è protagonista. Certo, non poteva non immaginare lo scandalo che si sarebbe creato: lei, musulmana, è stata la prima turca a posare nuda per Playboy.

Sahin ha comunque preso molto seriamente il suo ruolo, tanto da sentirsi, si legge nell’articolo che accompagna le foto, “come Che Guevara”. “Ho sviluppato un estremo desiderio di libertà. Devo fare tutto quello che voglio, altrimenti potrei anche morire”. La rivoluzionaria patinata ha però lanciato un commovente appello alla famiglia: “Perdonatemi. Fatemi venire a casa”. Altro che Guevara. (Fonte: http://www.qn.quotidiano.net/ )



Altro che Guevara, anche perchè ha usato la non violenza.

2 commenti:

Dentista Genova ha detto...

tutti uomini e donne hanno il diritto di decidere cosa fare nella propria vita e in qualsiasi paese. Secondo me ha fatto bene

Alessandra ha detto...

Benvenuto Dentista! :-)
La libertà, prima di tutto!